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20 Dicembre 2025
16:00

10 cocktail natalizi per l’aperitivo: i classici da condividere

Scopri 10 cocktail natalizi iconici: dal Bellini alla Sangria invernale, brindiamo insieme alle feste con stile.

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Il Natale è fatto di piccoli rituali che trasformano la quotidianità in festa: un brindisi, una risata, un bicchiere condiviso. L’aperitivo si inserisce nelle giornate festive come un momento speciale, un segnale che la convivialità sta per cominciare; non serve inventarsi ricette complicate o cercare ingredienti esotici, spesso i grandi classici dell’aperitivo italiano e internazionale bastano da soli a portare colore e atmosfera sulla tavola.

Bollicine, note fruttate, un tocco amaro o speziato: ogni cocktail ha la sua personalità e il suo modo di raccontare il Natale. Oggi ti consigliamoo 10 cocktail natalizi che non passano mai di moda: li puoi ordinare al bar o preparare facilmente a casa, seguendo poche regole e lasciandoti guidare dalla voglia di convivialità. Che tu sia amante dei gusti freschi e leggeri o preferisca l’intensità degli amari, troverai in questa selezione il drink giusto per brindare con stile a Natale.

1. Bellini

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Il Bellini nasce all’Harry’s Bar di Venezia negli anni ’40, quando Giuseppe Cipriani decise di unire la freschezza del prosecco alla dolcezza vellutata della pesca bianca. Da quell’incontro nacque un cocktail dal colore rosa pallido, elegante e mai stucchevole, che ha conquistato artisti e scrittori dell’epoca e che ancora oggi porta con sé un’aura di raffinatezza. Le bollicine alleggeriscono la componente fruttata e lo rendono perfetto per aprire un pranzo natalizio con leggerezza, mentre servito con finger food salati diventa un modo raffinato per iniziare la serata.

2. Mimosa

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Il Mimosa è il cocktail solare per eccellenza: il succo d’arancia fresco incontra il prosecco e insieme creano un drink frizzante e immediato, capace di conquistare chi non ama i gusti amari. Il colore arancio brillante richiama subito l’atmosfera festiva e porta una ventata di freschezza sulla tavola, mentre la sua semplicità lo rende accessibile a tutti. Tradizionalmente servito nei brunch, oggi è perfetto anche per l’aperitivo natalizio, perché regala un sorso allegro e spensierato che accompagna la convivialità con naturalezza.

3. Aperol Spritz

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Lo Spritz è il simbolo dell’aperitivo informale: il suo colore arancione acceso cattura lo sguardo e la nota amara delicata stimola l’appetito, mentre le bollicine lo rendono leggero e piacevole. Nato nel Nord Italia, dove “spritz” indicava l’usanza di allungare il vino con acqua frizzante, è diventato uno dei cocktail più riconoscibili al mondo. Durante le feste di Natale porta allegria anche nelle serate più fredde e, servito con olive condite o crostini, accompagna l’aperitivo con leggerezza e colore.

4. Kir Royal

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Il Kir Royal è un cocktail elegante, tutto francese: champagne e crème de cassis si fondono in un drink dal colore magenta intenso, dal sapore fruttato e sofisticato. La crème de cassis, liquore al ribes nero, aggiunge una dolcezza intensa che si sposa perfettamente con la vivacità delle bollicine, mentre la sua origine richiama la raffinatezza delle serate parigine. È ideale per un aperitivo elegante, perché regala un sorso discreto ma memorabile, e servito con crostini al salmone diventa un brindisi di grande classe.

5. Americano

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L’Americano è il cocktail della tradizione italiana: nato a Milano dall’unione di Campari, vermouth rosso e soda, regala un equilibrio tra amaro e dolcezza che lo rende autentico e senza tempo. La fetta d’arancia aggiunge freschezza e colore, mentre il vermouth, vino aromatizzato con erbe e spezie, dona complessità e profondità. È un drink che prepara lo stomaco al pasto e che porta con sé la sensazione di un brindisi “serio”, perfetto per chi ama i gusti intensi e vuole un aperitivo che sia anche un rito.

