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Coniglio alla stimpirata: la ricetta del secondo tipico siciliano

Preparazione: 40 Min
Cottura: 60 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 4-6 persone
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A cura di Ilaria Cappellacci
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ingredienti

Coniglio in pezzi
1 da 1,5 kg
Acqua
650 ml
Olive verdi snocciolate
100 gr
Olio extravergine di oliva
60 ml
Aceto di vino bianco
50 ml
Zucchero semolato
20 gr
Menta fresca
5 foglie
Aglio
2 spicchi
Sedano
2 coste
Carote
2
Capperi sott’aceto
1 cucchiaio
Sale
q.b.
pepe
q.b.

Il coniglio alla stimpirata è una ricetta tipica siciliana, originaria in particolare delle zone di Ragusa, Gela e Agrigento. Un secondo ricco e profumato, preparato qui con il coniglio in pezzi, lessato, infarinato e lasciato dorare poi sul fuoco con una miscela di acqua e olio extravergine di oliva.

Stufato dolcemente con un mix di odori tritati, olive verdi e capperi sgocciolati, e arricchito poi a qualche minuto dal termine con zucchero semolato e aceto di vino bianco, per un inconfondibile retrogusto agrodolce, il coniglio alla stimpirata è perfetto da portare in tavola per il pranzo della domenica in famiglia o un'occasione di festa.

Il termine stimpirata deriva dal verbo dialettale stimpiriari, che significa “insaporire” o “condire bene”: un nome che racchiude perfettamente l’essenza di questa preparazione. Per una riuscita impeccabile ti suggeriamo di cucinare il coniglio in anticipo, così da consentire ai sapori di amalgamarsi perfettamente.

Scopri come preparare il coniglio alla stimpirata seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche il coniglio all'ischitana e quello alla ligure.

Come preparare il coniglio alla stimpirata

Per preparare il coniglio alla stimpirata, sciacqua per prima cosa il coniglio, già pulito e tagliato in pezzi, sotto l'acqua corrente fredda 1.

Tuffalo quindi in acqua bollente e lascialo cuocere per circa 10 minuti 2.

Trascorso il tempo, scola il coniglio sbollentato 3.

Tamponalo per bene con dei fogli di carta assorbente da cucina 4 e lascialo raffreddare.

Nel frattempo, monda il sedano e le carote e riducili a rondelle 5.

Passa la carne ben asciutta nella farina 6.

Versa l'acqua e l'olio in una padella capiente 7, metti sul fuoco e porta quasi al bollore.

Immergi quindi il coniglio infarinato nella miscela preparata 8 e lascialo dorare per bene da entrambi i lati.

Quando sarà ben rosolata, preleva la carne con un paio di pinze da cucina 9 e tieni da parte.

Aggiungi al fondo di cottura l'aglio e il mix di sedano e carote 10.

Unisci i capperi sgocciolati 11.

Aggiungi le olive verdi snocciolate 12, mescola con un mestolo di legno e fai insaporire per circa 10 minuti.

Trascorso il tempo, unisci un mestolo di acqua bollente 13 ed elimina gli spicchi d'aglio.

Disponi nella pentola il coniglio rosolato tenuto da parte e aggiusta di sale e di pepe 14; amalgama quindi delicatamente gli ingredienti, copri con un coperchio e prosegui la cottura su fiamma dolce per circa 30 minuti.

A questo punto unisci lo zucchero 15.

Versa l'aceto di vino bianco 16.

Profuma con le foglioline di menta fresca 17, mescola con cura e prosegui la cottura per altri 5-6 minuti.

Trascorso il tempo, leva il coniglio alla stimpirata dal fuoco 18.

Trasferiscilo su un piatto da portata 19, porta in tavola e servi. Se dovesse avanzare, il coniglio alla stimpirata si conserva in frigo, in un contenitore a chiusura ermetica, per 2 giorni massimo.

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