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24 Novembre 2021 15:00

Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: una pizza per chiedere aiuto

Adesivi con codici qr posti sui cartoni della pizza e collegati a un elenco digitale di centri antiviolenza e relativi contatti. L'iniziativa di Berberè contro la violenza di genere.

A cura di Alessandro Creta
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Dal lunedì scorso fino al prossimo 28 novembre Berberè aderisce a un’iniziativa contro la violenza sulle donne. L’insegna di pizzerie gestita dai fratelli Aloe, con 15 punti vendita sparsi in tutta Italia, ha lanciato la campagna “La violenza di genere non è sul menu”, partecipando a suo modo alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.

Progetto originale quello promosso da Berberè: durante questi giorni infatti le pizze sono distribuite in cartoni (circa 15000) sui quali viene apposto un adesivo dotato di codice Qr. Scannerizzandolo si rimanda alla pagina web D.i.Re – Donne in rete contro la violenza: qui vengono segnalati tutti i Centri antiviolenza in Italia, con annessi contatti. Una campagna, quella di Berberè, volta alla sensibilizzazione su un tema ancora fin troppo taciuto nella società. Il progetto si pone l’obiettivo di dare uno strumento concreto di supporto alle vittime di violenza di genere, offrendo un canale attraverso il quale poter chiedere assistenza. La rete D.i.Re è formata da 103 centri sul territorio nazionale e ha sostenuto in maniera gratuita, solo nell’ultimo anno, più di 20 mila donne, grazie al contributo di 3000 operatrici e volontarie.

Da cosa nasce l’iniziativa Berberè-D.i.Re

Salvatore Aloe, co fondatore del brand Berberè, in fase di presentazione del progetto ha descritto questa idea come un modo utile per “…fornire alle donne uno strumento per conoscere i centri antiviolenza e dichiarare in modo netto che anche il nostro brand si schiera contro la violenza sulle donne”.

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L’adesivo con il Qr Code sui cartoni delle pizze Berberè

L’iniziativa nasce da un caso reale. Lo scorso marzo, come ha ricordato anche la Presidente D.i.Re Antonella Veltri, una donna vittima di violenza riuscì telefonicamente a chiedere aiuto alla polizia fingendo di ordinare una pizza. Da qui l'idea di voler supportare tutte le donne in caso di bisogno, mettendole in grado di poter contattare facilmente il centro di assistenza più vicino grazie al qr code "allegato" alla pizza. “La violenza può essere interrotta – ha dichiarato la numero uno dell’associazione – farlo da sole può essere difficile e rischioso. Nei centri antiviolenza della rete D.i.Re supportiamo chi sceglie di dire basta a una relazione violenta. In qualsiasi momento decida di farlo, noi ci siamo“.

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Quello che i piatti non dicono
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