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1 Novembre 2024 9:00

Cavolo cappuccio: benefici, controindicazioni e le idee per cucinarlo al meglio

Nei mesi freddi, il cavolo cappuccio è uno degli ortaggi più amati e utilizzati: ecco quali sono i suoi benefici e come trattarlo al meglio in cucina.

A cura di Redazione Cucina
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Il cavolo cappuccio, con le sue foglie croccanti e il colore vibrante, è un ortaggio che non passa inosservato. Appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, insieme a broccoli, cavolfiori e verze, il cavolo cappuccio è un vero e proprio scrigno di nutrienti essenziali per il nostro organismo. Originario dell'Europa orientale, il cavolo cappuccio è coltivato in diverse varietà, che si differenziano per colore – dal bianco al verde, passando per il rosso e il viola – e forma. Ognuna di queste varietà possiede caratteristiche organolettiche e nutrizionali leggermente diverse, ma tutte condividono un alto contenuto di fibre, vitamine e minerali. Ecco quali sono i benefici del cavolo cappuccio e come usarlo al meglio in cucina.

I benefici del cavolo cappuccio

Il cavolo cappuccio è un alimento a bassissimo contenuto calorico e ricco di fibre, fondamentali per il corretto funzionamento dell'intestino e per favorire il senso di sazietà. Ma i suoi benefici vanno ben oltre, infatti apporta:

  • Antiossidanti. Il cavolo cappuccio è una fonte concentrata di antiossidanti, come la vitamina C e i flavonoidi, che proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi, riducendo il rischio di malattie croniche come il cancro e le malattie cardiovascolari.
  • Vitamine e minerali. È ricco di vitamina C, fondamentale per il sistema immunitario, e di vitamina K, essenziale per la coagulazione del sangue. Contiene inoltre potassio, fosforo e folati, importanti per il benessere di ossa, muscoli e sistema nervoso.
  • Proprietà antinfiammatorie. Alcuni studi hanno dimostrato che il cavolo cappuccio possiede proprietà antinfiammatorie, che possono contribuire ad alleviare i sintomi di alcune malattie croniche.
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Controindicazioni e precauzioni

Nonostante i numerosi benefici, il cavolo cappuccio può causare problemi digestivi in alcune persone, soprattutto se consumato crudo o in grandi quantità. Inoltre, come tutti i cavoli, può interferire con l'assorbimento dello iodio, quindi è consigliabile moderarne il consumo in caso di carenza di questo minerale.

Le varietà del cavolo cappuccio

Il cavolo cappuccio, oltre a essere un alimento estremamente versatile e salutare, si presenta in diverse varietà, ognuna con caratteristiche uniche e specifiche proprietà nutritive: le tipologie principali variano dal bianco – verde al rosso – viola. Il cavolo cappuccio verde è tipologia è la più comune e diffusa: è ricca di vitamina C, fibre e antiossidanti e apporta grandi benefici al sistema immunitario e alla digestione. Il cavolo cappuccio rosso – viola è invece caratterizzato da un colore intenso e da un sapore leggermente più dolce rispetto al bianco,  ed è particolarmente ricco di antocianine, potenti antiossidanti che proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi e favoriscono la salute del cuore. Nella sua versione più violacea massimizza il contenuto di flavonoidi e vitamina K, fondamentali per la salute delle ossa e per la coagulazione del sangue.

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Come acquistare il cavolo cappuccio

Scegliere un cavolo cappuccio fresco e gustoso è fondamentale per preparare piatti deliziosi e salutari. Ecco alcuni consigli su cosa osservare al momento dell'acquisto:

  • Aspetto esteriore. Il cavolo cappuccio dovrebbe avere un colore vivo e uniforme, senza macchie scure o gialle. La testa del cavolo dovrebbe essere soda e compatta al tatto, senza parti molli o ammaccate. Le foglie esterne dovrebbero essere fresche, croccanti e ben aderenti alla testa. Evita cavoli con foglie appassite o ingiallite.
  • Odore. Un cavolo fresco ha un odore leggermente dolce e gradevole. Evita quelli con odore sgradevole o acre.

Evita di acquistare prodotti con macchie scure, che indicano la presenza di batteri e possono compromettere il sapore, con foglie molli o ingiallite, segno di un prodotto non freschissimo, dalle dimensioni eccessive o troppo contenute, segno di una maturazione irregolare.

Come pulire il cavolo cappuccio

Per pulire al meglio il cavolo cappuccio munisciti di un coltello affilato e un tagliere e procedi così:

  • Elimina le foglie esterne. Togli le prime foglie esterne del cavolo, quelle più rovinate o sporche.
  • Taglia il torsolo. Taglia la parte inferiore del cavolo, quella più dura e fibrosa, dove si attacca il torsolo.
  • Dividi il cavolo. Taglia il cavolo a metà o in quarti, a seconda della grandezza.
  • Lava le foglie. Metti le foglie sotto l'acqua corrente fredda, sfregandole delicatamente con le mani per rimuovere eventuali residui di terra o sporco.
  • Asciuga le foglie.  Scola le foglie e tamponale con carta assorbente per eliminare l'acqua in eccesso.
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Idee in cucina

Il cavolo cappuccio è un ingrediente molto versatile e facile da cucinare, che si abbina a diversi tipi di ricette. È molto usato nelle gastronomie del Nord Europa dove viene fatto fermentare e reso così più digeribile: parliamo dei celebri crauti, ovvero quelli nella variante tirolese. Ideale per zuppe e minestre, il cavolo si può mangiare anche da crudo, tagliato in listarelle sottilissime e condito con la panna acida, come si fa nella ricetta della coleslaw oppure in un'insalata dai sapori più mediterranei. Puoi utilizzarlo in un contorno gustoso ma semplicissimo, stufandolo insieme alla pancetta. Piatto unico invitante e nutriente, il cavolo ripieno al forno può essere proposto anche ai bambini, che generalmente non amano questo tipo di ortaggio, in alternativa a un goloso polpettone di cavolo.

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