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28 Settembre 2021 15:00

Riecco Utopias: la birra “biennale” che costa una fortuna vietata in 15 Stati americani

La data cerchiata in rosso, e attesa due anni, da tanti birrofili statunitensi è finalmente arrivata. A ottobre uscirà una birra a dir poco peculiare, sia per le caratteristiche che per il prezzo. Si chiama Utopias: 28% di gradazione alcolica e un costo non proprio popolare che supera i 200 dollari. Viene commercializzata a cadenza biennale.

A cura di Alessandro Creta
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Una birra prodotta e messa in commercio ogni due anni, affinata in botte come fosse un vino, dal grado alcolico almeno cinque volte superiore a quello di una normale birra statunitense e, notizia forse più sorprendente, bannata dalla vendita in 15 Stati americani.

Fa parlare di sé la Utopias, bevanda prodotta dal birrificio indipendente Samuel Adams che, rispetto al 2019 (anno dell’ultimo rilascio) è stata bandita in ulteriori 3 Stati. Se due anni fa infatti erano “solamente” 12, quest’anno sono saliti a 15 i territori federali Usa in cui le bottiglie non possono essere vendute a causa dell’eccessiva gradazione alcolica. Una notizia che contribuisce senza dubbio al marketing dell’azienda produttrice, tornata a far parlare di sé con un prodotto il cui nome negli ultimi 20 anni (la prima edizione risale al 2002) ha fatto il giro del mondo, almeno quello brassicolo.

Utopias: gli Stati in cui è stata vietata

Verrà messa in commercio a partire dal prossimo 11 ottobre ma non comparirà sugli scaffali di Alabama, Arkansas, Georgia, Idaho, Missouri, Mississippi, Montana, North Carolina, New Hampshire, Oklahoma, Oregon, South Carolina, Utah, Vermont e West Virginia. Le leggi locali, infatti, ne vietano la vendita per il tasso alcolico eccessivamente elevato, pari a 28 gradi, in relazione al prodotto.

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A rendere così particolare la birra non solo la sua gradazione, ma anche la produzione in edizione limitata (circa 13.000 bottiglie) e il prezzo non proprio popolare di 240 dollari. Anche negli Stati in cui sarà disponibile, insomma, non tutti vorranno (o potranno) permettersi questa bevanda dalla cadenza biennale, le cui bottiglie (ancora chiuse) nel corso del tempo sono diventante un prezioso oggetto da collezione.

Altra peculiarità della Utopias? Il fatto di non avere anidride carbonica, risultando insomma una bevanda liscia, al punto che i mastri birrai della Samuel Adams consigliano di berla come se fosse un distillato. E chi l'ha provata ha assicurato che la sua consistenza sia molto più simile a quella di un liquore rispetto a una birra "tradizionale", dall'odore pungente e dal sapore intenso (non adatto a tutti) con note di caramello, sentori fruttati e un retrogusto particolarmente aspro.

Se vi spaventano i 28 gradi della Utopias non sarà decisamente per voi quella che è invece la birra più alcolica del mondo. Quella prodotta negli Stati Uniti è ben lontana dai parametri di una birra inglese, che raggiunge i 65 gradi (anche più del whisky), chiamata non a caso Armageddon.

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