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4 Ottobre 2022 12:14

Ora anche la pasta è 3D: come viene realizzata e quanto costa

Un'azienda italiana ha creato la prima pasta stampata in 3D. L'idea di un'azienda del gruppo Barilla: formati fantasiosi e ispirati alla natura pronti in 13 minuti. Una confezione? Costa quasi 20 euro.

A cura di Alessandro Creta
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E alla fine toccò anche alla pasta. Uno degli alimenti più rappresentativi della dieta mediterranea, forse il più rappresentativo della tradizione nostrana, entra nel nuovo e innovativo corso della cucina con una versione inedita e curiosa. Tutto grazie all'intuizione di un’azienda italiana, facente parte del gruppo Barilla, che produce pasta fresca surgelata stampata in 3D, in formati e colori diversi, e con possibilità di personalizzazione. Più recentemente è stata lanciata la pasta 3D Finger Food, essiccata e proposta in 3 formati: Cuore o Stella o Cube.

Si tratta della prima linea al mondo di pasta in versione finger food, pronta in appena 13 minuti. Questo, infatti, il tempo di cottura necessario per prepararla.

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Dalla pagina Facebook BluRhapsody

Il sapore? Assicura chi la produce, ma pure chi ha avuto modo di assaggiarla, è in tutto e per tutto simile a quello della pasta tradizionale. Non solo, forse dovremmo abituarci a prendere dimestichezza con nuovi formati: non più solo le penne, gli spaghetti o i fusilli, la startup made in Barilla stampa la pasta nelle forme più disparate.

Ecco, quindi, cuori, stelle, vasi e fiocchi di neve. O ancora figure che ricordano il mondo marino come, per esempio, il guscio delle cozze o ricci di mare. Per Halloween, inoltre, è stata realizzata una pasta a forma di zucca, appositamente per l'occasione.

La stampa, dopotutto, favorisce la creazione di formati inediti, altrimenti di difficile (se non impossibile) realizzazione a mano. La novità, e l’innovazione, insomma si riscontrano anche qui.

Come è fatta e come si prepara la pasta 3D?

Di cosa è fatta la nuova pasta in 3D? Praticamente vengono utilizzati gli stessi ingredienti di quella che tutti già conosciamo e consumiamo praticamente ogni giorno.

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Il cliente si ritrova tra le mani piccoli lotti di pasta realizzati a mano con semole di qualità e acqua, stampati in 3D e poi essiccati o surgelati (come nel caso della pasta fresca). In questo modo il consumatore dovrà solo mettere il prodotto in acqua, aspettare 13 minuti (o 3 minuti, per la fresca) prima di scolare e mangiarsi la sua porzione di pasta stampata in 3D.

Quanto costa la pasta stampata in 3D?

Considerato tutto il processo di lavorazione e realizzazione di questa pasta il prezzo non è di certo così popolare. Così popolare almeno come quello del prodotto che siamo abituati a mangiare quasi ogni giorno. Solo per fare un esempio confezioni da 12 finger food (a forma di cuore, stella e cubo) vengono venduti a quasi 20 euro. Una cosa non per tutti i giorni e per tutti i portafogli. In alcuni ristoranti, però, il nostro primo potrebbe essere frutto della stampa in 3 dimensioni.

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Quello che i piatti non dicono
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