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27 Novembre 2021 15:00

I consumatori scoprono il formaggio vegano: boom di vendite

Dal 2015 al 2020 autentico boom nelle vendite di formaggi a base vegetale. Trend in costante aumento per questo mercato, destinato a crescere ulteriormente da qui ai prossimi anni.

A cura di Alessandro Creta
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Secondo un recente studio condotto a livello mondiale, il mercato del formaggio vegetale è in continuo e costante incremento. Dal 2015 a oggi la crescita in questo settore di mercato si è assestata sul 12% su base annuale, ma il vero boom è atteso entro la fine del decennio.

Il trend del settore vegano si conferma sempre più in fermento e, dopo le “carni non carni” (compreso anche il tanto discusso foie gras, a breve in versione “sostenibile”) il segno più di colore verde sta interessando, a livello internazionale, anche il mondo dei formaggi. Nei prossimi anni, insomma, attendiamoci un vera esplosione di questi prodotti a base vegetale. Un mercato in costante espansione testimoniato dall’ultimo report pubblicato sul sito ResearchAndMarkets.com. Nell’ultimo quinquennio infatti la crescita media annuale del settore è stata di circa il 12%, a testimonianza di come le abitudini alimentari di un numero sempre maggiore di persone si stiano rivolgendo verso una dieta priva di prodotti di derivazione animale.

Sempre più consumatori, insomma, scelgono il formaggio vegetale e sempre più consumatori nei prossimi anni lo inseriranno nella propria alimentazione. Secondo lo studio già citato, infatti, il mercato del formaggio vegano raggiungerà un valore di 5,64 miliardi di dollari entro la fine del decennio. Tra i prodotti più ricercati c’è la mozzarella vegan, alimento in grado di registrare nel 2020 il maggiore fatturato all’interno di questa speciale categoria di mercato.

Più in generale i clienti, intolleranti al lattosio o semplicemente consumatori attenti a questioni di sostenibilità, stanno apprezzando questi alimenti contenenti elevate quantità di fibre e grassi sani. Chi produce, e consuma, tali prodotti garantisce come siano per gusto e consistenze paragonabili ai formaggi tradizionali, ma realizzati senza lo sfruttamento di animali o l’utilizzo sostanze deleterie per la salute umana. Detto però che è la caseina, composto chimico organico che si trova principalmente nel latte fresco, a dare sapore, texture e apporto proteico al formaggio, come si crea un prodotto senza utilizzare questa fosfoproteina?

Come si fa il formaggio vegano

Maggiori quantità di grassi “buoni” e assenza totale di quelli di derivazione animale, alto contenuto di fibre e apporto calorico più sano e salutare: questi i punti a favore dei formaggi a base di anacardi (ma anche mandorle e noci) rispetto a quelli tradizionali. In tanti però si interrogano sul gusto del prodotto finale e da qui sorge il dilemma: come creare un formaggio veg in grado di poter ricordare in tutto e per tutto il suo cugino originale?

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La maggior parte dei formaggi vegani in commercio è a base di frutta secca come anacardi, mandorle o noci

Alla base del formaggio vegano ci sono spesso ingredienti di facile reperimento come latte di soia, acqua, proteine batteriche, sale per insaporire ed esaltatori di sapidità. Non c’è fanno stagionatura, a differenza del prodotto animale. In Belgio, inoltre, due ricercatori sono alle prese con lo studio di una tecnica in grado di poter fare, usando funghi, un alimento simile per consistenza e gusto al formaggio. I fondatori di una start up specializzata nella creazione di prodotti caseari vegani sta mettendo a punto un processo grazie al quale, tramite l'utilizzo di funghi e batteri, si riuscirebbe a creare "in vitro" la caseina utilizzando anche una copia del Dna della mucca. Un processo sicuramente complesso e in via di definizione, da non poter certo replicare tra le mura domestiche. Sarà vera gloria? Solo il tempo saprà risponderci.

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Quello che i piatti non dicono
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