La classifica secondo i test di altro consumo da il primato a tonno Rio Mare all'olio di oliva pescato a canna. Ecco com'è stato realizzato il test e quali sono i prodotti giudicati come migliori o peggiori.
Si dice sia il pasto dello studente perché il tonno in scatola può letteralmente "salvarti" la giornata. Basta aprire la latta e mangiarlo, condito come più si preferisce.Una soluzione sempre apprezzata da chi ha poco tempo libero o nessuna voglia di mettersi ai fornelli. In Italia sono tantissime le persone che scelgono di acquistare tonno in scatola per avere sempre un'alternativa sicura nello scaffale. Ogni volta che lo mangiamo ci chiediamo spesso se effettivamente quello vero tonno e se la qualità e sicurezza siano garantite. Altroconsumo, associazione italiana per la tutela dei consumatori, ha recentemente condotto un‘analisi dettagliata su 19 marchi di tonno in latta e i risultati li hanno evidenziati come prodotti buoni e sostanzialmente nella norma. Vediamo la classifica completa.
Altroconsumo spiega, attraverso il proprio sito web, che l'obiettivo delle analisi sul tonno in scatola o in vetro, è quello di verificare la sicurezza sul consumo e sulle proprietà organolettiche del prodotto. Una serie di confezioni di tonno sono state quindi successivamente inviate ai laboratori e i risultati sono stati positivi in tutti casi. Si tratta di tonno pinne gialle o di tonnetto striato ed entrambe le specie sono originarie dell'Oceano Pacifico o Atlantico.
Per tutelare il consumatore, inoltre, sono stati verificati i parametri di sicurezza legati alla freschezza del prodotto. Un'ulteriore indagine è stata fatta anche sull‘olio utilizzato e quindi sugli acidi grassi per capire se effettivamente si trattasse proprio di olio di oliva. Infine risultati buoni e sicuri sono arrivati anche dai test sulle analisi dei metalli e del mercurio che, rispetto a quanto sottolineato dalle linee guida, sono di gran lunga inferiori. La ricerca e la conseguente classifica finale sono un risultato combinato di tre fattori:
In tutte le analisi svolte in laboratorio vanno chiaramente inclusi altri parametri essenziali che sono il risultato di diversi e più accurati esami ispettivi.
Il tonno costituisce il 79% del fatturato totale nel settore delle conserve ittiche in Italia. Le vendite di quello sott'olio aumentano a 94.442 tonnellate e generano un fatturato di 1.164 milioni di euro. Essendo un dato significativo e parlando di cifre molto alte, chiunque potrebbe pensare a diverse frodi commerciali e, proprio per questa motivazione, Altroconsumo attraverso i suoi test, accerta l'autenticità dei prodotti.
Per verificare la freschezza del tonno, l'associazione dei consumatori ha fatto riferimento a indicatori come il contenuto di istamina, azoto basico volatile e il numero di perossidi. Tutti insieme questi parametri riflettono la degradazione del pesce e l'irrancidimento dell'olio. Tutti i prodotti testati hanno superato i controlli, tranne Nostromo basso in sale, che ha mostrato segni di alterazione dell'olio a causa dei livelli di perossidi.
Al primo posto c'è Rio Mare pescato a canna con un punteggio di 74/100 e un prezzo medio di 6,13 euro a confezione (4 scatolette). Segue Angelo Parodi trancio in olio di oliva con un punteggio di 73/100 e un prezzo medio di 5,27 euro (2 scatolette di 90g). Al terzo posto As Do Mar trancio intero in olio di oliva che ha totalizzato 72/100 e il suo costo è di 4,93 euro per tre lattine. Chiudono la classifica Mare Blu con 55/100 e Nive della Lidl con lo stesso punteggio di 55/100.