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Un solo nome è troppo poco per definirla: l’erba Luigia viene detta verbena odorosa, ma anche limoncina, cedrina, Luisa, appellativi popolari che riportano tutti a una sola pianta dalle foglie verdi che emanano un intenso e piacevole profumo di agrumi. Conosciuta da secoli per le sue proprietà officinali, l’erba Luigia in cucina viene impiegata sia in tisane digestive e rilassanti, sia per aromatizzare liquori, bevande, confetture e molto altro. Andiamo alla sua scoperta.
Che cos’è l’erba Luigia e quali sono le sue proprietà
In botanica si chiama Aloysia citriodora, due termini che ci presentano alla perfezione che cos’è l’erba Luigia. Il primo deriva dalla regina Maria Luisa di Borbone-Parma (1751-1819), a cui la pianta venne dedicata. Il secondo, invece, indica la sua caratteristica principale, ovvero il sentore limonoso che sprigionano le foglie. La cedrina ha origini antiche, cresce in modo spontaneo nei paesi dell’America del Sud, come Perù ed Ecuador, ma è diffusa in tutto il mondo e si può coltivare, sia a terra sia in vaso, per arricchire la tua dotazione aromi sul balcone: appartiene alla famiglia delle Verbenaceae, e si distingue per avere foglie verdi lanceolate e piccoli fiori bianchi o lilla pastello che spuntano in primavera ed estate, a forma di spiga.

Le sue applicazioni terapeutiche in erboristeria sono note da tempo, con studi recenti che ne confermano (anche se con necessità di più solide prove a suo favore) le proprietà benefiche da sempre decantate, merito di componenti quali nerale e geraniale, due isomeri presenti in natura che danno vita al citrale, una sostanza profumata da cui si ricavano gli oli essenziali (impiegati per esempio in cosmetica, per realizzare saponi e creme), e il verbascoside, il composto principale dell’estratto. I benefici che si attribuiscono all’erba Luigia sono:
- Favorire la digestione: ha proprietà carminative, quindi facilita l’espulsione di gas, aiuta ad alleviare gonfiore e pesantezza dopo i pasti.
- Antinfiammatoria: in particolare agirebbe a livello gastrico, dando sollievo di fronte a leggere irritazioni.
- Rilassante: tra le proprietà più conosciute, c’è quella di calmante, agendo sul sistema nervoso: utile in caso di ansia, stress o insonnia.
- Effetto antispasmodico: può ridurre i dolori addominali e i crampi muscolari.
- Antiossidante: le foglie contengono composti fenolici che contrastano i radicali liberi, proteggendo le cellule dall’invecchiamento precoce.
- Tonica e rinfrescante: grazie al suo aroma agrumato, viene usata per donare una sensazione di freschezza, soprattutto in lozioni per la pelle del viso e del corpo.

Come usarla in cucina
Le foglie dell’erba Luigia possono essere utilizzate fresche o essiccate, intere o tritate, adattandosi a molteplici preparazioni in cucina, che spaziano da ricette salate e dolci, fino ai liquori. A renderla un ingrediente funzionale e semplice da abbinare è la sua nota fresca e leggera, che ricorda appunto quella di cedro, limone, bergamotto, melissa e citronella, che va a impreziosire creme, sorbetti, gelati, confetture e macedonie di frutta. Lasciata in infusione nel latte o nella panna, dona un tocco raffinato a panna cotta e budini. In diverse zone d’Italia se ne ricava un liquore verde brillante unendo le foglie fresche all’alcool e lo sciroppo di zucchero, lasciando poi riposare per circa 40 giorni.

In versione salata puoi incorporare qualche fogliolina a un pesto di basilico, togliendo il parmigiano e creando un condimento light e vegano, perfetto per gli gnocchi o la pasta, così come aggiungerla alle erbe aromatiche e alle spezie di marinature per pesci e carni bianche di pollo e tacchino. Con l’erba Luigia puoi inoltre realizzare un olio o un burro profumato, proprio come faresti con prezzemolo, rosmarino, maggiorana o timo. Infine, spazio alle tisane. Le foglie secche sono ottime spezzettate e messe in infusione nell’acqua calda, per poi essere filtrate: da bere prima di andare a letto in inverno, addolcendo con un po’ di miele, oppure in estate, lasciando raffreddare la bevanda, come fosse un tè freddo home made.
