Salvia: benefici e controindicazioni dell’erba che non può mancare in cucina

La salvia è una delle erbe aromatiche più amate e utilizzate, sia in cucina dove trova tantissimi impieghi nelle ricette più varie, sia nel mondo dei rimedi naturali: non a caso è conosciuta e apprezzata fin dall’antichità come rimedio per una discreta quantità di malanni. Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Lamiacea, esiste in realtà in diverse varietà che ricadono solo lo stesso nome, all’interno di cui si trovano tipologie sia annuali sia perenni, utilizzate per scopi alimentari o terapeutici.

In cucina, dove viene utilizzata la varietà officinalis (Salvia officinalis L.), la salvia è una delle erbe aromatiche più amate, grazie al suo profumo intenso in grado di rendere speciale ogni tipo di ricetta e preparazione: praticamente potresti cucinare un intero menu usando solo salvia secca o fresca, impiegandola per preparare un condimento – vedi i celebri tortellini burro e salvia– per marinare carne e pesce, la puoi persino coprire di pastella per poi friggerla. La potenza della salvia, però, non si limita all’ambito gastronomico e il suo nome già lo fa capire: salvia viene dal latino “salvo” cioè salvare.

Secca o fresca, la salvia vanta proprietà antibatteriche, antisettiche, diuretiche e antinfiammatorie ed è considerata fin dall'antichità una pianta medicinale. Diffusa in tutti i paesi a clima mite, la salvia si presenta in forma cespugliosa con un fusto prima verde e poi legnoso, con foglie di colore grigio – verde e la parte superiore leggermente vellutata. Ecco tutto quello che devi sapere su questa piccola, grande erba, comprese le controindicazioni a cui è meglio prestare attenzione.

Proprietà e benefici della salvia

Le proprietà benefiche della salvia sono conosciute fin dall’antichità: considerata un simbolo di fertilità e usata per imbalsamare i morti dagli Egizi, i Greci la usavano per le sue proprietà eccitanti (tanto da vietarla durante le competizioni sportive), i Romani la impiegavano per curare ferite, ulcere e come decotto per fermare il sanguinamento. In epoca medievale, invece, era considerata una vera e propria “panacea” usata per ogni tipo di malanno, per esempio per alleviare il mal di gola, migliorare la digestione e come rimedio contro l'invecchiamento. C’è della verità in questi utilizzi o è superstizione?

È tutto vero, e basta guardare il suo profilo nutritivo per averne conferma: le foglie di salvia sono ricche di sostanze antiossidanti e antibatteriche, contengono infatti flavonoidi, sostanze amare e acidi fenolici, in particolare acido caffeico, vanillico e rosmarinico. L'olio essenziale contenuto nella salvia a cui vengono riconosciute la maggior parte delle proprietà benefiche della pianta, è ricco di chetoni, acetato di borneolo, pinene e canfora; nelle foglie è discreta la presenza di vitamine e sali minerali (tra cui spicca il sodio), mentre sono irrilevanti le quantità di proteine, grassi e zuccheri. Non a caso è oggetto di molteplicistudi scientifici mirati a sfruttarne le potenzialità in ambito medico, ma anche assunta nel quotidiano può aiutare il tuo organismo a stare meglio. Come? Ecco tutti i benefici della salvia.

1. Aiuta l’intestino

Digestiva e antispasmodica, la salvia viene da sempre utilizzata per contrastare i dolori da intestino irritabile e cattiva digestione. Grazie ai componenti presenti al suo interno, infatti, la salvia è in grado di stimolare la produzione dei succhi gastrici, aiutando la digestione e riducendo gonfiori e gas. Inoltre le sue proprietà antispastiche calmano crampi e spasmi, mentre le proprietà antinfiammatorie leniscono irritazioni e possono essere utili contro il reflusso gastroesofageo.

