Dalla classica scrocchiarella romana alla pizza al taglio, passando per la tonda tradizionale napoletana e la pizza più contemporanea. A Roma ce n'è per tutti i gusti e sono ormai tantissime le pizzerie che hanno un'offerta di assoluta qualità. C'è solo l'imbarazzo della scelta.
Roma è una città che vive di cibo e tradizione ma quando si parla di pizza, il dibattito è sempre acceso: pizza romana o napoletana? Croccante o scioglievole? Condita in modo semplice o con ingredienti ricercati? Fortunatamente non c'è bisogno di scegliere perché ormai ci sono posti eccellenti per tutti i gusti e quindi il primo consiglio che ti possiamo dare è di fare una rotazione: una volta la scrocchiarella bassa e croccante romana, un'altra volta la ruota di carro napoletana, un'altra ancora la pizza al trancio oppure qualche versione più contemporanea e gourmet. L'importante è che sia buona.
Se stai cercando le migliori pizzerie di Roma, sei nel posto giusto. Ti portiamo alla scoperta delle eccellenze della Capitale, tra impasti perfetti, ingredienti di qualità e locali storici che raccontano la vera anima della città. A Roma ci sono alcuni nomi di assoluto culto come quello di Gabriele Bonci o quello di Stefano Callegari, due dei migliori pizzaioli al mondo. Ci sono però anche tanti giovani che in poco tempo si sono guadagnati, con merito, il proprio posto nell'Olimpo. Vediamo insieme dove mangiare la pizza a Roma.
Scrocchiarella romana, classica napoletana, al trancio, è tutto irrilevante per noi. Andiamo alla scoperta delle migliori pizzerie di Roma, di quelle che ci sono piaciute di più e che lavorano con più consapevolezza. Ce n'è per tutti i gusti, l'importante è che il prodotto sia di qualità. Ricorda sempre che non è una classifica ma un semplice elenco: sono tutte lodevoli.
La pizza scrocchiarella romana è una pizza tipica della Capitale che si distingue per la sua estrema croccantezza e sottigliezza. La base è sottilissima e croccante, tanto da "scrocchiare" sotto i denti ad ogni morso (da cui il nome). A differenza della pizza napoletana con il bordo alto e soffice, la scrocchiarella romana ha un cornicione molto basso o addirittura assente.
Indirizzo: Via Genazzano, 32
Jacopo Mercuro è uno dei grandi innovatori romani, il pizzaiolo di 180g che ha rivoluzionato il mondo della pizza romana con un'impronta riconoscibile e ben definita. La sua è una scrocchiarella che mantiene ben salde le radici nel passato ma guarda al futuro con audacia e creatività. Mercuro non si limita a replicare la tradizione, ma la reinventa, la eleva, la trasforma in un'esperienza gastronomica unica. La pizza romana ha caratteristiche ben precise: deve essere sottile, ben cotta e croccante ma quella di Mercuro va oltre questa semplice definizione. Il suo impasto segue un processo di fermentazione indiretta, studiato nei minimi dettagli per ottenere una base leggera, croccante e mai secca. Il risultato? Una pizza che mantiene la fragranza della tradizione, ma con una digeribilità e una struttura che la rendono superiore alla media. Perfetta sia con i topping più classici, come la Margherita o la Marinara, sia nelle interpretazioni contemporanee, dove la ricerca sugli ingredienti diventa protagonista. Da provare la Napoli con pomodoro, mozzarella fiordilatte, alici di Cetara, origano bianco di Sicilia (10,50 euro); la classica Margherita appunto (8,50 euro); la Romana Rustica (14,50 euro) con pomodoro, mozzarella fiordilatte, alici di Cetara, origano bianco di Sicilia o la Capricciosa se fosse nata in Cina con pomodoro speziato, fior di latte, maiale char siu, funghi shiitake, crema d’uovo all’orientale, topinambur fritto, polvere di olive alle 5 spezie e senape fresca. Non crediamo ci sia bisogno di suggerire pizza e mortazza perché la foto parla da sola. Qui però non possiamo limitarci alle pizze perché forse quelli di Jacopo Mercuro sono i migliori fritti della città quindi tieniti un posticino da parte nello stomaco e abbandonati al menu dei supplì.
