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Taralli al naspro: la ricetta delle ciambelline glassate tipiche lucane

Preparazione: 1 ora
Difficoltà: Facile
Dosi per: 6-8
A cura di Genny Gallo
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ingredienti
Per l'impasto
Farina
300 gr
Uova
2
liquore all’anice
3 cucchiai
Zucchero
30 gr
Acqua
50 ml
per la glassa
Zucchero
250 gr
Acqua
100 ml

I taralli al naspro sono delle deliziose ciambelline dolci che si preparano tradizionalmente in Basilicata, ma anche in altre regioni del Sud Italia, in occasione del Carnevale. Golose e fragranti, grazie all'aggiunta del liquore all'anice, vengono prima cotte in forno e poi passate in una glassa di zucchero piuttosto spessa, chiamata appunto "naspro". Prepararla in casa richiede un po' di pazienza e abilità manuale, ma il risultato finale ripagherà delle "fatiche" compiute. Scoprite come fare seguendo passo passo la nostra ricetta e gustate i taralli a fine pasto, in accompagnamento a un vino dolce e liquoroso.

Come preparare i taralli al naspro

Riunite in una ciotola la farina, lo zucchero e le uova 1; versate l'acqua, il liquore e impastate fino a ottenere un composto sodo e omogeneo.

Formate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente 2 e fatela riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.

Trascorso il tempo di riposo, dividete l'impasto in 6 parti e formate dei salsicciotti larghi quanto un dito 3.

Chiudeteli sulle 4 dita della mano e formate dei taralli non troppo grandi 4.

Trasferite i taralli in una teglia, foderata con carta forno 5, e infornate a 180 °C per circa 20 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare.

Intanto preparate la glassa: raccogliete in una pentola lo zucchero, l'acqua e fate cuocere a fiamma dolce; appena lo sciroppo inizierà a inspessirsi, versatelo in una placca ben fredda o su un piano di marmo. Lavoratelo con una spatola e, quando diventerà traslucido, mettete i taralli ormai freddi 6 e mescolate accuratamente affinché si ricoprano per bene.

Lasciate rassodare completamente la glassa, quindi trasferite i taralli in un piatto da portata e servite 7.

Consigli

Con queste dosi otterrete circa 30 taralli piccini o 15 più grandi.

A piacere, potete profumare l'impasto dei vostri taralli anche con un altro liquore, come il rosolio o il vermouth dolce; potete aggiungere anche un po' di scorza di limone grattugiata oppure della cannella in polvere. Oltre al liquore all'anice, potete aggiungere anche un cucchiaino di semi di anice.

Per un risultato ottimale della glassa, abbiate l'accortezza di versare lo sciroppo di zucchero in una teglia, messa precedentemente in frigorifero a raffreddare, oppure su un piano di marmo. In molte ricette tradizionali, è prevista l'aggiunta anche di un po' di scorza di limone grattugiata e di qualche goccia del suo succo.

Una volta passati nella glassa, potete cospargere i vostri taralli anche delle codette di zucchero colorate.

Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche i taralli di Avigliano e le cartellate lucane.

Conservazione

I taralli al naspro si conservano perfettamente per diversi giorni in una scatola di latta, riposti in un ambiente fresco e asciutto.

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