
Le lasagne sono uno dei piatti più amati della cucina italiana, protagoniste evergreen dei pranzi della domenica e delle occasioni di festa. Che si tratti della classica alla bolognese, di una versione vegetariana con verdure di stagione, a base di pesto, o di una più raffinata con il pesce, la preparazione richiede una certa dose di tempo, ma dà sempre grandi soddisfazioni. Un grande vantaggio, poi, è che la lasagna può essere preparata in anticipo rispetto alla cottura e che mangiata il giorno dopo – consuetudine vuole – sia ancora più buona, senza contare che rientra in quelle pietanze adatte al congelamento. Vediamo quindi come conservare al meglio le lasagne in frigorifero e in freezer che siano crude o cotte.
Come conservare le lasagne crude
Se hai assemblato le lasagne, ma non intendi cuocerle subito, puoi conservarle in frigorifero per un massimo di 24 ore a una temperatura di circa 4 °C. È importante coprirle bene con pellicola alimentare o con un coperchio ermetico, in modo che non si secchino in superficie e non assorbano odori da altri alimenti. Fai attenzione, però, se hai preparato lasagne di pesce o ai frutti di mare: in questo caso è meglio cuocerle in giornata, perché i prodotti ittici in genere sono altamente deperibili. Prima di riporle in frigo aspetta che ragù, besciamella e altri ingredienti che hai dovuto cuocere si raffreddino completamente. Una volta che decidi di consumarle, inforna direttamente, calcolando qualche minuto di cottura in più rispetto alla ricetta.

Come conservare le lasagne cotte
Hai già cotto le tue lasagne? Puoi conservare sia la teglia intera, sia fare delle porzioni con gli avanzi da riporre all’interno di contenitori sigillati. Vale in primo luogo la raccomandazione precedente: prima di mettere in frigo attendi che raggiungano la temperatura ambiente. E poi: i tempi di consumo sono limitati a un massimo di 2 giorni, tra formaggi freschi, besciamella o pesti, gli ingredienti non durano a lungo. Puoi riscaldare direttamente nel forno, nel microonde o in padella, unendo un goccio di latte per ammorbidire. Se prevedi di sforare le 48 ore, allora la soluzione è congelare.
Come congelare le lasagne
Come per buona parte degli alimenti o delle pietanze pronte, il congelamento è l’opzione ideale per conservare le lasagne più a lungo: possono durare fino a tre mesi. Puoi avvalerti del freezer sia da crude sia da cotte, vediamo come:
- Da crude: assemblale nella teglia, coprile prima con pellicola e poi con alluminio, e mettile in freezer solo quando sono completamente fredde. Quando le vorrai cuocere, puoi infornarle direttamente da congelate, iniziando da 150 °C e poi aumentando a 180 °C dopo 10-15 minuti, che aggiungerai al tempo standard della tua ricetta, sempre in base alla potenza del forno. Altrimenti fai un passaggio preliminare in frigo (il consiglio è quello di farle rimanere tutta la notte per scongelare lentamente).
- Da cotte: lascia raffreddare le lasagne, tagliale in porzioni singole e avvolgile nella pellicola alimentare o trasferiscile nei contenitori ermetici. In questo modo potrai scongelare solo la quantità necessaria: rispetta la catena del freddo e riponile in frigorifero la sera prima di mangiarle, altrimenti usa il microonde se possiede la funzione defrost.

Qualche consiglio in più
Quando prepari in anticipo le lasagne e vuoi conservarle da crude, una volta composte lascia come ultimo strato le sfoglie, distribuendo un velo sottile di condimento per evitare che si secchino: completa solo prima di cucinare con eventuali formaggi freschi e il formaggio grattugiato, molto sensibili all’ossidazione. Per il frigo e il freezer scegli dei supporti adatti: quelli di vetro o di ceramica sono perfetti per la prima opzione, mentre in congelatore sono indicati i contenitori ermetici anche di plastica. Se porzioni e avvolgi nella pellicola, meglio fare più strati, magari foderando prima con carta forno, poi pellicola e, infine, un foglio di alluminio. Ricorda di etichettare con nome della ricetta e data di congelamento. Per concludere, evita di scongelare a temperatura ambiente, perché si potrebbero creare le condizioni ideali – tra i 10 °C e i 40 °C – per far proliferare i batteri, che attaccherebbero la parte superficiale della lasagna, nonostante l’interno sia ancora congelato. Uno scongelamento uniforme in frigorifero è sempre consigliato.