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4 Ottobre 2023 11:00

Il burro in giro per il mondo: le tipologie più particolari da assaggiare

Saporito, corposo, delizioso: il burro è un ingrediente prezioso in cucina e una vera gioia per il palato. E ne esistono tantissime varietà in giro per il mondo, un’esplosione di sapori diversi tutti da gustare.

A cura di Martina De Angelis
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Il burro è uno di quegli alimenti magici che si può usare in tutti i modi: è un ottimo alleato in cucina per le ricette più varie – i dolci prima di tutto, ma anche i condimenti per la pasta (da provare la nostra ricetta dei tortellini burro e salvia), o per arricchire il sapore di contorni come gli asparagi – ma è anche squisito da solo, spalmato su una fetta di pane.

In Italia abbiamo una buona cultura del burro, soprattutto nelle regioni del Nord, ma in realtà il burro è un alimento diffuso in tutto il mondo: ne esistono decine di varianti particolari, saporite e anche molto rare.

1. Burro di St. Malo (Francia)

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La Francia è uno dei paesi più conosciuto per il consumo e la produzione di burro, e infatti vanta alcune varietà davvero particolari. Uno dei più pregiati è il burro di St. Malo, eccellenza della Bretagna famosa in tutto il mondo: è il gioiello della famiglia Bordier, che lo produce dal 1927 nella Maison du Beurre usando una tecnica del XIX secolo, latte e sale marino strettamente locali. Se ne trovano aromatizzati nelle varietà più particolari, come alle alghe, all’olio di oliva e allo yuzu, il famoso agrume giapponese.

2. Il burro ghee (India)

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Una gastronomia saporita e corposa come quella indiana non poteva non avere la sua particolare variante di burro: si chiama ghee (o ghi) ed è un burro chiarificato diffuso in tutto il subcontinente indiano. Generalmente le famiglie indiane lo preparano in casa artigianalmente, e lo usano soprattutto per friggere poiché ha un punto di fumo molto altro. Ma il ghee è anche utilizzato come ingrediente in piatti tradizionali come il butter chicken tipico del Punjab, e spalmato sul pane chapati.

3. Double Devon Cream Butter (Inghilterra)

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Se non ami particolarmente i sapori dolci, questa delizia inglese è quello che fa per te. Il Double Devon Cream Butter è un singolare tipo di burro in barattolo di vetro prodotto con il latte delle mucche del Devon, più simile alla panna per la sua consistenza spumosa. Proprio come la panna si monta, ha un sapore leggermente salato e si usa normalmente per farcire gli scones, i fragranti dolcetti scozzesi facili da preparare in casa.

4. Burro d’Isigny (Francia)

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Ancora un prodotto francese compare nella nostra classifica: il burro d’Isigny, insignito del marchio DOP, è una delle varietà più famose al mondo, noto come “bottone d’oro” per il suo tipico colore giallo paglierino. Molto cremoso, quasi spumoso, è un vero prodotto d’eccellenza, realizzato ancora con il metodo tradizionale che prevede, per 1 kg di burro, circa 20 litri di latte esclusivamente raccolto da vacche tenute al pascolo dai 7 mesi a un anno.

5. Burro d’Ardenne (Belgio)

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Anche il vicino Belgio vanta una vera e propria delizia “burrosa”: è il burro d’Ardenne, prodotto nella regione della Vallonia e meritevole del marchio DOP per la sua particolarità. Si tratta infatti di un burro montano ricavato dal latte di mucche che crescono nei pascoli di alta montagna, e che quindi ha un sapore influenzato dalla vegetazione di cui gli animali si nutrono. Questa prelibatezza è uno degli ingredienti principali della galette ardennaise, uno dei dolci più famosi della zona.

6. Il burro di yak (Tibet)

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Una delle qualità più particolari al mondo è il burro di yak, alimento base della popolazione che risiede nell’altopiano tibetano e nel sud dell’Asia centrale. Si tratta di un preparato molto energetico e saporito che deriva dal latte di yak e che si mangia fresco; ha la proprietà di conservarsi molto a lungo, motivo per cui ogni famiglia che produce e consuma una grandissima quantità. Il burro di yak è anche l’ingrediente principale del , bevanda calda e densa iconica del Tibet.

7. Burro di Soria (Spagna)

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Foto di sorianitelaimaginas.com

Esiste in tre varianti – naturale, salato e dolce -, vanta il marchio DOP e viene dal cuore della Spagna: è il burro di Soria, pregevole tipo di burro della regione Castilla y Leon. È famoso per il colore che varia dall’avorio al paglierino, dovuto al latte di vacca Frisona e Bruna Alpina e per la consistenza leggermente granulosa. La variante salata, in particolare, è conosciuta per il suo forte odore di crema maturata e per il suo sapore, per niente dolce.

8. Burro bianco di Rucava (Lettonia)

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Può un paese di circa 700 abitanti arrivare a conquistare il DOP? Sì, se il paese è Rucava e il prodotto è il suo burro: il piccolo paese della Lettonia, infatti, è riuscito ad ottenere il prestigioso riconoscimento per il suo tradizionale burro bianco, un vero must da assaggiare. Dalla consistenza morbida e spalmabile e il colore che va dal bianco al giallo, ha la particolarità di avere una lavorazione molto breve: si consuma infatti subito dopo la zangolatura. Il burro bianco di Rucava si consuma, secondo la tradizione, insieme a patate a vapore e pane di segale.

9. Burro di Guernsey (Inghilterra)

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A proposito di piccole realtà: l’isola britannica di Guernsey è un piccolo fazzoletto di terra appartenente all’Inghilterra ma situata a largo della costa francese. Oltre a essere un angolo di mondo idilliaco che ha ispirato letteratura e cinema (famoso il romanzo Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, diventato anche un film per Netflix nel 2018), è anche la patria del burro ottenuto dalle famose vacche di razza Guernsey: è un burro molto particolare, chiamato “burro d’oro” per il colore bianco paglierino del latte da cui viene prodotto

10. Burro St. Clair (Usa)

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foto di yahoo.com

È il burro più rinomato d’America, il preferito dai ristoranti di tutto il paese e, a quanto dicono le voci, uno degli ingredienti segreti del celebre chef Thomas Keller: il St. Clair è un vero e proprio alimento di lusso. E pensare che nasce da una piccola fattoria del Vermont, precisamente del paese di Orwell: si chiama Animal Farm ed è specializzata in prodotti caseari ottenuti da bovini allevati al pascolo per l’intero ciclo di vita. Il burro è una vera prelibatezza, famoso per avere una percentuale di grasso dell’87% e un caldo colore giallo, dovuto dalla fermentazione di 24 ore nello stesso latticello delle mucche.

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Quello che i piatti non dicono
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