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11 Ottobre 2021 15:00

Guida Pizzerie del Gambero Rosso: Padoan e Pepe i migliori d’Italia ancora una volta

La Guida Pizzerie d'Italia 2022 del Gambero Rosso resta immobile sulle proprie convinzioni mettendo al vertice della propria classifica Franco Pepe, Simone Padoan, Francesco Martucci, Renato Bosco ed Enzo Coccia. Solo 7 i nuovi ingressi tra i 3 Spicchi e le 3 Rotelle ma sono circa 60 le nuove pizzerie meritevoli di una menzione in guida, a testimoniare la grande passione che gli italiani hanno per questo prodotto identitario.

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Foto di Simone Padoan de I Tigli

Pochissime novità nella nuova Guida Pizzerie d'Italia del Gambero Rosso: un'edizione, la nona, all'insegna dell'immobilismo con sette nuovi ingressi tra i 3 Spicchi e le 3 Rotelle. Oltre a questo sistema di valutazione c'è anche il punteggio che ci porta a stilare una classifica: ai vertici della pizza italiana è tutto immutato. I cinque pizzaioli migliori del nostro Paese, secondo la redazione romana, sono infatti Franco Pepe di Pepe in Grani e Simone Padoan de I Tigli, entrambi con 3 Spicchi e ben 96 punti su 100; seguono Renato Bosco con la sua pizzeria omonima e Francesco Martucci con I Masanielli a 95 punti; chiude il quintetto Enzo Coccia e la sua La Notizia con 94 punti.

Le new entry in Guida sono circa sessanta tra uno e due Spicchi, sette invece sono i nuovi ingressi nella categoria dei più grandi: BOB Alchimia a Spicchi a Montepaone; Largo 9 a Firenze; Le Parùle a Ercolano; Pupillo Pura Pizza a Frosinone; Qvinto a Roma; Verace Elettrica a Milazzo, tutti con i 3 Spicchi e un 3 Rotelle, Tellia a Torino. Ricordiamo che gli Spicchi premiano le pizzerie "classiche", ovvero coloro che seguono lo stile napoletano, all'italiana o a degustazione; le Rotelle premiano le pizzerie specializzate in pizza fritta o al taglio.

I premi speciali consacrano ancora una volta Martucci e Vitagliano

I grandi trionfatori del 2021 nel mondo della pizza italiana sono senza ombra di dubbio Francesco Martucci e Diego Vitagliano: gli unici che hanno messo davvero d'accordo le due regine della critica settoriale, ovvero il Gambero Rosso e 50 Top Pizza. Quest'ultima ha inserito al primo e secondo posto i due pizzaioli campani, il Gambero invece, oltre ai 3 Spicchi, conferisce loro due premi speciali. Al pizzaiolo casertano, o meglio alla sua pastry chef Lilia Colonna, il premio per la Miglior carta dei dolci; al collega puteolano il premio come Maestro dell'impasto. Questo premio speciale viene conferito a due impastatori e, con Vitagliano, c'è Antonio Pappalardo, titolare  di Inedito a Brescia e La Cascina dei Sapori a Rezzato.

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Il premio speciale al Pizzaiolo Emergente è stato vinto da Concetto Fiorentino di Era Ora Ortigia, mentre il premio Ricerca e Innovazione va a Officine del Cibo a Sarzana, un vero e proprio laboratorio in cui si ricerca l'impasto perfetto e il miglior modo per abbinarci il topping. Grande attesa anche per i premi alle Pizze dell'anno, dopo un biennio in cui molti maestri hanno usato il tempo libero in più per studiare, migliorare e diversificare impasti e farciture. Come al solito questo premio viene diviso in cinque categorie diverse, ovvero le quattro presenti in guida più la pizza dolce:

  • Pizza a Degustazione: Petto d’Anatra (petto d’anatra cotto a bassa temperatura, fiordilatte, spinacino fresco, salsa al whisky), da Lo Spela a Greve in Chianti (FI);
  • Pizza Napoletana: Summer Light (scarola saltata, provola, hummus di ceci, cucunci, sfoglia di baccalà, rosti di patate e zest di limone), da La Contrada ad Aversa (CE);
  • Pizza all’Italiana: Tonno Subito (scamorza affumicata, ventresca di tonno e misticanza all’aceto, salsa tartara di mandorle), da Al4 a Roncade (TV);
  • Pizza a Taglio: Pizza con friggitelli (friggitelli arrostiti con bufala, pomodorini e alici, tutto a crudo), da Lievito Pizza, Pane a Roma;
  • Pizza Dolce: Assoluto di pesca (namelaka alla pesca bianca, zabaione, salsa di vino e pesche, brunoise di pesca noce, menta, chips di pesca tabacchiera, noci pecan), da Seu Pizza Illuminati a Roma.
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