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4 Luglio 2020 11:00

Le migliori birre artigianali d’Italia divise per regione secondo Slow Food

Pubblicata da poco la guida alle migliori birre artigianali d'Italia per Slow Food, a due anni di distanza dall'ultima uscita. Grossa novità nella nuova edizione: sono stati segnalati anche i migliori locali da visitare per gli appassionati e il numero totale delle segnalazioni si è ridotto. Nell'elenco, non solo pub e birrifici ma i ristoranti e le pizzerie che esaltano questa bevanda e la cultura che la accompagna.

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Una selezione delle migliori birre artigianali che il Bel Paese può offrire nella Guida Birre d’Italia 2021 di Slow Food, pubblicata qualche giorno fa. Tante novità a due anni dall’ultima pubblicazione (questa guida è appunto biennale) e una scelta insolita, ma anche coraggiosa, per il mondo della critica enogastronomica: i birrifici consigliati dall’associazione sono di meno rispetto all’edizione precedente. Slow Food spiega questa cosa dicendo che "la selezione di birrifici che trovate in guida, organizzata in birrifici artigianali e non, beer firm e affinatori, è più ristretta che negli anni passati. Abbiamo cercato di raccontare tutti quei birrifici che ci sentiamo di consigliare davvero ai nostri lettori. E per questo ne trovate meno. Sono quelli che più ci hanno convinto nel lungo periodo che ha separato l’uscita della guida 2019 dalla 2021".

L’epopea della birra artigianale in Italia

Ormai imbattersi in una birra artigianale anche nel bar di paese è la norma, un’evoluzione che in pochissimi anni ha portato a ottimi risultati e alla nascita di aziende solide e giovani. Una rarità in Italia.

La guida di quest’anno è cambiata parecchio rispetto alle edizioni precedenti: meno riconoscimenti ma più chiari per tutti; una selezione divisa per regione di locali in cui bere bene. Non solo birrerie o pub, ma anche ristoranti e pizzerie che esaltano la birra, la sua essenza e la sua cultura.

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I migliori birrifici d’Italia divisi per regione

La Guida Birre d’Italia 2021 ha assegnato 34 Chiocciole e 73 Eccellenze, divise per regioni. Le Chiocciole sono per i "birrifici eccellenti e slow riconosciuti per la qualità e la costanza delle birre, ma anche per il ruolo svolto nel settore birrario nazionale, per l’identità e per l’attenzione al territorio e all’ambiente", e l’Eccellenza, "un nuovo riconoscimento per i birrifici che esprimono un’elevata qualità media su tutta la produzione". A seguire l'elenco dei massimi riconoscimenti della guida.

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Piemonte

Graglia – Elvo
Marentino – LoverBeer
Montegioco – Montegioco
Trecate – Croce di Malto
Vernante – Troll
Villar Perosa – Beba

Liguria

Genova – Maltus Faber

Lombardia

Comun Nuovo – Elav
Devio – Birrificio Rurale
Limido Comasco – Birrificio Italiano
Milano – Lambrate
Monza – Carrobiolo
Villa d'Adda – Hammer

Trentino Alto Adige

Bolzano – Batzen

Veneto

Sovizzo – Ofelia
Villaga – Siemàn

Friuli Venezia Giulia

Forni di Sopra – Foglie d’Erba

Toscana

Lucca – Brùton
Pietrasanta – Birrificio del Forte

Umbria

Assisi – Birrificio dell’Eremo

Marche

Porto Sant'Elpidio – Mukkeller
Serrapetrona – MC-77

Lazio

Bassano Romano – Hilltop
Bracciano – Vento Forte

Abruzzo

Loreto Aprutino – Almond ’22
Notaresco – Opperbacco

Campania

Massa Lubrense – Birrificio Sorrento
Roccadaspide – Birrificio dell’Aspide

Puglia

Conversano – Birranova
Lecce – B94

Sardegna

Maracalagonis – Barley

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