
Il profumo di panettone e pandoro è un segnale inequivocabile: è iniziato il periodo in cui la casa si scalda di attese, ricordi e rituali. È normale quindi chiedersi se anche un bambino piccolo possa partecipare a questo momento così simbolico. La risposta non è un “sì” né un “no”: dipende da età, quantità, contesto… e da un pizzico di buon senso.
I bambini possono mangiare panettone e pandoro?
Sì, ma non sono alimenti pensati per la prima infanzia. Panettone e pandoro rientrano nella categoria dei dolci lievitati ad alta densità energetica, ricchi di zuccheri e grassi (soprattutto saturi). Sono proprio queste caratteristiche a renderli golosi per noi… e meno adatti ai più piccoli.
Ti elenco le principali criticità:
- Zuccheri liberi: l’OMS raccomanda di limitarne il consumo nei primi anni di vita (anche <5% dell’energia totale).
- Struttura soffice e poco “allenante” la masticazione: è bene proporre a un bimbo molto piccolo alimenti delle giuste consistenze (né troppo morbidi, né troppo coriacei e, soprattutto, che non tendano a formare degli agglomerati rischiosi per il soffocamento). Queste accortezze permettono una corretta evoluzione dell’apparato oro-masticatorio e favoriscono la corretta evoluzione di masticazione e deglutizione dei cibi solidi.
- Presenza di ingredienti complessi: canditi, uvetta, aromi tipici dei prodotti industriali che rendono il dolce estremamente palatabile, ma, al contempo, ben lontano dall’idea di frugalità tipica della Dieta mediterranea.
- Porzioni facilmente eccessive, soprattutto quando sono offerte “perché è Natale”.
Questo però non significa che il bambino debba essere escluso dai riti di famiglia. Significa che starà a te, genitore, trovare un modo equilibrato di coinvolgerlo, rispettando le tappe del suo sviluppo.
Qual è l’età ideale per introdurre panettone e pandoro?
Dopo l’anno solo assaggi simbolici, non porzioni vere e proprie.
Intorno ai 12-15 mesi, se il bambino gestisce bene la masticazione dei cibi solidi, puoi far assaggiare un pezzettino del vostro dolce natalizio preferito. Non perché gli “serva”, ma per permettergli di partecipare ai rituali familiari. Ma, attenzione: parliamo di pochi morsi, non certo di una fetta.
Dai 2 anni in poi, porzioni contenute e sempre contestualizzate.
Il sistema digestivo è più maturo, la masticazione più efficace e il contesto festivo ha senso anche dal punto di vista emotivo. Rimane comunque un dolce da proporre con moderazione. Qui entrano in gioco soprattutto abitudini familiari, equilibrio generale dell’alimentazione e capacità del bambino di autoregolarsi, che ha appreso e sedimentato nelle età precedenti.

E gli altri dolci natalizi?
Il panorama delle feste natalizie è ampio e variegato e panettone e pandoro non sono gli unici protagonisti del periodo. Vediamo i più comuni, sempre con uno sguardo pratico.
Biscotti fatti in casa
I migliori in assoluto per i piccoli: puoi prepararli con ricette semplici, poco zucchero, farine diverse dalla classica 00 e grassi di buona qualità. Sono un modo perfetto per far vivere l’atmosfera natalizia senza eccedere. Io adoro la pasta frolla, devo ammetterlo, e consiglio vivamente di provare la variante con tuorlo d’uovo e ricotta, che trovi qui.
Torrone, croccante, torroncini
Sconsigliati prima dei 4-5 anni. Sono duri, appiccicosi, rischiosi per i denti e difficili da masticare.
Cioccolato
Un pochino dopo i 2 anni, meglio fondente dal 50% in su, ma non formalizzarti. Quello che conta è non eccedere con l’esposizione: anche un gianduia al latte – il mio preferito! – può far parte della tavola delle Feste!
Biscotti industriali natalizi, cioccolatini ripieni, merendine “limited edition”
Non indispensabili a nessuna età. Di solito hanno una grande quantità di zuccheri e grassi, indispensabili per conferire texture, corposità e veicolare gli aromi.
Dolci fatti in casa con frutta fresca o secca
Ottima alternativa: una torta morbida con pere e cacao, un pane dolce con poca uvetta triturata (e non offerta intera ai piccoli), muffin alle mele: sono scelte più nutrienti e gestibili. Se utilizzi frutta secca, poni attenzione che non abbia una forma rischiosa per i più piccoli.

Come proporre panettone e pandoro in modo sano
Eccoti qualche strategia semplice e realistica:
- Riduci la porzione: un pezzetto adeguato al tuo bambino.
- Evita canditi e uvetta se ha meno di 4-5 anni.
- Offri sempre all’interno di un pasto, mai come spuntino isolato. Questa accortezza aiuta a contestualizzare i dolci nell’alimentazione complessiva.
- Usali come occasione speciale da passare insieme, non come premio.
- Parla del sapore, non della quantità.
E se ti rendi conto che il tuo bambino ha mangiato una quota extra di dolci natalizi? Non ti preoccupare: il Natale è solo una piccola parentesi durante l’anno.