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Gulab jamun: la ricetta delle frittelle dolci tipiche della cucina indiana e pakistana

Preparazione: 50 Min
Difficoltà: Media
Dosi per: 4 persone
A cura di Redazione Cucina
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ingredienti
Per l'impasto
Latte in polvere
200 gr
Latte tiepido
100 ml
Farina 00
50 gr
Burro chiarificato o burro fuso
30 gr
Lievito in polvere per dolci
1 cucchiaino
Cardamomo
4-5 semi
Per lo sciroppo
Acqua
200 ml
Zucchero
200 gr
Acqua di rose
1 cucchiaio (facoltativa)
Per la frittura
Olio di semi di mais o burro chiarificato
q.b.
Per la superficie
Granella di mandorle
q.b.

Il gulab jamun è un dolce tipico dell'Asia occidentale, molto popolare in India, Pakistan e Bangladesh: morbide frittelle preparate tradizionalmente in occasione di eventi importanti come matrimoni o feste religiose o servite a fine pasto. Si tratta di palline di impasto – letteralmente "bacche di rose" – realizzate con latte in polvere, farina, latte, burro chiarificato, lievito in polvere per dolci e cardamomo e fritte nell'olio vegetale. Una volta pronte, le palline saranno immerse in uno sciroppo a base di zucchero, acqua di rose alimentare o giulebbe e spezie e lasciate riposare per almeno mezz'ora e fino a 4 giorni: più riposeranno e più saranno soffici e spugnose. Saranno poi cosparse in superficie con granella di mandorle, noci, pistacchi o cocco: ne esiste anche una variante con copertura di glassa al cioccolato fondente, per i più golosi.

Secondo la ricetta tradizionale, l'impasto del gulab jamun viene preparato con latte evaporato – khoya – oppure con il paneer, un tipico formaggio fresco, inoltre le palline di impasto vengono fritte nel ghee o burro chiarificato.

Durante la cottura in olio ben caldo, le frittelle risulteranno brune, ma non dovranno bruciarsi: per questo è importante tenere sotto controllo la temperatura dell'olio durante la preparazione e cuocere poche palline per volta.

Preparate il gulab jamun dopo una cena indiana a base di dahl, il curry di lenticchie indiano oppure del tradizionale pollo tandoori, pietanza a base di pollo, spezie e yogurt servito con riso in bianco o insalata.

Come preparare il gulab jamun

Mettete in una ciotola il latte in polvere, la farina, il lievito, il burro chiarificato o il burro fuso e il latte tiepido e mescolate 1 fino a realizzare un composto morbido, leggermente appiccicoso ed elastico 2: non impastate troppo il composto, altrimenti le palline saranno poi troppo compatte e secche all'interno e non assorbiranno lo sciroppo. Lasciate riposare l'impasto per mezz'ora. Nel frattempo preparate lo sciroppo: mettete in un pentolino l'acqua, lo zucchero 3 e i semi di cardamomo, portate a ebollizione e lasciate sobbollire per 5 minuti. Aggiungete l'acqua di rose, spegnete il fuoco e tenete da parte.

Formate le palline con l'impasto 4 e adagiatele man mano su un vassoio. Cuocete le palline in una padella con olio di semi ben caldo: friggetene poche alla volta 5 fino a quando non saranno gonfie e brunite. Scolate i vostri gulab jamun e adagiateli su un piatto rivestito con carta da cucina. Portate a ebollizione lo sciroppo e immergetevi le palline facendo sobbollire per 5 minuti. Lasciate riposare le frittelle nello sciroppo per un'ora, così assorbiranno bene lo sciroppo. Prima di servirli, spolverizzateli con la granella di mandorle 6 o decoratele con cocco grattugiato.

Conservazione

Potete conservare il gulab jamun per 1-2 giorni a temperatura ambiente ben coperto oppure in frigorifero fino a una settimana all'interno di un contenitore con chiusura ermetica.

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