World’s Best Wine List: la miglior carta dei vini al mondo va a un storico ristorante di Amalfi
Per la World of Fine Wine, una delle riviste più importanti al mondo, la miglior lista vini del pianeta ce l'ha la Caravella, lo stellato più antico d'Italia.
La miglior carta dei vini al mondo si trova in un piccolo ma importantissimo ristorante della Costiera Amalfitana: la Caravella. Il locale, sito nel centro di Amalfi, ottiene le "3 Stelle" dalla World of Fine Wine, una delle riviste di vini più importanti al mondo, che definisce la carta del ristorante come "un decanter di fascia alta, con caratteristiche più lunghe e approfondite, degustazioni più credibili e meno pubblicità". Antonio Dipino, titolare del ristorante, si dice "molto orgoglioso del premio" e dà appuntamento a tutti alla Glaziers Hall di Londra per ritirare il premio come World’s Best Wine List.
La Caravella è un ristorante storico in Italia: è il primo stellato del Mezzogiorno ed è il ristorante stellato più antico d'Italia ad essere ancora in attività, avendo ottenuto il macarons nel lontano 1959. Un risultato straordinario e una stella riconfermata per ben 64 anni di fila, che la rende anche una delle dieci più longeve al mondo.
Il vino è da sempre al centro dell'alta cucina
Il riconoscimento della World of Fine Wineè solo l'ultimo di una lunga sfilza di premi dedicati alla cantina amalfitana. Antonio Dipino è infatti un grande appassionato di vino e ha investito tantissimo per avere una cantina di successo. Già negli anni Novanta importa in Italia un sistema per il controllo della temperatura e dell'umidità, un'assoluta novità per i ristoranti e una tecnologia in possesso solo delle cantine dei produttori pi importanti del Bel Paese. Il patron decide di regalarsi "un sogno", così lo definisce, e da quel momento La Caravella diventa un faro per tutti i sommelier italiani.
Il ristorante è stato insignito del premio come Migliore Cantina d’Italia nel 2005 e Cantina del Cuore nel 2015, oggi è preso d'assalto dai più facoltosi collezionisti del mondo perché in possesso di alcune bottiglie rarissime, figlie di una collezione arricchita per oltre 60 anni. Il risultato ottenuto con la World of Fine Winearriva grazie alla passione e al lavoro trentennale di Dipino, che è anche lo chef del locale, e alla consulenza di Tonino Faratro, amico storico e sommelier del ristorante.
