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27 Giugno 2020 11:00

A Roma il mercato storico di Porta Portese a rischio chiusura

Domenica il mercato storico di Porta Portese sarà chiuso: insostenibile la spesa per la sicurezza richiesta dalle norme anti-Covid; si discuterà poi per una chiusura totale. Solo due esercenti su 500 del mercato del nuovo hanno pagato la quota. I commercianti del mercato dell'usato chiedono di aprire, il Comune di Roma dice di no.

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Uno dei mercati più importanti di Roma rischia la chiusura: Porta Portese non riesce più a garantire il servizio di sicurezza anti Covid-19. Stando a quanto riporta Roma Today gli organizzatori hanno deciso di chiudere già domenica 28 giugno, dopo i primi tre fine settimana del mese in cui tutto è andato bene. Le risorse per pagare la ditta privata che si occupa dell'afflusso ai varchi e di controllare tutti i clienti a causa delle norme imposte dal Governo per contrastare la pandemia sono terminate.

Una spesa insostenibile

Come racconta Fabio Del Genovese, uno degli organizzatori del mercato, a Roma Today, "abbiamo accumulato un debito personale di 1600 euro, i titolari dei banchi non hanno voluto pagare la loro quota di 5 euro per ogni domenica. Solo in due hanno risposto all'appello. Abbiamo già avvisato l'assessore al Commercio, la Polizia locale, la ditta di sicurezza. Domenica il mercato sarà chiuso".

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Il mercato di Porta Portese si era organizzato seguendo tutte le linee guida previste per la riapertura: ci sono sette varchi di accesso e ognuno di questi ha dei conta-persone elettronici; ci sono quattro presidi fissi per far entrare i residenti e, all'interno del mercato, ci sono dei percorsi obbligati con i cartelli che indicano il corretto senso di marcia. I banconi del mercato sono distanziati per garantire la distanza di sicurezza tra i lavoratori stessi e poi tra i clienti.

La ditta di sorveglianza costa agli operatori 2.800 euro ogni domenica: l'importo è però stato diviso in due parti, con pagamenti separati. Da una parte il mercato del nuovo, dall'altro quello dell'usato. I commercianti di quest'ultimo hanno pagato tutti la quota, quelli del mercato del nuovo si sono tirati indietro. Solo due su 500 operatori hanno pagato la quota.

A tal proposito i commercianti del mercato dell'usato hanno chiesto di poter aprire almeno la loro parte, ma il Comune di Roma ha risposto picche: impossibile attuare un'apertura parziale a causa dei problemi di ordine pubblico che potrebbero nascere.

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