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28 Luglio 2025 13:00

Alle Canarie il ristorante più “caldo” (e affascinante) del mondo: si cucina nel vulcano attivo

Dove la lava cuoce e la natura incanta: El Diablo è il ristorante sulle ceneri di un vulcano attivo, tra barbecue spettacolari, paesaggi lunari e un viaggio sensoriale nel cuore di Lanzarote.

A cura di Francesca Fiore
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Mangiare una grigliata cucinata con il calore di un vulcano? Non è una scena da film di fantascienza, ma un’esperienza assolutamente reale che si può vivere a Lanzarote, una delle isole più suggestive dell’arcipelago delle Canarie. Qui, in cima a un vulcano dormiente, sorge El Diablo, un ristorante unico al mondo dove il barbecue si fa con la lava.

Sì, hai letto bene: il fuoco del vulcano è la cucina dello chef. Il ristorante sfrutta le temperature altissime (tra i 450 e i 500 °C) emanate dal sottosuolo per cuocere carne, pesce e verdure in modo del tutto naturale, senza gas né elettricità. Una cucina a impatto quasi zero, ma con un effetto scenico da togliere il fiato.

Un pranzo qui non è soltanto un pasto: è un viaggio nei quattro elementi. Il fuoco che cuoce, la terra che sostiene, il vento che soffia tra i crateri e il mare che abbraccia l’isola. El Diablo è un luogo dove la natura non è solo sfondo, ma protagonista. Dove l’arte incontra la scienza, e il cibo diventa parte di un racconto più grande: quello dell’isola che ha saputo trasformare un paesaggio estremo in bellezza viva.

Un ristorante nato dall’arte e dalla terra

Il ristorante nacque nel 1970 grazie all’intuizione dell’artista e architetto César Manrique, – l'architetto che ha letteralmente "salvato" Lanzarote dall'urbanizzazione massiva – in collaborazione con Eduardo Cáceres e Jesús Soto. L’intento non era solo gastronomico, ma culturale: fondere arte, natura e sostenibilità in un’opera integrata nel paesaggio vulcanico di Lanzarote. Manrique, figura iconica per l’identità artistica dell’isola, trasformò un’idea visionaria in un progetto architettonico senza precedenti.

La struttura, situata nel cuore del Parque Nacional de Timanfaya, non poggia su fondamenta tradizionali: troppo rischioso scavare nel terreno instabile. Così vennero utilizzati nove strati sovrapposti di pietra basaltica, che oggi costituiscono la solida base su cui sorge l’edificio.

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Uno spettacolo geotermico in cucina

Il cuore dell’esperienza è ovviamente la cucina. Gli chef di El Diablo cucinano all’aperto, direttamente sopra le fessure del terreno vulcanico. Il calore che fuoriesce dal sottosuolo permette di grigliare i cibi in modo spettacolare: il cliente osserva, fotografa, e spesso resta a bocca aperta.

Nei pressi del ristorante vengono fatte anche dimostrazioni geotermiche per i visitatori: versando acqua in una cavità del terreno, questa esplode in pochi secondi in geyser di vapore alto diversi metri. È un modo concreto (e teatrale) per far capire che sotto i piedi c'è ancora un’energia viva e pulsante. E proprio lì, sull’Islote de Hilario, vissuto un tempo da un eremita con un cammello, a solo 2 metri di profondità, la temperatura raggiunge i 400 °C. È questo calore ad alimentare le griglie.

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Il menù: sapori locali cucinati dal vulcano

Il menù è ricco e coerente con lo stile canario: qui si preparano pollo alla brace, bistecche spesse, salsicce locali, pesce fresco e le immancabili papas arrugadas, le tipiche patate canarie servite con mojo picón, una salsa speziata dal sapore intenso. I piatti, semplici ma sostanziosi, vengono cotti interamente con il calore geotermico, senza fiamme artificiali. Non mancano opzioni per vegetariani, come verdure grigliate o formaggi affumicati naturalmente, accompagnati da vini locali coltivati su terreni vulcanici, famosi per il loro gusto minerale e inconfondibile.

Tra arte, natura e panorami mozzafiato

La struttura circolare del ristorante, con le sue ampie vetrate panoramiche, offre una vista eccezionale sul paesaggio surreale delle Montañas del Fuego e sull’Oceano Atlantico. L’interno presenta tocchi artistici originali: lampadari a forma di padelle, pareti in pietra nera e dettagli architettonici in perfetto stile “Manrique”. Il design integra anche spazi simbolici come il “Jardín Muerto”, un giardino pietrificato creato con materiali locali, che richiama la forza e la staticità del vulcano.

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Nel tempo, El Diablo è diventato un’attrazione iconica di Lanzarote. È stato inserito da National Geographic nella lista dei sei ristoranti più impressionanti del mondo. Alcuni visitatori raccontano ironicamente che “oltre a mangiare, si fa anche una sauna”, a causa del calore presente nell’ambiente. Altri affermano che, più che per il cibo, vale la pena venire per l’architettura e la spettacolarità dell’esperienza.

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