Indirizzo: Via di Tor Pignattara, 190
Questo locale, che mescola sapientemente l’atmosfera di un’osteria romana con quella di una pizzeria di qualità, è diventato il punto di riferimento per chi cerca una pizza bassa, croccante e dal sapore autentico. Le pizze sono preparate con ingredienti freschi: da provare è sicuramente l'ortolana, che combina verdure fresche e saporite, perfettamente bilanciate per dare un morso che sia un’esplosione di gusto senza risultare mai pesante. Ma non fermarti a quella: le classiche, come la margherita o la pizza con la mozzarella di bufala, sono anch’esse preparate con una cura che si percepisce ad ogni boccone. Qui puoi mangiare con circa 25 euro.
Indirizzo: Via del Monte della Farina, 28
A pochi passi da Campo de' Fiori, Emma è un locale che ha saputo affermarsi come punto di riferimento per la vera pizza romana. Il locale ha un'atmosfera elegante e accogliente, propone un'offerta che spazia dalla pizza romana a un'ampia scelta di salumi e formaggi di alta qualità, provenienti da diverse regioni italiane e francesi. La pizza è sottile e croccante, come vuole la tradizione, e la cottura in forno a legna (che ruba la scena appena varcata la soglia d'ingresso, come evidenziato dall'articolo di base) è eseguita a regola d'arte. L'impasto è stato messo a punto da Pierluigi Roscioli, una vera garanzia, e i prodotti sono davvero ben fatti. Ti consigliamo di assaggiare la Zibello (17 euro) con pomodoro, mozzarella e culatello di Zibello; la Cavolo e cinta (15 euro, ma disponibile solo d'inverno) con mozzarella vaccina, cavolo nero toscano ripassato con peperoncino fresco, scaglie di pecorino stravecchio di Pienza e pancetta di cinta senese. Assaggia anche la focaccia semplice, a soli 5 euro, ne vale la pena.
Indirizzo: Via Flaminia, 119
L’arredamento è semplice, senza fronzoli, e sembra quasi riportarti indietro nel tempo. Qui non troverai arredi moderni o ambienti minimalisti, ma un locale che racconta la Roma di una volta, con quel fascino sincero che solo i posti con una lunga storia sanno trasmettere, d'altronde parliamo di un ristorante che ha aperto nel 1929. La base della pizza è sottile e croccante, l'impasto è preparato con cura e attenzione, utilizzando farine selezionate e una maturazione lunga e paziente. Le ricette utilizzate sono quelle tradizionali romane con ingredienti alta qualità, freschi e di stagione, provenienti da produttori locali. Qui dai sfogo alla tua voglia di nostalgia e pensa alle pizze classiche. Puoi mangiare con circa 15 euro.
Diciamo un generico "tonda", a prescindere che sia una pizza più contemporanea o una pizza napoletana tradizionale. L'importante è che sia buona. Qui troviamo indirizzi che fanno un prodotto più nazional popolare e comune a tutte le latitudini del Bel Paese.
Indirizzo: Via Appia Nuova, 1095
La pizza di Angelo Pezzella segue fedelmente la tradizione napoletana: un impasto soffice, ben lievitato, altamente digeribile, con una cottura nel forno a legna che regala il perfetto equilibrio tra morbidezza e leggerezza. Per questo abbiamo fatto un po' di difficoltà a collocarla nella categoria: è un bell'ibrido, molto funzionale e moderno. Il cornicione è presente ma senza esagerazioni: gonfio al punto giusto, non troppo invadente, perfetto per chi ama il contrasto tra la croccantezza esterna e la sofficità interna. Il locale si presenta ampio e accogliente, con tavoli ben distanziati per garantire la privacy e un arredamento essenziale ma di gusto. L'atmosfera che si respira è tranquilla e rilassante, l'ideale per gustare una pizza in compagnia. Il personale è attento, educato e professionale, ma mai invadente. La cura del cliente è una priorità e l'esperienza al tavolo è sempre piacevole e distensiva. Suggeriamo la Marinara (6 euro); la 5 formaggi con gorgonzola, taleggio, fior di latte, Parmigiano Reggiano, pecorino bagnolese (10 euro) e l'Avellinese con fiordilatte, porcini, salsiccia e castagne al vapore (12 euro).
