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Li hai visti mille volte nei campi fioriti, ma di sicuro non avevi idea che si potessero mangiare: gli strigoli sono un’erba spontanea primaverile, facilmente riconoscibile per i fiori a forma di palloncino che, se schiacciati, emettono un piccolo schiocco. Hanno tantissimi momi locali: oltre a stringoli puoi trovarli sotto il nome di stridoli, strigioli, carletti, strisci, concigli, verzulì, cuiet o versèt e così via.
La parte con il fiore non si mangia, mentre le foglie lunghe e strette sono molto tenere ed estremamente versatili. La pianta, che in gergo scientifico si chiama Silene vulgaris, si trova letteralmente ovunque, dal mare alla montagna e in tutti i paesi mediterranei, in particolare in Italia, Grecia e Spagna.
Gli strigoli sono una pianta da sempre presente nel bacino mediterraneo, e sembra addirittura che anche gli antichi romani ne fossero ghiotti. Non solo: proprio loro sembra che li usassero non solo in cucina, per via delle loro molte proprietà curative. Sono un tipo di pianta, infatti, ricca di vitamina C, sali minerali e fenoli, con ottime proprietà depurative (lassative e diuretiche), per curare infiammazioni della pelle e degli occhi e per rafforzare il sistema immunitario, tanto che è molto usata ancora oggi nella fitoterapia.
Cotti leggermente a vapore, gli strigoli mantengono il massimo delle loro sostanze nutritive. Ma sono anche una verdura molto versatile, ideale da aggiungere nelle insalate, nelle frittate e nelle torte salate. E anche nella pasta: bastano pochissimi ingredienti, e un primo gustoso è assicurato!
Come preparare gli spaghetti agli strigoli, la ricetta di primavera amatissima in Romagna
Ingredienti per 4 persone
- 320 gr di tagliatelle o pasta lunga
- 400 gr di strigoli
- 250 ml di passata di pomodoro
- ½ cipolla
- olio extravergine d'oliva q.b.
- sale q.b.
Preparazione
Per prima cosa trita la cipolla molto finemente, mettila in padella e tritala insieme a un filo di olio extravergine d'oliva.
Mentre lasci imbiondire la cipolla, lava e scola bene gli strigoli. Una volta pronti, aggiungili al soffritto e lasciali appassire per un paio di minuti coprendo la padella con un coperchio.
Passati i minuti, aggiungi la passata di pomodoro, aggiusta di sale e lascia cuocere almeno mezz’ora.
Quando il tempo di cottura è quasi terminato, fai cuocere le tagliatele, scolale bene e mettile nella padella con il sugo. Mescola e lascia mantecare per qualche minuto, poi servi la pasta con una ricca spolverata di parmigiano.