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25 Settembre 2023 17:37

Il prezzo del caffè al bar aumenta ancora: ma non è questo il nocciolo della questione

A Bolzano il caffè più caro d'Italia, a Catanzaro, Reggio Calabria e Messina l'espresso più economico. Una stangata da 720 milioni di euro per gli italiani.

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Il caffè è sempre più costoso: un aumento vertiginoso, anno dopo anno. Rispetto al 2022 la tazzina ci costa in media 6 centesimi in più. Assoutenti ha pubblicato i dati basandosi sul 2021: gli aumenti che toccano il caffè arrivati negli ultimi 2 anni sono a dir poco stupefacenti. Solo 24 mesi fa pagavamo il caffè 1,04 €, oggi lo paghiamo 1,16 €. E sai cosa significa questo aumento? Che agli italiani oggi la pausa caffè costa addirittura 720 milioni di euro all'anno in più rispetto al 2021. Una cifra astronomica e che, purtroppo, non accenna a fermarsi.

Il prezzo alto del caffè non è necessariamente un male

Questa notizia può essere letta in due modi: il primo, quello più semplice, riguarda l'ennesima stangata che gli italiani devono subire in un periodo di crisi nera. Il secondo, più sottile, riguarda l'importanza del giusto valore da dare alle cose. In Italia il caffè costa ancora troppo poco. Un caffè di qualità ha bisogno di una cifra più alta per essere sostenibile. Parliamo di sostenibilità totale: ambientale, certamente, ma soprattutto economica per gli imprenditori e per i lavoratori.

Diciamo "purtroppo" però perché questi aumenti ricadono solo sui clienti. Sono aumenti dovuti alle bollette, al costo della vita, all'andamento dei mercati. Oggi il caffè costa in media 1,16 € a tazza ma chi faceva un pessimo caffè prima, lo farà anche adesso. Paghiamo di più senza avere un reale riscontro qualitativo nella nostra tazzina (o nel bicchierino di vetro). Questo è un male ed è una doppia beffa.

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Oggi ci sono solo 3 città italiane in cui l'espresso costa ancora meno di 1 euro a tazzina: Catanzaro, Reggio Calabria e Messina mentre in ben 22 province i listini superano quota 1,20 euro. La città più cara è Bolzano, con una media di 1,34 euro a tazzina, seguita da Trento (1,31 euro), Belluno (1,28 euro), Padova (1,27 euro), Udine (1,26 euro) e Trieste (1,25 euro). La città più economica risulta Messina, con 0,95 euro a espresso, 0,99 euro a Catanzaro e Reggio Calabria.

Paradossalmente proprio a Catanzaro e Reggio ci sono i rincari più importanti in termini percentuali: 36,8% in più rispetto al 2021.

Anche il giro d'affari è cresciuto rispetto a due anni fa: passa dai 6,24 miliardi di euro ai quasi 7 miliardi di euro del 2023. Il giro d'affari non si traduce però in "utili". Se aumentano le spese, il giro d'affari aumenta di conseguenza. Il vicepresidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, parla di "incrementi dei listini che, come dimostrano i nostri dati, non sono rientrati nonostante la fine dell’emergenza energetica e quotazioni del caffè meno proibitive. Un danno evidente per le tasche dei 5,5 milioni di italiani che tutti i giorni fanno colazione nei bar dislocati sul territorio, e per tutti quei cittadini che, nell’arco della giornata, non rinunciano alla classica pausa-caffè". L'emergenza nasce con il caro bollette che porta a una rapida impennata dei costi per i pubblici esercizi, poi i rincari delle materie prime spinti dallo scoppio della guerra in Ucraina hanno determinato sensibili aumenti per le consumazioni nei bar italiani.

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