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18 Maggio 2022 11:00

Parrozzo, cos’è il dolce abruzzese di cui D’Annunzio fu il primo gastro influencer

Trae ispirazione da un rustico pane preparato in passato dai contadini. Ha conquistato il palato di Gabriele D’Annunzio, il primo ad assaggiarlo nel 1920. Alla scoperta del parrozzo abruzzese.

A cura di Alessandro Creta
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C’è un dolce che fa parte della gastronomia abruzzese a tal punto da aver conquistato il palato, e la penna, di un pescarese Doc Gabriele D’Annunzio. Si tratta del parrozzo, un’antica preparazione nata a Pescara e oggi diffusa in gran parte della Regione. Una ricetta per ideazione, ingredienti e abbinamenti decisamente originale e in grado di ritagliarsi il suo spazio nella cucina regionale. Al punto da essere riconosciuta dal marchio Pat (prodotto alimentare tradizionale). Semolino, mandorle tritate, uova e cioccolata gli ingredienti principali della ricetta, ideata nel 1920 da un pasticcere pescarese nonché amico d'infanzia di Gabriele D’Annunzio.

Perché si chiama parrozzo

L’inventore del parrozzo fu tale Luigi D’Amico. Titolare di un laboratorio di pasticceria, venne ispirato dall’idea di creare un dolce che potesse ricordare per forma, dimensioni e colore un pane rustico che veniva consumato tra le campagne della zona. Chiamato, per l'appunto, pane rozzo.

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Proprio da questo nome il nuovo dolce è stato tenuto a battesimo come parrozzo, e la scelta degli ingredienti non è stata casuale. Con la cioccolata D'Amico volle “simulare” la bruciatura del pane cotto in forno mentre con le uova e il semolino decise richiamare il giallo del granturco. L’onore del primo assaggio venne riservato all’amico Gabriele D’Annunzio (che "cantò" anche la vicina Costa dei Trabocchi), con il vate così conquistato da questa preparazione da dedicarle un sonetto. Intitolato, per l’appunto, Canzone del parrozzo.

Parrozzo e il sonetto scritto da D’Annunzio

“È tante ‘bbone stu parrozze nove che pare na pazzie de San Ciattè, c’avesse messe a nu gran forne tè la terre lavorata da lu bbove, la terre grasse e lustre che se coce…e che dovente a poche a poche chiù doce de qualunque cosa doce…”. D'Annunzio, di fatto, oltre a esserne il primo assaggiatore ufficiale diventò anche il primo influencer a promuovere pubblicamente la nuova preparazione.

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Gabriele D’Annunzio, il primo ad aver assaggiato il parrozzo

Oggi il parrozzo rappresenta una delle ricette più tipiche del Natale abruzzese. Negli ultimi tempi, però, non è raro trovarlo in ogni periodo dell’anno: in provincia di Pescara e de L’Aquila in particolare sono molte le botteghe artigianali che lo realizzano tutti i mesi.

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Quello che i piatti non dicono
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