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5 Gennaio 2024 15:00

Come riconoscere un buon cornetto: i 4 trucchetti per diventare esperti

Ci sono 4 trucchetti per essere dei veri esperti: bisogna valutare aspetto, profumo, consistenza e gusto, così da capire se un cornetto è di qualità oppure no.

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È la colazione preferita dagli italiana, è la nostra copertina di Linus: cappuccio e brioche, dove con "brioche" si intende il cornetto nel 99% dei casi. Ma come facciamo a capire se il cornetto che ci viene offerto al bar è davvero buono oppure è solo la fame mattutina a farci ingurgitare il mix di farina, burro, uova, acqua e zucchero? Vediamo insieme come riconoscere un cornetto di qualità seguendo alcuni semplici dettami.

I 4 passi per riconoscere un buon cornetto

Ovviamente la percezione della qualità può variare da persona a persona, quindi potrebbe essere utile esplorare diverse panetterie o pasticcerie e confrontare le esperienze per trovare il cornetto che soddisfa i tuoi gusti personali. In linea di massima però il riconoscimento di un cornetto di qualità può essere effettuato attraverso l'osservazione di diversi fattori, che includono l'aspetto estetico, la consistenza, il sapore e l'odore.

1. Che aspetto ha un buon cornetto

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La prima cosa che dobbiamo valutare è sicuramente l'aspetto. In questo caso la cosa più importante è il colore perché subito possiamo capire se è stato utilizzato il burro o la margarina: un buon prodotto è fatto col burro e lo notiamo dall'esterno ambrato, tendente al color nocciola, con un interno giallo. La margarina invece porta una sfoglia esterna più grigiastra e un interno più chiaro. Un cornetto fatto con la margarina porta a un significativo risparmio per il produttore e rende il dolce più grasso. Un cornetto di qualità deve essere preparato necessariamente col burro, con un burro buono per giunta. Altri aspetti da notare devono essere la lucentezza esterna che non deve sembrare né essere unta e l'uniformità del colore: non dobbiamo notare macchie o segni di bruciatura sul lievitato.

2. Che profumo ha un cornetto di qualità

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Il profumo inconfondibile dei cornetti appena sfornati ci fa venire subito fame e questo è solitamente un buon segno. Il problema è che anche i prodotti peggiori possono avere un profumo accattivante. Per capire se è buono il cornetto oppure no dobbiamo sentire una nota di burro e caramello: una nota olfattiva intensa, se è anche complessa ancora meglio. Un profumo è "complesso" quando sentiamo tanti odori diversi, questa cosa vale anche per il vino: se oltre a burro e caramello avvertiamo note di agrumi caditi, vaniglia o scorza d'arancio ci troviamo davanti a un bouquet aromatico complesso, altro fattore positivo. Non dovremmo avvertire lo zucchero perché dovrebbe essere solo un esaltatore del gusto: se la maturazione è fatta bene lo zucchero contribuisce a migliorare i sentori. È un buon segno anche l'odore di lievito fresco ma non deve essere eccessivamente forte.

3. La consistenza di un buon cornetto

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La consistenza del cornetto ci dice sostanzialmente com'è stata la sua lievitazione. Si tratta di uno degli elementi più importanti da valutare. Per farlo devi stringere il cornetto tra le dita e osservare: se la pasta torna subito indietro vuol dire che la prova è superata ma non ancora del tutto. L'esame definitivo sta al morso: il cornetto deve restare integro. Se si sbriciola a ogni mangiucchiata allora è un prodotto di scarsa qualità, confezionato o surgelato. Se vuoi andare molto a fondo nella degustazione ti diciamo anche che il prodotto deve essere croccante all'esterno ma non duro, l'interno deve infatti essere totalmente soffice ed elastico per contrastare la "crosta" esterna. Non deve essere eccessivamente pastoso ma morbido e masticabile. Occhio anche alle alveolature: devono essere presenti tanti piccoli buchi ben distribuiti.

4. Il gusto che dobbiamo percepire con un buon cornetto

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Arriviamo infine alla cosa più importante: l'assaggio. La prima indicazione è anche quella più semplice e vale per tutto: il prodotto ti deve lasciare la "bocca buona". Se dopo aver deglutito il palato resta pulito e hai voglia di dare un altro morso è un ottimo segno. Anche in questo caso molto del lavoro lo fa il burro perché la margarina lascia una patina sulla lingua che solitamente è poco piacevole. Il sapore del cornetto dovrebbe essere equilibrato tra la dolcezza e una leggera nota di burro. Va da sé che se si sceglie una versione farcita molto del lavoro lo farà il "condimento". In questo caso il cornetto di qualità è quello che ben accompagna la crema o la marmellata che scegliamo di spalmare nel prodotto.

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