
Puoi leggere il titolo di questo articolo con il tono che meglio si adatta al tuo rapporto con le castagne: si tratta di una semplice domanda che stimola una certa curiosità, oppure di una vera e propria frase detta con rassegnazione, perché sbucciare questa prelibatezza autunnale sembra un’impresa che fa (quasi) passare la voglia di mettersi a cucinare le tanto amate caldarroste, corroboranti zuppe o golose confetture. Eliminare la buccia e, soprattutto, la pellicina che ricopre la polpa e che si insinua tra le sue pieghe non rientra tra i molteplici pregi delle castagne, e può dipendere da diversi motivi: un prodotto vecchio o una cottura sbagliata, oppure perché si compie uno degli errori più grandi, ovvero lasciar raffreddare per paura di scottarsi. Di seguito, vediamo le ragioni principali e come comportarsi di conseguenza.
1. Bassa qualità

Come per tutti gli alimenti, anche per le castagne è preferibile scegliere un prodotto di qualità. Presta attenzione alla loro freschezza, assicurandoti che il guscio sia sodo, elastico e senza grinze: una castagna vecchia, infatti, ha una buccia dura, complicata da rimuovere, oltre che una polpa insapore e asciutta. Anche se acquistate nelle migliori condizioni, una cattiva conservazione casalinga può contribuire a seccare le castagne.
2. Mancato ammollo

Ammollare le castagne crude è un’operazione facoltativa, ma in casi di buccia troppo dura o secca può rivelarsi molto utile per idratarla e renderla più tenera. Lascia le castagne due o tre ore in acqua fredda in una bacinella in particolare prima di inciderle (altrimenti il taglio sarà difficile da praticare con il rischio di farsi male) o prima di bollirle.
3. Sbagliare la cottura

Forse stai sbagliando qualcosa nella cottura? Sì, è possibile. Quando vuoi cucinare le castagne al forno, in versione caldarrosta o al sale in padella è consigliato praticare un’incisione a forma di croce o un taglio trasversale sul dorso al fine di non farle scoppiare, favorendo la fuoriuscita del vapore che si forma all’interno del guscio. Ecco, questa fessura tende ad aprirsi mentre le castagne si cuociono, diventando il punto da dove iniziare la sbucciatura. Oltretutto, parte del vapore e del calore rimasti dentro agevolano il distacco della pellicina.
4. Far raffreddare troppo

Un altro dettaglio spesso sottovalutato riguarda il momento in cui togliere la buccia. Il grande errore? Aspettare che si raffreddino per paura di scottarsi: dalle castagne fredde, però, la pellicina è praticamente impossibile da togliere senza martoriare la polpa. Procedi in questo modo. Quando hai le castagne al forno o le caldarroste, una volta pronte, avvolgile per 10 minuti in un canovaccio pulito, bagnato e ben strizzato: grazie all’umidità si intiepidiscono senza diventare dure. Con le castagne bollite, invece, il trucco è quello di non scolarle tutte insieme, ma prenderne poche alla volta, così da sbucciarle man mano e far rimanere le altre morbide.
5. Sottovalutare i marroni

Concludiamo con una curiosità. In questo periodo non sono solo diffuse le castagne, ma pure i marroni e le differenze tra i due riguardano anche la facilità di sbucciatura. Ebbene sì, perché questi ultimi, che hanno dimensioni maggiori, una forma regolare, una buccia liscia e lucida e un sapore più dolce (per questo preferiti in pasticceria), presentano generalmente una pellicina interna meno aderente alla polpa, che non si insinua quindi nelle pieghe ed è di più semplice rimozione.