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25 Novembre 2025 12:26

Secondo la guida francese La Liste, Da Vittorio è tra i migliori 10 ristoranti al mondo

Da Vittorio entra nella top 10 mondiale della guida La Liste con un punteggio di 99,5 su 100. Si tratta di un nuovo ingresso eccellente che conferma l’Italia ai vertici della gastronomia internazionale.

A cura di Enrico Esente
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Foto dal profilo Instagram – davittorioristorante

Non ci sono dubbi, per la prestigiosa guida francese La Liste, il ristorante Da Vittorio della famiglia Cerea è tra i migliori dieci al mondo ed è un nuovo ingresso in classifica. Fresco della riconferma delle tre Stelle Michelin, Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo) è un'eccellenza tutta italiana che, da qualche ora, è ufficialmente entrato ancor di più nell'Olimpo della ristorazione mondiale. Con un punteggio di 99,5 su 100, il ristorante dei Cerea si piazza (a pari merito) con altri nove locali altrettanto eccellenti. Un riconoscimento che rappresenta un importante traguardo non solo per Da Vittorio ma anche per l'Italia intera, che si conferma protagonista nell'alta cucina internazionale.

Quali sono gli altri nove ristoranti migliori al mondo?

Nata dieci anni fa, nel 2015, La Liste si è autoproclamata come la "classifica delle classifiche" per quanto riguarda il mondo della gastronomia di altissimo livello. Nel decimo anniversario, la guida ha scelto di celebrare dieci ristoranti al vertice del panorama mondiale tra cui figura anche Da Vittorio che, come abbiamo raccontato, si affianca a indirizzi storici e internazionali. In questa classifica ci sono 1000 ristoranti in tutto il mondo che vengono classificati secondo un algoritmo che raccoglie dati da oltre 1100 fonti tra cui esperti, stampa, blog, recensioni e guide.

Insieme a Da Vittorio, Robuchon au Dome a Macao e Martín Berasategui in Spagna, che sono i tre nuovi ingressi dell'anno, questi sono tutti i dieci indirizzi che, con un punteggio di 99,5 su 100, si sono classificati tra i migliori al mondo secondo La Liste:

  1. Guy Savoy –  99,5 (Francia)
  2. Robuchon au Dome – 99,5 (Macao)
  3. Schwarzwaldstube – 99,5 (Germania)
  4. Lung King Heen – 99,5 (Hong Kong)
  5. Le Bernardin – 99,5 (Usa)
  6. Cheval Blanc by Peter Knogl – 99,5 (Svizzera)
  7. Matsukawa – 99,5 (Giappone)
  8. SingleThread – 99,5 (Usa)
  9. Martín Berasategui – 99,5 (Spagna)
  10. Da Vittorio – 99,5 (Italia)

La classifica ha voluto inoltre assegnare un importante premio a Daniel Bolud, uno chef francese che vive da oltre 40 anni negli Stati Uniti. Il riconoscimento è per "influenza gastronomica" per il suo ristorante stellato "Daniel" a New York. 

Un risultato importantissimo per tutto il territorio italiano

Per Da Vittorio, la nomina rappresenta la dimostrazione di un percorso fatto di coerenza, qualità e lungimiranza. Da anni la famiglia Cerea è sinonimo di eccellenza per quanto riguarda l'alta gastronomia italiana. Il fatto che oltre alle confermatissime tre Stelle Michelin, il locale sia stato inserito tra i migliori dieci al mondo secondo una classifica altrettanto importante, significa che la sua reputazione internazionale sia ormai arrivata all'apice del successo. 

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Uno dei piatti più iconici dei Cerea – I Paccheri alla Vittorio

Sul piano territoriale, questo risultato, ha anche un impatto promozionale: il territorio bergamasco, dove si trova il ristorante, ora verrà ancora di più messo sotto i riflettori del panorama gastronomico globale. "Io e la mia famiglia siamo orgogliosi di essere stati inseriti nell'empireo della ristorazione – ha spiegato Francesco Cerea all'Ansa -. La nostra cucina è gioia, condivisione e qualità e, il fatto di essere stati riconosciuti in un anno così importante per la cucina italiana, che potrebbe diventare patrimonio dell'Unesco ha ancora più valore. Ringrazio fortemente tutto il team di La Liste".

Come funziona il metodo di valutazione della guida francese

Se prima abbiamo accennato che la classifica è parecchio prestigiosa, è perché tiene conto di tantissimi fattori. Dietro le quinte di questo risultato, infatti, c'è un metodo parecchio articolato e rigoroso. La Liste aggrega dati che provengono da oltre 1000 fonti – tra guide gastronomiche, critici, recensioni e stampa – e standardizza le valutazioni su una scala comune che va da 0 a 100. Ogni fonte ha un peso differente che si calcola in base alla sua affidabilità, diffusione, indipendenza e livello operativo: così facendo, non tutte le valutazioni poi contano allo stesso modo.

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Altro capitolo sono le recensioni degli utenti che, con il sistema di La Liste, vengono raccolte dalle principali piattaforme digitali. Queste contribuiscono sicuramente al punteggio finale ma, come spiegano dal sito ufficiale, in misura parecchio contenuta (circa il 10% del totale), rispetto alle valutazioni che vengono fatte dai professionisti del settore. Una volta convertiti e pesati tutti i dati, poi si calcola la media ponderata grazie a un algoritmo che genera il punteggio finale. Le strutture vengono poi ordinate in classifica: avere un punteggio di circa 99,5 significa essere veramente al vertice. Il risultato è una graduatoria globale concepita per offrire una fotografia internazionale e comparabile delle eccellenze della ristorazione, eliminando, per quanto possibile, le variabili locali o soggettive che possono rendere difficili i confronti tra paesi diversi.

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