Indirizzo: Via Angelo Bargoni, 10 – 18
Situata in una zona leggermente defilata di Trastevere, questa pizzeria è ormai una vera e propria istituzione per chi ama la pizza contemporanea. Il talento di Pier Daniele Seu e l’accoglienza impeccabile di Valeria Zuppardo si combinano per offrirti un’esperienza da ristorazione. L’ambiente è curato, moderno e accogliente, con luci soffuse e un’atmosfera che unisce eleganza e informalità. Lo stile contemporaneo si riflette non solo nel design del locale, ma anche nell’approccio alla pizza che qui raggiunge un livello di perfezione incredibile. Pier Daniele Seu ha lavorato per affinare un impasto che unisce sofficità, leggerezza e croccantezza. Il risultato è una pizza dal disco sottile e con un cornicione alto, alveolato e ben lievitato, che regala una consistenza unica: morbida all’interno, fragrante all’esterno, aiutato anche dal formaggio grattugiato che ormai è un tratto distintivo sia estetico sia di sapore. Ogni morso è un equilibrio perfetto tra sapidità, leggerezza e scioglievolezza. L’impasto viene realizzato con fermentazioni lunghe e tecniche avanzate di panificazione, garantendo una digeribilità eccezionale. Non ti sentirai mai appesantito dopo aver mangiato una pizza qui, anche se deciderai di provare più gusti (e fidati, ne avrai voglia). Siamo rimasti impressionati dalla pizza con il phad-thai e dalla carbonara con la palamita. Anche la semplice Margherita è eccellente, così come la Super provola e pepe con pomodoro arrosto, pacchetelle gialle, provola affumicata, mix di pepi Seu, ricotta affumicata, basilico greco e viola. Ti suggeriamo di assaggiare i fritti perché sono eccezionali. Altro suggerimento: ha un menu degustazione da 50 euro che può sembrare tanto per una pizzeria ma merita questi soldi, in caso di scelta alla carte puoi cenare con circa 30 euro.
Indirizzo: Via Flavia, 3b
Che sia Napoli, Londra o Roma poco cambia: la forza delle pizze di Ciro Salvo è l'immutabilità data dall'attenzione che il maestro ci mette nelle diverse sedi. Il franchise si sta espandendo a una lentezza estrema proprio perché vuole metterci del suo in ogni locale e i risultati gli danno ragione. Abbiamo quindi una delle migliori pizze napoletane d'Italia, ottenuta con una grande cura dell'impasto che non si è fermato alla classica tradizione ma è stato studiato a dovere, e delle ricette semplici e dirette. Provola&pepe, Diavola, Margherita, Marinara, se decidi di venire qui ti consigliamo di andare sul classico perché è un manuale da studiare oltre che da godersi a pieno. Anche le pizze fritte sono deliziose. Qui puoi mangiare con circa 20 euro a persona.
Indirizzo: Via Federico Ozanam, 30-32
Quando varchi la soglia de La Gatta Mangiona, ti accoglie un ambiente rustico e curato, un'atmosfera informale ma accogliente, decorato con richiami ai gatti (come suggerisce il nome stesso): da oltre 25 anni questo indirizzo allieta romani e turisti con una proposta tradizionale e di qualità. È uno spicchio di Napoli nella Capitale ma, al contempo, è pura romanità. Un gemellaggio che dovrebbe fare scuola ma che per il momento ci godiamo a tavola. L’impasto è ben lievitato, soffice e altamente digeribile, con un bordo leggermente croccante che non sovrasta gli altri sapori. La cottura è impeccabile, uniforme fino al centro, senza quella fastidiosa umidità che a volte si trova nelle versioni meno riuscite della pizza napoletana. Qui ogni dettaglio è curato con attenzione: dalla selezione delle farine alla scelta degli ingredienti per il condimento. Il menu gioca con la stagionalità ma alcune pizze sono intramontabili come la Maggiolina, con crema di fave e pecorino, primo sale, fave fresche e ciauscolo. Buonissima la Margherita. Qui puoi mangiare con circa 25 euro ma occhio perché la carta dei vini può far lievitare il prezzo grazie alla passione che Giancarlo Casa, il titolare, ha per gli Champagne. Non a caso parliamo di una delle prime pizzerie ad avere una carta dei vini corposa in Italia e, ancora oggi, resta una delle migliori in circolazione.
