La Century Bakery, una pasticceria di Bridgeton nel New Jersey, ha chiesto ai propri clienti di evitare di entrare nel proprio negozio se si indossano profumi forti o acqua di colonia, ma di usare il servizio drive-thru. I motivi potrebbero derivare dalle lamentele di alcuni clienti. Ma è legale?
"Se indossate profumi forti o colonie, siete pregati di utilizzare il nostro servizio drive-thru": così recita un post pubblicato lo scorso 16 aprile sulla pagina ufficiale della pasticceria Century Bakery, situata a Bridgeton, nel New Jersey. Un invito tanto semplice quanto singolare in cui sono stati specificati anche i motivi dietro tale richiesta e chiedendo inoltre ai clienti di evitare eventuali lamentele.
Forse qualcuno potrebbe pensare che un forte profumo possa andare a intaccare quelli che sono i meravigliosi profumi derivanti dai prodotti da forno. In realtà le motivazioni risiedono in un problema, possiamo dire, di salute: “Diverse cassiere nella nostra panetteria soffrono di asma e questo periodo dell'anno può essere particolarmente difficile per loro a causa dell'elevata concentrazione di pollini. L'aggiunta di fragranze forti può rendere ancora più difficile la respirazione, poiché le loro vie respiratorie sono già irritate”. Una scelta quindi nata dalla necessità e dalla volontà di tutelare tutto lo staff durante le ore lavorative, sottolineando come questi forti profumi persistano all’interno del locale anche dopo che i clienti sono andati via.
Debby Diaz, direttrice generale della Century Bakery, ha dichiarato al giornale americano Today.com che la richiesta è stata fatta dopo che, nel giro di 45 minuti, sono entrate nel locale quattro persone che avevano un profumo decisamente persistente: questo ha causato a uno dei suoi dipendenti un forte attacco d'asma, costringendolo a usare quattro volte l'inalatore di emergenza.
Sembrerebbe che a scatenare questa reazione possa essere stata qualche lamentela da parte di alcuni clienti. Sempre nello stesso post Facebook, infatti, si legge “Sebbene prestino attenzione alla propria salute coprendo la tosse e mantenendo un'igiene adeguata, vi preghiamo di tenere per voi eventuali commenti sulla tosse qualora decidiate di entrare nell'edificio indossando profumi intensi”. Da quanto si apprende da questa dichiarazione quindi, il motivo potrebbe essere ricercato nelle lamentele da parte di qualche cliente verso lo staff che, complici allergia stagionale e profumi forti, ha cominciato (inevitabilmente) a tossire.
Sono state tantissime le persone che hanno voluto dire la loro commentando il post social: circa 70 sono stati i commenti in cui i clienti hanno appoggiato la curiosa scelta della pasticceria, dimostrando oltretutto il loro apprezzamento verso l’attenzione della titolare nei confronti del proprio team. “Grazie per la cura che vi prendete per tutti noi che soffriamo di asma e problemi respiratori. Lo apprezziamo molto.” “Spero che tutti possano rispettare questa politica e imparare a prendersi cura l'uno dell'altro.”: questi sono alcuni dei commenti indirizzati alla pasticceria, che dimostrano come una scelta del genere, mossa dalla cura verso il proprio personale, sia stata ampiamente condivisa e soprattutto apprezzata. Ovviamente non sono mancati commenti negativi di persone che hanno trovato la scelta del locale poco carina e accogliente nei confronti della loro clientela, come chi ha ritenuto che fosse oltraggioso dire a qualcuno che profumo si debba avere, dimostrando di non aver compreso il (nobile) motivo dietro tale politica.
Ora sorge quasi spontaneo domandarsi: ma è legale? Forse può sembrare un po' assurdo, ma sì, anche se la questione non è così semplice. Non ci sono molti precedenti simili, quindi è difficile dire con chiarezza cosa potrebbe succede legalmente. In ogni caso, come già è probabilmente noto, è punibile dalla legge vietare di far entrare persone nel proprio locale se vi sono discriminazioni di razza, sesso, religione oppure orientamento sessuale.
Nel caso della Century Bakery, quindi, se la richiesta è esposta in modo chiaro ai propri clienti ed è supportata da valide motivazioni, è difficile procede con un'azione legale nei confronti della pasticceria: questo perché i proprietari di un'attività commerciali sono liberi di stabilire chi può o non può entrare nel proprio negozio, purché non ci siano motivazioni, appunto, di tipo discriminatorio. Specifichiamo che ciò vale in Italia e, in linea generale, anche in America, dove è situato il locale.
In più è bene sottolineare che, come affermato sempre da Debby Diaz a Today.com, non si tratta di una politica ufficiale della pasticceria da dover rispettare, ma semplicemente un invito a prestare attenzione a un particolare che potrebbe ledere la salute di altre persone: "Se indossate il profumo, siete più che benvenuti a entrare. Vi chiediamo solo di essere rispettosi e di non fare commenti maleducati al personale se tossiscono e indossate il profumo".