Come si mangiano brodo e minestra? Ecco i consigli del galateo

Sei invitato a pranzo o a cena fuori, è inverno, e in tavola ti aspetta un invitante piatto di brodo, una zuppa calda e fumante o una tazza di consommé. Come fai a mangiarlo senza fare brutte figure con gli altri commensali?

La risposta te la fornisce il galateo. Come per tante altre pietanze – dal risotto al sushi, passando anche per pane e persino olive – l’etichetta gastronomica ha ideato poche e semplici regole per toglierti dall’imbarazzo durante un pasto formale e permetterti di gustare un piatto liquido senza incorrere in brutte figure.

1. Il piatto, le posate e i movimenti corretti per mangiare il brodo

Il brodo, secondo le regole dell’etichetta, si serve in una piatto fondo o tazza da brodo e si mangia solo ed esclusivamente con il cucchiaio. Per gustarlo in modo corretto ricordati che non devi essere tu a chinarti verso il piatto, ma deve essere il cucchiaio a raggiungere la tua bocca. Assolutamente vietato soffiare sul cucchiaio, o peggio ancora dentro il piatto, per raffreddare il brodo: se è troppo caldo, meglio aspettare qualche istante prima di assaggiarlo. Sembrerebbe non necessario dirlo, ma è meglio ribadirlo: il brodo si sorseggiano senza fare rumori.

2. Inclinazione del piatto

La parte che mette in difficoltà il maggior numero di persone quando si mangia il bordo o la minestra è terminare la pietanza che rimane sul fondo del piatto. Naturalmente, ti viene normale inclinare il piatto verso di te per raccogliere le ultime cucchiaiate di brodo, ma il galateo ci insegna che è sbagliato. Secondo l’etichetta, infatti, il piatto va inclinato verso il centro della tavola: in questo modo eviterai di assumere una postura scorretta, ma anche di rovesciare il suo contenuto. Ricorda che quando hai finito di mangiare, il cucchiaio deve essere posato all’interno del piatto.

3. Le regole cambiano per il consommé

Il consommé è un particolare brodo ristretto tipico della tradizione culinaria francese, e per consumarlo le regole del bon ton cambiano rispetto a quelle del brodo e delle zuppe. In questo caso, infatti, la pietanza non viene servita nel piatto fondo o nella scodella, ma in un’apposita tazza con due manici. Proprio per questo, puoi bere il consommé direttamente, senza usare il cucchiaio, che ti servirà solamente per mescolarlo; ricorda che quando non lo usi non devi appoggiarlo sulla tavola, ma riporlo nell’apposito piattino che trovi sotto la tazza.

Come gustare zuppe e minestre secondo il galateo

Per quanto riguarda le zuppe e le minestre, il galateo ci fa sapere che le regole relative a piatto, cucchiaio e modo di mangiarle sono uguali a quelle del brodo. Questa pietanze, però, richiedono qualche accortezza in più: ricordati di mangiarla come vengono servite, senza aggiungere all’interno crostini o bocconcini di pane. Inoltre, se dovessero essere poco saporite, aggiungi il sale utilizzando la saliera o il cucchiaino apposito, non prenderlo mai con le dita o con la punta del coltello.