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10 Febbraio 2023 13:00

Carnevale di Venezia: ricette tipiche della Laguna durante la festa più colorata dell’anno

Cosa si mangia a Venezia durante il Carnevale? Quali sono le preparazioni più tipiche della Laguna in questa fase dell'anno? Alla scoperta delle ricette della festa più colorata che ci sia.

A cura di Alessandro Creta
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Ci siamo messi alle spalle solo da poche settimane le festività natalizie, con annesse abbuffate, ed è subito tempo di nuove celebrazioni. In non poche città italiane (ma anche estere) il Carnevale è una ricorrenza imperdibile: maschere, carri sfilanti, coriandoli, balli e quant'altro. Con una menzione d'onore, chiaramente, per il cibo. Viareggio, ovviamente, ma anche Venezia: sono nel nostro Paese due tra i centri in cui questa festività è tra le più sentite dell'anno, capace di attirare migliaia di visitatori da città vicine e lontane.

Cosa si mangia a Venezia durante il Carnevale

Oggi anche noi, seppur solo metaforicamente, ci spostiamo sulla Laguna alla scoperta delle preparazioni più tipiche del Carnevale. Perché ok le moeche e i cicchetti, i mammalucchi e lo scartosso di pesce, ma meritano una citazione d'eccezione pure le ricette rappresentative di questa fase dell'anno. Andiamo quindi a dare un'occhiata a cosa si mangia tra i canali della Laguna durante il Carnevale. Spoiler alert, la maggior parte delle prossime ricette è fritta.

1. Frittelle salate e dolci

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Fritole o frittelle, chiamiamole come vogliamo l'importante è mangiarle, anche perché ne vengono realizzate in una varietà ricchissima. A Venezia sono una delle preparazioni più tipiche del Carnevale: fritte, al forno, alla crema o allo zabaione, con uvetta oppure senza, sono tra le protagoniste indiscusse se parliamo di cibo legato al Carnevale. Ea fritoea venexianala frittella veneziana, è presente in tutti i bar, ristoranti, caffè e ristoranti della città. Si dice come questa ricetta discenda dalla cucina dell'Antica Roma, arrivata sulla Laguna in pieno Medioevo. E capace di attecchire a tal punto da diventare una preparazione tipica locale.

2. Galani

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Chiamati anche crostoli o cenci, si tratta di un'altra ricetta legata al periodo carnevalesco e discendente anche lei dagli Antichi Romani. Nelle altre parti d'Italia vengono chiamati anche chiacchiere o frappe, sono un dolcetto croccante e fragrante, aromatizzati a seconda delle versioni con rum, succo d'arancia o scorze di limone. Da cosa deriva il nome così caratteristico? È legato alla forma del dolce, molto simile ai nastri usati dalle giovani per adornare il loro collo. Nastri che, in dialetto veneziano, vengono detti proprio galan.

3. Castagnole

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Altra preparazione di origine particolarmente antica, seppur la prima ricetta scritta risalga al 1700. Ne vengono realizzate in quattro versioni, tre fritte e una cotta al forno. Il ripieno può variare: si va dalla crema pasticcera alla panna, ma anche di rum e di cioccolato. Il nome, ovviamente, deriva dalla loro forma; molto simile piccole castagne.

4. Crema fritta

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La crema fritta è un dolce caratteristico consumato nel periodo compreso tra il Natale e il Carnevale, accompagnata magari da un bel bicchiere di vino passito. Di fatto è della classica crema pasticciera fritta ed entra nel novero degli street food.

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Quello che i piatti non dicono
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