Indirizzo: Via Valle Corteno, 31
Stefano Callegari è una figura chiave nel panorama romano, un pizzaiolo che ha avuto il merito di creare locali accessibili a tutti, senza mai sacrificare la qualità dei prodotti. Una pizzeria per tutti ma con un'attenzione costante alla qualità. Ha avuto il grande merito di inventare il Trapizzino, un cono di pizza ripieno di ricette tradizionali romane che qui serve come antipasti, ma di essere comunque sempre attento alle tonde (come suggerisce il nome). Callegari ha dedicato molta attenzione alla ricerca dell'impasto ideale, sia per la pizza tonda sia per i trapizzini, riuscendo a creare un prodotto altamente digeribile, con un cornicione pronunciato e una cottura uniforme. Un disco che si fa apprezzare per la sua leggerezza e digeribilità. Il menu delle pizze è suddiviso tra proposte speciali e classiche (come la pizza Lasagna, assolutamente da provare), tutte accomunate da un'attenzione particolare alla qualità delle materie prime e all'equilibrio degli abbinamenti. Callegari crea delle vere e proprie "storie" che sono i topping delle sue pizze: uno dei suoi simboli è senza dubbio la Cacio e Pepe, una rivisitazione del classico romano che ha conquistato la città grazie alla tecnica del ghiaccio in cottura. Una ricetta storica rivisitata da Callegari che è ormai diventata leggenda. Qui puoi mangiare con circa 20 euro.
Indirizzo: Via Flaminia, 515
Né romana né napoletana, questo il monito di Roberta Esposito quando è approdata a Roma con la sua visione di pizza, la stessa che ha incantato critica e clientela di tutta Italia in quel di Aversa, in provincia di Caserta. Partiamo dall’impasto: con un peso dichiarato di 260 grammi per il panetto, si presenta più leggero rispetto alla tradizionale pizza napoletana, ma comunque abbastanza consistente da regalarti quella croccantezza tipica della pizza romana. Il risultato è una base che strizza l’occhio a Roma, con un cornicione ben croccante, ma anche morbida e facilmente digeribile. La scelta della farina tipo 1 conferisce alla pizza una consistenza rustica e una naturale fragranza, mentre l'attenzione alla lavorazione è uno degli aspetti che più evidenziano l’amore per il dettaglio che Roberta e il suo team mettono in ogni preparazione. Non puoi perderti le pizze classiche, come la Margherita (10€) e la Marinara evolutiva (15€), un piatto che cambia la percezione della Marinara tradizionale. La sua versione include pomodoro San Marzano schiacciato a mano, datterini confit, origano fresco, aglio orsino, foglie di cappero, perlage di acciughe, terra di olive nere e olio extravergine Ravece. Tra le altre proposte classiche, assaggia assolutamente la Provola e Pepe (12€) e non dimenticare la Diavola (12€), che negli ultimi anni è tornata prepotentemente di moda. Oltre alle pizze classiche e gourmet, Marita propone anche delle deliziose pizze al padellino, tra cui spiccano la Pane burro e alici (20€), una pizza che combina la tradizione della costiera con una tecnica moderna, e la Origami (30€), con mozzarella DOP, gambero, maionese al wasabi, corallo di gambero, limone candito, e la T3 (30€), con tonno tataki, topinambur, tartufo e maionese al tartufo.
La pizza al taglio romana è un'istituzione della Città Eterna, e si differenzia nettamente dalla pizza tonda tradizionale e dalla più famosa pizza napoletana. Viene cotta in grandi teglie rettangolari, e poi venduta a peso o a porzione, tagliata con le forbici o con la rotella (da cui il nome "al taglio"). Questo la rende perfetta per uno spuntino veloce, un pranzo informale o per condividere una varietà di gusti.
