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25 Giugno 2025 10:03

Un italiano fra i 16 ristoranti più spettacolari al mondo secondo l’Unesco

Dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, passando per gli Emirati Arabi e la Spagna: sono 16 i ristoranti premiati dal Prix Versailles 2025, il prestigioso riconoscimento internazionale assegnato ogni anno ai migliori progetti di architettura nel mondo della gastronomia. Tra le eccellenze globali, anche l’Italia conquista un posto d’onore con “Coro”, elegante ristorante incastonato nel cuore di Orvieto.

A cura di Francesca Fiore
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C’è anche un ristorante italiano tra i 16 locali più belli del mondo premiati dal Prix Versailles 2025. Si tratta di Coro, elegante ristorante di Orvieto, in Umbria, che ha conquistato la giuria internazionale grazie al suo straordinario progetto architettonico: un ex oratorio del Cinquecento trasformato in spazio gastronomico senza snaturarne l’identità storica.

Il Prix Versailles, promosso dall’Unesco e dall’Union Internationale des Architectes (UIA), è uno dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali nel campo dell’architettura commerciale. Ogni anno seleziona le migliori realizzazioni al mondo nei settori della ristorazione, dell’ospitalità e dei trasporti, premiando non solo la bellezza estetica, ma anche la capacità dei progetti di integrare funzionalità, sostenibilità e valore culturale.

Nell’edizione 2025, i ristoranti premiati arrivano da quattro continenti e offrono uno spaccato delle tendenze globali in materia di design gastronomico. Dalla modernità scintillante di Dubai alla sobrietà nordica di Helsinki, fino alle suggestioni tropicali di Miami Beach, i sedici locali selezionati rappresentano il meglio dell’architettura applicata al food. E tra questi, l’Italia si ritaglia con Coro un ruolo da protagonista.

Un premio che celebra l’architettura intelligente e sostenibile

Istituito nel 2015, il Prix Versailles nasce con l’obiettivo di valorizzare l’architettura commerciale come forma espressiva contemporanea, capace di coniugare estetica, funzione e identità culturale. A differenza di altri riconoscimenti del settore, il premio si concentra su spazi destinati all’uso pubblico — come ristoranti, hotel, negozi, aeroporti o stazioni — ponendo l’accento su come questi luoghi contribuiscano a migliorare l’esperienza quotidiana delle persone. Il suo nome rende omaggio alla città di Versailles, simbolo storico del dialogo tra arte, potere e innovazione.

Ogni anno la giuria — composta da esperti internazionali in architettura, arte e design — seleziona progetti da tutto il mondo in base a criteri che includono l’originalità progettuale, la qualità dell’integrazione con il contesto urbano o naturale, la sostenibilità ambientale e il valore simbolico degli spazi. Il premio viene assegnato in diverse fasi: una prima selezione continentale, seguita da una proclamazione mondiale dei migliori progetti nelle rispettive categorie.

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Il Ducasse Baccarat a Parigi

Negli anni, il Prix Versailles è diventato una vetrina globale per architetti e designer, ma anche per brand e chef che investono nella qualità dello spazio, non solo nella proposta culinaria. Una visione, quella del “bello che si vive”, che sta ridefinendo anche il concetto stesso di ristorazione nel mondo.

I 16 ristoranti premiati nel 2025

Quest'anno, sono 16 i ristoranti nel mondo ad aver ricevuto l’ambito riconoscimento. I progetti selezionati si distinguono per stile, visione e capacità di integrare il design con il contesto culturale e naturale in cui sorgono. Ecco la lista dei vincitori del Prix Versailles 2025 per la categoria ristoranti:

Emirati Arabi Uniti: Gerbou

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Emirati arabi: Smoked Room (Dubai)

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Cina: Blackswan (Pechino)

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Ōrtensia (Shanghai)

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Spagna: Lobster Club (Palma di Maiorca)

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Finlandia: Bouchon Carême (Helsinki)

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Francia: Ducasse Baccarat (Parigi)

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Francia: Ladurée Rue Royale (Parigi)

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Regno Unito: Julie’s (Londra)

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Indonesia: Shell (Nusa Penida)

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Corea del Sud: Seven Island (Gadeokdo)

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Arabia Saudita: Kimyona (Riyadh)

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Thailandia: Another Smith (Tha Sai Luat)

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Stati Uniti: Beefbar (New York)

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Japón (Miami Beach)

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Italia: Coro (Orvieto)

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“Coro”, premiata l’eleganza di Orvieto

A rappresentare l’Italia nella prestigiosa classifica c’è Coro, raffinato ristorante situato nel centro storico di Orvieto, in Umbria. La sua particolarità risiede non solo nella cucina ma anche nella straordinaria location: sorge infatti all’interno di una chiesa sconsacrata del XVI secolo, parte del complesso cinquecentesco di Palazzo Petrvs.

Il progetto di recupero e restauro è firmato dall’architetto Giuliano Andrea Dell’Uva, che ha saputo conservare l’anima storica del luogo — dalle volte a crociera agli affreschi originali — integrando con discrezione elementi contemporanei.

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Coro, Orvieto

In cucina, lo chef Ronald Bruki, con esperienze internazionali tra i Balcani, Londra e Sydney, propone una gastronomia raffinata che fonde influenze globali e mediterranee. Il connubio tra valore storico, qualità architettonica e proposta gastronomica ha convinto la giuria del Prix Versailles ad assegnare a Coro un posto tra i ristoranti più belli del mondo.

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Coro, Orvieto

Le altre competizioni del Prix e la finale

Il 23 giugno sono stati annunciati i vincitori della categoria ristoranti, ma il percorso del Prix Versailles non finisce qui. Nei prossimi mesi verranno rivelati i vincitori per le categorie campus universitari, aeroporti, empori, stazioni ferroviarie e impianti sportivi. Infine, a dicembre 2025, tre dei sedici ristoranti già selezionati riceveranno l’ulteriore titolo mondiale come miglior progetto per Interni o Esterni.

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Coro, Orvieto
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Quello che i piatti non dicono
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