Video thumbnail
Video di A tavola!
A TAVOLA!
episodio 266

Shirley Temple: la ricetta dell’iconico drink senza alcol fresco e dissetante

Preparazione: 10 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 1 persona
zoomed image
0
Immagine

Lo Shirley Temple è un drink analcolico fresco e dissetante, preparato con ginger ale e granatina e guarnito con una fettina di limone e una ciliegia candita. Perfetto da sorseggiare all'ora dell'aperitivo, accompagnato da stuzzichini e finger food, è ottimo anche per chi desidera un after dinner leggero e rinfrescante.

La bevanda deve il nome a Shirley Temple, l'enfant prodige del cinema americano degli anni Trenta, conosciuta anche con l'appellativo di "Riccioli d'oro": sembra che la ricetta sia stata ideata proprio in onore dell'attrice bambina, al bar dell'hotel Royal Hawaien di Waikiki, Honolulu.

Scopri come preparare lo Shirley Temple seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova la nostra selezione di mocktail, come il Virgin Colada e il Mojito analcolico.

ingredienti

ginger ale
100 ml
Sciroppo di granatina
20 ml
Ciliegia candita
1
Limone biologico
1/4
Ghiaccio
q.b.

Come preparare lo Shirley Temple

Per preparare lo Shirley Temple, inizia riempiendo il bicchiere da cocktail di cubetti di ghiaccio 1.

Stappa la bottiglia di ginger ale e versa il liquido nel bicchiere 2.

Aggiungi lo sciroppo di granatina, dosandolo con l'apposito jigger 3.

Miscela tutti gli ingredienti con un bar spoon 4, così da ottenere un drink dal colore omogeneo.

Taglia una fetta di limone e infilzala su uno stecchino di legno, poi aggiungi una ciliegia al marachino e incastra l'agrume sul bordo del bicchiere, così da decorarlo 5.

Lo Shirley Temple è pronto per essere sorseggiato 6.

Varianti

Oltre a questa versione, sono diffuse alcune varianti alcoliche: tra queste, lo Shirley Temple Black, preparato con granatina, soda, succo d'arancia e rum, e il Dirty Shirley, ottenuto miscelando la granatina e il succo di limone con la vodka.

Immagine
A cura di
Elpidio
Content creator per Cookist, ho cominciato a sporcarmi le mani in cucina da ragazzo e da allora non ho mai smesso. Dopo il diploma alberghiero e l’attestato regionale di bar e bar-service, ho lavorato per alcuni anni nel mondo della ristorazione tra Londra e Amsterdam. Tornato in Italia, nel 2022 ho aperto la pagina Instagram Italy_alfresco, dove la cucina tradizionale incontra panorami italiani e tavole improvvisate. Niente luci finte, niente piatti complicati: solo ricette di casa, fatte con quello che c’è. Oggi su Cookist continuo a fare la stessa cosa: cucinare, raccontare, condividere. Con un piede nella tradizione e lo sguardo sempre aperto.
Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views