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21 Novembre 2022 15:00

Come fare il compost in casa: regole e consigli

Come fare il compost in appartamento: trucchi e consigli per fare il compost a casa, utilizzando i resti organici per ottenere un fertilizzante naturale.

A cura di Rossella Croce
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Il compostaggio è un processo con cui è possibile trasformare rifiuti e residui organici in terriccio fertile e fertilizzante, detto "compost": si tratta di una pratica antica che, negli ultimi anni, si è particolarmente diffusa anche in versione "casalinga". Scarti e avanzi di frutta e verdura, gusci d'uovo e fondi di caffè: utilizzando una compostiera, un contenitore apposito, possiamo riciclare i resti alimentari e preparare un fertilizzante del tutto naturale con  cui possiamo prenderci cura delle nostre piante. Non si tratta solo di "riciclo" ma anche di sostenibilità: fare il compost in casa è anche un gesto di amore per il pianeta perché ci permette ridurre sensibilmente la quantità di spazzatura. Come funziona il compost?

Il processo di compostaggio si attiva attraverso l'azione di due elementi: il carbonio e l'azoto, essenziali per la decomposizione e la trasformazione dei microrganismi. Il carbonio che troviamo principalmente negli alimenti di colore scuro, è la primaria fonte di energia del compost mentre l'azoto fornisce la componente proteica e nutritiva. Abbiamo scatenato la tua curiosità? Cookist è qui per guidarti passo dopo passo come nella preparazione del tuo preparare un compost domestico in poche e semplici mosse.

Compost in casa: quali scarti utilizzare

Cosa utilizzare per il compost domestico? Residui e scarti alimentari, seguendo come sempre alcune semplici regole. In particolare, per il nostro compost "da appartamento" possiamo usare:

  • Scarti di frutta e verdura, cotta e cruda, fondi di caffè e tè, gusci d'uovo, pane raffermo o ammuffito (da spezzettare e ridurre in briciole).
  • Fiori recisi e scarti di piante appassite (attenzione a non usare resti di piante malate o infestate).
  • Rami, trucioli di legno e tovaglioli.
  • Bucce di agrumi e resti di alimenti di origine animale con moderazione, per evitare che il compost sia attaccato da centinaia di moscerini. Quando aggiungiamo questo tipo di scarto, è consigliabile girare e rimescolare subito il compost.

Cosa non mettere mai nel compost? Noccioli e gusci di noci (hanno tempi di decomposizione troppo lunghi) e tutto ciò che non è biodegradabile: plastica, vetro, e rifiuti inorganici andranno buttati facendo sempre attenzione a differenziarli correttamente. 

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Compost in casa: come procedere

Iniziamo la produzione del nostro compost domestico sistemando la compostiera in un punto della casa non particolarmente esposto alla luce del sole. Per facilitare il processo, inseriamo alla base della compostiera un piccolo strato di foglie e rami quindi procediamo aggiungendo i nostri rifiuti organici facendo attenzione a mantenere sempre la giusta proporzione tra residui secchi e residui umidi. Il segreto del compost è nell'equilibrio: non deve essere troppo bagnato o troppo secco e non deve formarsi un ristagno di acqua alla base; se il compost è troppo umido, corriamo il rischio che marcisca, se invece è troppo asciutto, allora quasi sicuramente non si attiverà il processo di decomposizione.

Il compost dovrà essere rivoltato e rimescolato periodicamente per ossigenarlo e mantenere sempre attivo il processo di fermentazione e trasformazione dei residui. Dopo quanto tempo è pronto il compost? Per un ottimale compostaggio domestico occorrono dai quattro ai sei mesi: il compost sarà pronto quando si sarà trasformato in un terriccio uniforme, di colore scuro e dalla consistenza "leggera". Cosa fare con il compost? Una volta pronto possiamo usare il compost per concimare le piante in modo del tutto naturale.

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