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18 Novembre 2021 15:38

Italian Cheese Awards: ecco quali sono i migliori 10 formaggi del 2021

L'Italian Cheese Awards è una sorta di "Oscar del formaggio" e premia i migliori prodotti d'Italia. Partiti in 1500, le dure selezioni hanno incoronato i 10 formaggi più buoni del Bel Paese.

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Dopo mesi di ricerche, selezioni e degustazioni effettuate da una giuria di esperti abbiamo finalmente l'olimpo dei migliori formaggi d'Italia grazie agli Italian Cheese Awards. Non c'è un unico vincitore ma ben 10 perché ci sono diverse categorie in cui gareggiare: freschissimo, fresco, pasta molle, pasta filata, pasta filata stagionata, semi-stagionato, stagionato, stagionato oltre i 24 mesi, erborinato e aromatizzato. La valutazione è stata redatta da acquirenti, produttori, rivenditori e critici gastronomici esperti di arte casearia; per scegliere hanno esaminato l’aspetto visivo, la struttura, la consistenza, l’odore e il gusto.

Chi sono i vincitori dell'Italian Cheese Awards

L'Italian Cheese Awards è giunta alla sesta edizione ed è una sorta di "Oscar" dei formaggi. Fa parte di un circuito più grande, ovvero il World Cheese Awards che premia i migliori formaggi al mondo ma l'Italia, forte della sua tradizione, è riuscita a creare una competizione interna tra le più agguerrite che ci siano. I premiati sono l'eccellenza casearia italiana e lavorano tutti con metodi artigianali, usando solo ed esclusivamente latte e caglio al 100% italiano.

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Le 10 categorie hanno prodotto 10 vincitori che fotografano alla perfezione tutto il ben di Dio che c'è in Italia, da Nord a Sud:

  • Nella categoria "Freschissimo" si è aggiudicato il primo posto lo squacquerone di Romagna Mambelli, fatto col sale di Cervia;
  • nel "Fresco" vince la Robiola Roccaverano, l’unico formaggio Dop al latte crudo di capra munto e trasformato in giornata come disposto dal disciplinare;
  • nella categoria "Pasta molle" trionfa l'Arunda di Englhorn, un formaggio a latte crudo prodotto alla frontiera, a pochi metri da Svizzera e Austria. Questo formaggio si ottiene solo da 16 mucche di razza bruna originale e viene lavorato a oltre 1000 metri di altitudine;
  • nella "Pasta filata" vince la regina dei formaggi a pasta filata, ovvero la mozzarella. Nel caso specifico a vincere è quella di Bufala Campana Dop de Il Casolare, un prodotto fatto a mano entro le 50 ore della mungitura del latte;
  • anche nella "Pasta filata stagionata" vince un'azienda campana, ovvero l'Agriturismo Caseria Campania con il suo caciocavallo Castelfranco in Miscano;
  • nella categoria "Semi-stagionato" vince il San Martino al latte crudo alpino del caseificio San Lorenzo, in Piemonte, un formaggio lavorato a 600 metri di altitudine, solo col latte munto al mattino. Questo prodotto è molto particolare perché le mucche pascolano al confine con la Liguria, vicino al mare. I sentori minerali si sentono distintamente grazie alla speciale mungitura;
  • tra i formaggi "Stagionati" vince il Monte Lupo dell'azienda La Casara di Roncolato, in Veneto, un prodotto ad altissimo contenuto di betacarotene fatto con formaggio d'alpeggio;
  • in Sardegna per il miglior formaggio "Stagionato oltre 24 mesi" con il Maimone di Erkiles, un prodotto dedicato alla tipica maschera sarda ermafrodita, simbolo di fertilità;
  • nella categoria dei formaggi "Aromatizzati" vince la "bufala ubriacata" al Glera, ovvero un formaggio affinato con le vinacce di Prosecco Docg dell'azienda Latteria Perenzin, a Treviso;
  • ultimo formaggio premiato, un gorgonzola piccante nella categoria degli "Erborinati" dell'azienda Defendi, un caseificio di Caravaggio, in provincia di Bergamo.

Durante la serata di premiazione, tenutasi al Teatro Sociale di Cittadella, in provincia di Padova, sono stati assegnati anche dei premi speciali:

  • Premio al "miglior derivato del latte" a Pierangelo Monzitta per l’anima della Sardegna;
  • premio al "miglior formaggio di montagna" al Caseificio Pennar di Asiago;
  • premio "donne del latte" alle sorelle Angela, Elena e Chiara Morandi;
  • premio al "Cheese Shop dell’anno" a Toma e Tomi, un negozio di Carpi, in provincia di Modena, che è diviso a metà. Da una parte c'è il punto vendita dei formaggi, dall'altra una libreria. Una scommessa che all'alba dei suoi primi 10 anni è risultata vincente;
  • premio "alla carriera" a Renato Brancaleone, uno dei migliori maestri affinatori di formaggi al mondo;
  • premio al "Caseificio dell’anno" al caseificio Posticchia Sabelli, una masseria nata da una stazione di sosta per la transumanza in provincia di Potenza;
  • premio "formaggio dell’anno" a La Castana, un formaggio unico. Si tratta infatti di un dessert dalla grandissima complessità sensoriale.

Secondo l'organizzatore del premio, Luca Olivan, questo evento è stato "un'emozione unica. Il settore caseario non ha accusato battute d'arresto importanti e oggi è tornato ai livelli pre-Covid, forse anche di più" e che le persone stanno uscendo di più e stanno imparando a gustare formaggi e latticini anche nei wine bar, nei bistrot e nelle pizzerie più avvedute, dando grande slancio a tutto il comparto.

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