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6 Novembre 2023 13:40

Tensioni sull’asse Piemonte-Svizzera: Lindt si oppone al marchio Igp del gianduiotto

La Lindt vorrebbe inserire nel disciplinare il latte in polvere tra gli ingredienti, fondamentale per l'industria di massa. I cioccolatai torinesi si oppongono con forza: il gianduiotto si fa solo con il cacao e lo zucchero impastati con la famosa nocciola Tonda Gentile del Piemonte.

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Il gianduiotto è uno dei cioccolatini più famosi e venduti al mondo: è delizioso, con quella sua caratteristica forma a prisma con la base rettangolare. È un simbolo dell'Italia nel mondo e, ancor più specificatamente, è un simbolo di Torino. Proprio per questo la denominazione "Giandujotto di Torino" è candidata al riconoscimento dell'indicazione geografica protetta. Purtroppo però questo progetto è in fase di stallo "perché il Gruppo Lindt si oppone", secondo il il segretario del comitato del Gianduiotto di Torino Igp, Antonio Borra. Nella contrattazione per il riconoscimento la Lindt vuole inserire nel disciplinare il latte ma questo ingrediente è utilizzato solo dall'industria della grande distribuzione. Il gianduiotto nasce nel 1865 impastando il cacao e lo zucchero con la famosa nocciola Tonda Gentile del Piemonte, rinomata per la sua qualità. Vediamo nei dettagli da dove nasce questa contesa.

Le multinazionali all'opposizione

Il progetto per rendere Igp il cioccolatino nasce nel 2017 con il supporto di quattro università, di molti cioccolatieri piemontesi come Guido Gobino, Guido Castagna, Giorgio e Bruna Peyrano e con Ferrero, Venchi, Domori, Pastiglie Leone come aziende. Nel 2019 c'è stato il via libera della Regione Piemonte per l'ammissione del marchio ma il gruppo svizzero vuole far naufragare il progetto.

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L'avvocato Borra chiede l'intervento della città di Torino e della Regione affinché mettano fine alla disputa anche perché "oggi il gianduiotto – ha sottolineato – vale 200 milioni di euro all'anno". La polemica è nata sul palco del convegno "Il Cioccolato delle meraviglie: salute, benessere e felicità", organizzato nell'ambito di CioccolaTò a Torino: per ora Lindt non risponde. Ma cosa c'entra l'azienda svizzera con il gianduiotto? Il cioccolatino è stato inventato nel 1865 da Caffarel, storica azienda torinese di Luserna San Giovanni, che nel 1997 è stata acquistata proprio dal gruppo svizzero. La Lindt rivendica quindi l'invenzione del gianduiotto e vuole avere voce in capitolo sull'istituzione della Igp.

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