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12 Aprile 2020 11:00

Coronavirus, a Torino arriva la “Pasqua Sospesa”: uova e colombe in regalo ai medici

Una Pasqua solidale ai tempi del Covid -19. L'iniziativa di Carlo Ricatto, fondatore di Bricks Pops Tapas e Pizza che, con l'aiuto di tanti amici, ha deciso di donare il pranzo, la colomba e l'uovo in regalo agli operatori sanitari di Torino. Il giovane imprenditore fin dall'inizio dell'emergenza si è distinto per idee solidali.

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Torino è stata duramente colpita dalla morsa del Covid -19 ma non si è arresa e combatte ogni giorno anche per i meno fortunati. Dopo la Pizza Sospesa arriva il Pranzo Sospeso per il giorno di Pasqua, grazie a Carlo Ricatto e al suo Bricks Pops Tapas e Pizza.

L’idea di Carlo Ricatto per una Pasqua solidale

Fin dall’inizio dell’emergenza per il Covid-19 c’è stato un giovane pizzaiolo che si è prodigato per la città, Carlo Ricatto, che sulla scia del Caffè Sospeso napoletano ha lanciato l'idea della Pizza Sospesa. L’iniziativa in collaborazione con La Stampa a favore dei medici e infermieri degli ospedali Amedeo di Savoia e Molinette: attualmente la raccolta fondi è arrivata a 13 mila euro.

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Tutto questo è successo prima del lock down deciso da Giuseppe Conte: con la chiusura dei locali l’iniziativa ha dovuto necessariamente cambiar forma e, grazie alla collaborazione con tanti chef e fornitori torinesi, la rete di solidarietà le pizze sono diventate dei piatti. Circa 70 porzioni ogni giorno da consegnare all’ospedale o ai vari presidi contro il Covid-19 grazie ai volontari che sono diventati i rider di Ricatto.

Per il giorno di Pasqua è previsto il Pranzo Sospeso: un pasto, la colomba pasquale e l’uovo per gli ospedali. I dolci sono stati realizzati da Simone Salerno della pasticceria Chocolat di Gassino.

Il gruppo solidale di Bricka

Carlo Ricatto non ha fatto tutto da solo: oltre al supporto di tutto lo staff di Bricks pop  Tapas e Pizza, il ristorante aperto qualche anno fa nel capoluogo piemontese, in questa avventura nella solidarietà è stato supportato da cuochi e ristoratori di tutta la città.

I primi ad entrare nel gruppo dei pranzi solidali sono stati Lorenzo Careggio, Alberto Fele, Enzo Barillà , cuochi del ristorante Eragoffi, a seguire Danilo Pelliccia (Du Cesari), Alessandro Uccheddu (Magorabin), Carmelo Damiano e Marco Granato (Giudice), Claudio Lochiatto (Opera), Claudia Fraschini (Cookin’Factory scuola di cucina), Alberto Fele (Chiosco dello zoo), Yari Sità, Giorgio Cotti (Gaudenzio), Gigi Sanna (Gigi cucina urbana), Ristorante Lo stonnato, Miguel Bustinza (Vale un Perù), Ristorante Piccolo Lord, Ristorante giapponese Koi, Ristorante cinese Zheng Yang. Ed ancora i pizzaioli Massimiliano Prete (Sesto gusto), Enrico Murdocco (Tellia), Marco Sorbo e Imma Ferraro (Pad). Per i gelatieri Giulio Rocci (Ottimo) e Maison Corsini.

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Molto importante anche il supporto dei fornitori che hanno reso meno gravose le spese di Carlo Ricatto in questa azione di solidarietà, offrendo tante materie prime. Gli aiuti sono arrivati anche da fuori regione; collaborano all’iniziativa Pastificio Bolognese, Pastificio Pasta & Company, Aironi, Riso di Bra, Farine Bongiovanni, Molino Fruttero, Molino sul Clitunno, l’Angolo dei sapori, Frantoio Sant’Agata di Oneglia, Agrisalumeria Luiset, Peaquin, Pesto Rossi, Pasta Felicetti, Cuki Italia, Prontoservice e Molecola.

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