Indirizzo: Via della Meloria, 43
Se dici "pizza a Roma" dici irrimediabilmente Pizzarium che, per i non romani, è la pizzeria di Gabriele Bonci. Lui è uno di quelli che ha rivoluzionato la pizza in Italia, esportando il proprio verbo anche nel resto del mondo. Un prodotto semplicemente leggendario ma ciò che ti colpisce, oltre alla qualità del cibo, è l'accoglienza che ricevi. Lo staff, giovane e preparato, ti accoglie con il sorriso e una cordialità contagiosa, anche nei momenti di maggiore affluenza (dove però c'è un po' di lentezza). Servire decine di clienti affamati all'ora di pranzo è un'impresa ardua, ma qui si trasforma in un'esperienza piacevole e rilassante entro i limiti di certe tempistiche. La loro preparazione, garbo e professionalità sono un valore aggiunto che predispone al meglio all'assaggio. Se la accoglienza è importante, la pizza è l'indiscussa protagonista. Il cuore della pizza di Pizzarium è l’impasto, frutto di anni di ricerca e sperimentazione. Bonci utilizza farine biologiche macinate a pietra, lievitazioni lunghe (fino a 72 ore) e una lavorazione che rende la base della pizza leggera, fragrante e altamente digeribile. Il risultato? Una pizza che unisce la croccantezza esterna a una consistenza morbida e alveolata all'interno. Quello che rende unica la pizza di Bonci è la scelta delle farciture, sempre stagionali, creative e preparate con ingredienti di altissima qualità. Ogni giorno il menu cambia, seguendo la disponibilità dei prodotti e l’estro del panificatore. Le nostre preferite sonofunghi cardoncelli, cipolle e fior di latte, molto sfiziosa e fassona, cicoria, pomodoro e nocciole tostate. I prezzi sono abbastanza alti ed è sempre la maggiore critica che gli si fa perché puoi spendere anche 30 euro a persona per la pizza al taglio.
Indirizzo: Viale Europa, 339
Nato come allievo di Gabriele Bonci (che ha candidamente ammesso che l'allievo ha superato il maestro), oggi Francesco Arnesano è un professionista affermato, con un locale che porta orgogliosamente il suo nome e che rappresenta un punto di riferimento per chi cerca impasti eccellenti, ingredienti di qualità e creatività nei topping. Il punto di forza della pizza di Arnesano è senza dubbio l’impasto, frutto di un continuo perfezionamento. Seguendo la scuola di Bonci, ma con un tocco personale, Arnesano ha sviluppato una pizza in teglia ad altissima idratazione, che risulta leggera, alveolata e incredibilmente digeribile. La lavorazione segue fermentazioni lunghe e controllate, spesso superiori alle 48 ore, per garantire un risultato finale croccante alla base, soffice all’interno e con un perfetto equilibrio di sapori. Ti suggeriamo di cominciare da due capisaldi della tradizione romana: pizza bianca e pizza rossa (5 e 6,50 euro) per poi proseguire con qualcosa di più elaborato come la Stracchino e speck o quella con ripieno di mortadella (11 e 9 euro).
Indirizzo: Via dei Chiavari
La pizza è fina e piuttosto croccante, e merita menzione speciale la pizza bianca, disponibile anche ripiena con la mortadella: una scelta classica ma sempre gustosa, consigliata anche dal personale. L'indirizzo è storico e ha saputo guadagnarsi la propria fama non scendendo mai a patti con il guadagno facile ma puntando sempre sulla qualità, anche alzando un po' i prezzi. È costosa, certo, anche perché è così totalizzante il morso croccante che ti giri un attimo e gli lasci 30 euro al banco, ma perché è davvero buonissima. Noi abbiamo dovuto lasciare la pizzeria dopo un paio di giri per evitare di spendere tutto lo stipendio, una droga, e una tappa imprescindibile di una qualsiasi gita a Roma.
Indirizzo: Via Vito Giuseppe Galati, 52
Questo posto si distingue subito per un elemento fondamentale: il profumo che ti accoglie appena entri. L’aroma di impasto fragrante, il sentore di ingredienti freschi e la croccantezza che si percepisce nell’aria fanno capire immediatamente che sei nel posto giusto. La pizza in teglia qui è trattata con il rispetto che merita, frutto di un impasto lavorato con cura, una lunga maturazione e l'uso di ingredienti selezionati da filiere controllate. Ogni fetta è un piccolo capolavoro, e la scelta tra le varie proposte del menu può metterti davvero in difficoltà, perché tutto sembra (e in effetti è) delizioso. Qui puoi pranzare con circa 20 euro.