2. Allevia i dolori mestruali e disturbi da menopausa

Gli oli essenziali e i flavonoidi contenuti nella salvia svolgono un'azione estrogenica, motivo per cui sono un valido aiuto per alleviare i dolori mestruali e la sindrome premestruale. Non solo: grazie al suo effetto tonico ed energizzante è in grado di contrastare forme di eccessiva o abbondante sudorazione, motivo per cui è considerata anche una valida alleata per contrastare i disturbi tipici della menopausa, anche perché ha un’azione fitoestrogenica che può aiutare aiutare a compensare il calo ormonale tipico di questa fase.

3. Effetto antinfiammatorio e diuretico

L’acido carnosico e i triterpeni hanno un effetto antinfiammatorio e diuretico, utilissimi per aiutare il corpo a eliminare i liquidi in eccesso e le scorie. Per questo motivo la salvia, soprattutto sottoforma di infuso è spesso suggerito a chi soffre di ritenzione idrica, lievi forme di mal di testa e reumatismi.

4. Ha proprietà antisettiche e balsamiche

La ricchezza di tannini all’interno della salvia donano alle foglie, ma soprattutto all’olio essenziale da esse estratto, forti proprietà antisettiche e balsamiche che la rendono utile per trattare disturbi respiratori come tosse, mal di gola e bronchite, e infiammazioni delle gengive e del cavo orale. Le sue azioni principali includono la disinfezione delle vie respiratorie e la fluidificazione del muco, tanto che spesso viene prescritta come trattamento per decongestionare le vie respiratorie, alleviando sintomi come raffreddore e mal di gola, sia come olio essenziale sia come decotto e infuso.

5. Supporta la salute dentale

La salvia è una grande alleata della saluta dentale e dell’igiene orale: non solo è utile come sbiancante per i denti e purificante per l’alito, ma è anche molto utile a curare gengiviti, afte e altre infiammazioni della bocca grazie all'azione disinfettante e antiemorragica dei tannini.

6. Ha un’azione ipoglicemizzante

La salvia può contribuire ad abbassare la glicemia, soprattutto neo casi di diabete presente in forma lieve: la presenza di composti come glucochinine, polifenoli e flavonoidi, infatti, salvia aiutano a ridurre i livelli di glucosio nel sangue e a migliorare il profilo lipidico.

7. Combatte l’insonnia

La salvia è considerata uno dei migliori rimedi naturali per combattere l'insonnia grazie alle sue proprietà calmanti e rilassanti: bere un infuso preparato con le foglie di salva, prima di andare a dormire e magari in unione con altre erbe rilassanti come melissa e lavanda, è ideale per stimolare un sonno di qualità; si usa anche sottoforma di olio essenziale, sia per via orale (sempre dopo aver chiesto il parere di un medico) sia in aromaterapia utilizzando un diffusore per ambienti.

La salvia ha controindicazioni?

Prima di assumere la salvia regolarmente, non tanto come alimento quanto come olio essenziale o infuso, è bene rivolgersi al proprio medico e chiedere il suo consiglio sul dosaggio e sulla sicurezza dell’assunzione in base al tuo quadro clinico. Questo perché nella salvia, in particolare proprio nel suo olio essenziale, è presente il tujone, una sostanza presente naturalmente in alcune piante e una delle componenti principali dell’assenzio. In alte dosi questo composto può essere neurotossico: secondo quanto riportato dall’FDA, 12 gocce di olio essenziale sono già considerate una dose tossica e l’Agenzia Europea dei Medicinali(EMA) indica come dose massima giornaliera di tujione 5 mg.

Attenzione quindi a non eccedere con il dosaggio, mentre è meglio evitare in alcuni casi specifici, per esempio durante il periodo di gravidanza perché in alte dosi può essere abortiva, in caso di problemi di epilessia o disturbi neurologici in quanto può scatenare crisi convulsive e in caso di terapie farmacologiche, in particolare se si usano sedativi, ansiolitici, , farmaci antiepilettici e farmaci ormonali. Infine, alcune persone possono sviluppare dermatiti da contatto e reazioni allergiche cutanee o respiratorie tramite l'utilizzo di salvia, specialmente per quanto riguarda l'olio essenziale.