6. Negroni Sbagliato

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Il Negroni Sbagliato è la versione più festiva del Negroni classico: il gin viene sostituito con il prosecco, che alleggerisce la struttura e rende il drink più adatto a un aperitivo prolungato. Il colore rosso brillante cattura la luce e le bollicine aggiungono vivacità, mentre la sua origine curiosa – nata per errore in un bar milanese – lo rende un cocktail con un aneddoto divertente da raccontare. È ideale per chi cerca un’alternativa elegante ma più leggera rispetto al Negroni tradizionale, e servito con formaggi stagionati diventa un compagno ideale per un aperitivo che si prolunga fino alla cena.

7. Poinsettia

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Il Poinsettia è un cocktail che nasce negli Stati Uniti a metà Novecento e che deve il suo nome alla stella di Natale, fiore simbolo delle feste. La sua ricetta originale prevede champagne o spumante secco, succo di mirtillo rosso americano e un liquore all’arancia, come Cointreau o Triple Sec: tre ingredienti che, combinati, regalano un colore rubino intenso e un gusto fresco e leggermente acidulo. Non è un semplice spumante aromatizzato, ma un vero cocktail festivo, pensato per accompagnare i brindisi di fine anno con un tocco fruttato e agrumato. Servito in flute, porta con sé l’eleganza delle bollicine e la vivacità del succo di frutta, diventando una scelta raffinata per chi vuole uscire dai soliti schemi senza rinunciare alla tradizione del brindisi natalizio.

8. French 75

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Il French 75 nasce in Francia e porta con sé un nome curioso: quello di un cannone della Prima guerra mondiale, scelto per rendere l’idea della sua forza esplosiva. In realtà, dietro la potenza c’è un equilibrio raffinato: gin aromatico, champagne frizzante, succo di limone e un tocco di zucchero si fondono in un cocktail che sa di eleganza e di alta cucina. È il brindisi che sorprende chi ama i gusti complessi, e che trova la sua massima espressione accanto a piatti di pesce o crostacei, quando la freschezza del limone incontra la delicatezza del mare.

9. Tintoretto

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Un cocktail semplice ma scenografico: prosecco e succo di melograno. Il colore rosso richiama immediatamente il Natale, mentre la nota acidula del frutto lo rende fresco e leggero; è la scelta ideale per chi preferisce un drink meno alcolico ma comunque elegante e festivo. Il melograno, simbolo di abbondanza e buon auspicio, aggiunge un significato speciale al brindisi natalizio, trasformando un bicchiere in un augurio di prosperità.

10. Sangria invernale

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La Sangria è una bevanda tradizionale spagnola, pensata per l’estate e preparata con vino rosso, frutta fresca e talvolta un distillato. Negli ultimi anni, però, molti l’hanno reinterpretata in chiave natalizia, arricchendola con spezie calde come cannella, anice stellato e chiodi di garofano, e sostituendo la frutta estiva con mele, arance o chicchi di melograno. Questa “sangria invernale” non è un cocktail codificato, ma una variante casalinga che evoca immediatamente l’atmosfera delle feste: servita in caraffa, profuma di cucina e di convivialità, e diventa un invito a sedersi insieme e a condividere la gioia del Natale.

Dopo aver lavorato per due anni come Digital Marketing Strategist presso “Grapes”, agenzia verticale di consulenza in ambito wine, oggi sono la curatrice della newsletter mensile “Guida Galattica per Enostappisti” e anche su Cookist mi occupo di tutto ciò che riguarda il mondo del vino. Tutto è iniziato dieci anni fa nella ridente Newcastle Upon Tyne, con una tesi sulla comunicazione social delle principali cantine vinicole italiane. Il diploma come Sommelier di 3° livello AIS è stata la naturale evoluzione del mio percorso così come la partecipazione al WSET 3° Livello, un corso avanzato che mi ha permesso di approfondire il mondo dei vini, della coltivazione delle uve e della vinificazione.   Ho conseguito anche un Master di 1° Livello “Vini Italiani e Mercati Mondiali” presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa Il mio vino preferito? Quello che ancora non ho assaggiato.
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