Indirizzo: Via Clelia, 63a
Da allievi di Stefano Callegari, oggi Sara Luongo e Mario Panatta possono dire con orgoglio di fare una delle migliori pizze al taglio d'Italia. L'impasto, frutto di un lavoro attento e meticoloso, è caratterizzato da un'alta idratazione (circa 85%) e da una lunga maturazione, che conferiscono alla pizza una leggerezza e una digeribilità sorprendenti. Noi suggeriamo di assaggiare quella con la parmigiana di zucca; la cardoncelli, Brie di Meaux, speck e cipolla marinata oppure la classica Marinara. Qui puoi mangiare con circa 20 euro.
Poco distante dal centro cittadino non possiamo non menzionare due pizzerie che ormai sono leggendarie per qualità della proposta, servizio, ambiente. Due mete che meritano da sole il viaggio.
Indirizzo: Via della Torre Clementina, 142, Fiumicino
La pizza di Sancho rispecchia la vera essenza della pizza in teglia romana. La base è sottile e croccante, con un morso che regala una piacevole friabilità, mentre la superficie rimane soffice e ben alveolata. Questa perfetta combinazione di texture è il risultato di un impasto ad alta idratazione, lasciato maturare a lungo per garantire leggerezza e digeribilità. La cottura, come tradizione vuole, avviene in teglia, con un forno che esalta al massimo le caratteristiche dell’impasto. Il risultato? Una pizza fragrante, mai gommosa, che regge perfettamente ogni tipo di condimento. Tra le varianti più amate c’è la prosciutto e fichi, un grande classico che gioca su un perfetto contrasto tra la dolcezza della frutta e la sapidità del prosciutto. Ma la vera chicca è la pizza con il pescato del giorno, che cambia in base alla disponibilità del mercato e che rende omaggio alla tradizione marinara di Fiumicino. Se preferisci i sapori più decisi, devi assolutamente provare la rossa con pomodorini e alici fresche. Un equilibrio perfetto tra acidità, dolcezza e sapidità, che valorizza al massimo la qualità degli ingredienti. Qui puoi mangiare con circa 20 euro.
Indirizzo: Via della Torre Clementina, 158, Fiumicino
Tecnicamente il format è basato sulla pizza romana scrocchiarella ma Luca Pezetta gioca molto con gli impasti perché qui la tradizione non è mai un limite, bensì un punto di partenza per esplorare panetti, tecniche e abbinamenti inediti. Pezzetta non si ferma alla classica pizza romana quindi ma sperimenta, gioca e osa, senza mai perdere di vista la qualità delle materie prime e la leggerezza degli impasti. Accanto alla tonda, trovi infatti altre specialità che meritano assolutamente un assaggio: il quadruccio romano (un trancio di pizza in teglia, croccante e morbida, che fa da base a topping sfiziosi) e la pizza al padellino, più soffice e alveolata, ideale per esaltare alcune farciture. La grande intuizione del locale è la contaminazione con il mondo della pasticceria: grazie al micro-panificio interno, Pezzetta riesce a trasformare lievitati tipici dolci in esperienze gastronomiche uniche, come il pain au chocolat con caponata. Un equilibrio perfetto tra dolce e salato che dimostra una visione fuori dagli schemi. Se è la tua prima volta qui, il consiglio è di iniziare con una delle pizze classiche, per capire la precisione e l’equilibrio con cui vengono realizzate. La Margherita è un perfetto banco di prova: semplice solo all’apparenza, eseguita con ingredienti di qualità e una cottura impeccabile. Ma per entrare davvero nello spirito del progetto Pezzetta, devi lasciarti tentare da una delle pizze con farciture di mare, vera firma distintiva del locale. Una delle più sorprendenti è la Vita, con tartare di pescato, crema di zucchine, fiori di zucca, mollica croccante, mozzarella di bufala e bottarga. Un mix di sapori e consistenze che riesce a essere raffinato, fresco e goloso allo stesso tempo. Qui puoi mangiare con circa 20 euro.