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8 Maggio 2025 10:43

Palma Campania, multe fino a 500 euro per molestie olfattive: comunità bengalese presa di mira

Un'ordinanza con divieto di emissione di molestie olfattive su tutto il territorio comunale spacca la comunità di Palma Campania. In caso di contravvenzione si possono rischiare fino a 500 euro di multa.

A cura di Enrico Esente
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Pareri contrastanti, social spaccati a metà e opinione pubblica che ha fatto diventare il caso di Palma Campania di portata nazionale. In questa cittadina del napoletano, da poco più di 16 mila abitanti, il sindaco Aniello Donnarumma ha firmato un'ordinanza volta a contrastare gli odori sgradevoli prodotti dai vari ristoranti, laboratori e anche abitazioni. Un provvedimento che è stato preso per le tante segnalazioni ricevute nel corso dei mesi e che prevede una multa di 500 euro in caso di contravvenzione. Tante le critiche rivolte al sindaco poiché si pensa che, la misura presa, sia principalmente pensata per la comunità bengalese tanto presente in città.

L'ordinanza del sindaco di Palma Campania

"Si tratta di un provvedimento necessario e urgente adottato a seguito delle numerose segnalazioni pervenute e volto a tutelare salute pubblica e vivibilità urbana prima che il fenomeno diventi una vera e propria emergenza", scrive Donnarumma con un post su Instagram. "Rinunciare a difendere la qualità dell'aria in città – continua il sindaco – equivale a rinunciare a difendere i suoi cittadini". In molti hanno pensato che le mire reali del primo cittadino fossero quelle di colpire la comunità bengalese in quanto, già nel 2021, impose un esame obbligatorio di italiano per chi arrivava dal Bangladesh. Provvedimento che, per ragioni ovvie, spinse la grande comunità bengalese a lasciare in massa la città di Palma Campania.

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Dal profilo Instagram del sindaco di Palma Campania – nellodonnarumma

Il post che annunciava l'ordinanza, ha ricevuto pesanti critiche. A Palma Campania ci sono tanti i laboratori di cucina bengalese che, secondo alcuni cittadini, emetterebbero degli odori sgradevoli e insopportabili. Nello specifico il provvedimento dovrebbe essere contro tutti, non solo verso i laboratori e ristoranti etnici. Anche chi emette "molestie olfattive" dalle abitazioni potrebbe incorrere nella sanzione di 500 euro. Sui social sono fioccati commenti di cittadini basiti dall'ordinanza che hanno chiesto se dovessero "pagare dazio" per cucinare piatti tipici della tradizione napoletana molto odorosi tra cui la classica genovese o il ragù della domenica. 

Chi è Aniello Donnarumma

Iscritto al partito di Fratelli d'Italia, Aniello Donnarumma è sindaco di Palma Camania dal 2018 con un secondo mandato in corso. Nel gennaio del 2024 il primo cittadino venne arrestato nell'ambito di un'indagine per corruzione e appalti truccati in cambio di denaro e posti di lavoro. Tra gli indagati figurava anche Donnarumma che ha scontato 8 mesi di arresti domiciliari e si è visto revocare la carica di sindaco pur dichiarandosi sempre innocente. Accuse cadute poi nell'agosto del 2024 e sospensione della revoca da primo cittadino.

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