
C'è qualcosa di profondamente affascinante nel momento in cui il cibo smette di essere mero nutrimento e diventa traduzione di riti scaramantici e gesti portafortuna. Quando mangiare questo o quell'alimento, in un preciso istante e secondo una modalità ben definita, assume un significato che va oltre il gusto. Tra le tradizioni più folkloristiche che coinvolgono la nostra tavola, ci sono sicuramente quelle legate alla notte di Capodanno. Tra acqua dalla finestra, lenticchie fortunate e dito nello spumante, scopriamo quali sono le tradizioni più popolari legate alla nascita del nuovo anno e cosa bisognerebbe fare per cacciare via gli spiriti maligni.
Tra fine e nuovo inizio
Un anno che finisce e uno che comincia: un passaggio naturale in cui molto spesso riponiamo speranze, desideri e aspettative per un futuro migliore, più florido e fortunato. E non si tratta solo di un puro atto di fede, perché spesso ci impegniamo davvero tanto per far sì che ciò possa accadere, praticando una serie di riti che dovrebbero aumentare le possibilità di avere un anno nuovo più benevolo di quello appena trascorso. Per alcuni sono gesti consapevoli, per altri semplici tradizioni che "portano fortuna" e che su ripetono perché, alla fine, "non si può mai sapere".
Molti staranno già pensando a quel piattino di lenticchie che viene propinato ogni anno allo scoccare della mezzanotte: una tradizione che affonda le sue radici nell'Antica Roma dove questo legume, data la sua forma simile alle monete, era simbolo di buona sorte, fortuna e guadagni futuri. Anche mangiare l'uva, dodici chicchi per la precisione, è un rito propiziatorio: uno per ogni mese dell'anno, nella speranza che ciascuno di loro sia favorevole. Ma esistono altri gesti, più o meno conosciuti, che servono a scongiurare sventure e presagi negativi.
La "botta" con lo spumante per allontanare gli spiriti
Tutti, nel momento in cui l'orologio segna la mezzanotte, apriamo una bottiglia di spumante per un brindisi augurale. Ecco, questa pratica, anche se molti non lo sanno, richiede una particolare attenzione: infatti, nel momento in cui si stappa, è assolutamente necessario che il botto sia forte e sonoro, in modo da cacciare via gli spiriti maligni dell'anno ormai concluso. In passato, infatti, il rumore era considerato un potentissimo strumento capace di allontanare entità ostili e influssi negativi: è anche per questo che sparare fuochi d'artificio è così diffuso durante la notte di Capodanno.

Per rendere il gesto ancora più fortunato poi, alcuni lasciano cadere il primo goccio a terra oppure immergono un dito nel bicchiere e lo passano dietro l'orecchio come gesto di buon auspicio: quest'ultima è un'usanza tutta partenopea che si sta diffondendo anche in altre zone d'Italia.
L'importanza dei 7 tipi di frutta secca
Un altro modo poi allontanare sciagure e sfortune riguarda il dattero e, più precisamente, il nocciolo del primo dattero mangiato a Capodanno: infatti, una volta consumato, dovrai conservarlo gelosamente nel tuo portafogli come amuleto naturale da portare sempre con te. In generale, comunque, la frutta secca non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole nella notte di San Silvestro, se desideriamo avere prosperità e fertilità. In tal caso è essenziale, secondo alcune credenze, mangiarne sette tipi diversi: nocciole, noci, arachidi, mandorle, datteri, fichi e uvetta. Il numero sette, infatti, è anticamente legato alla completezza e alla protezione, rafforzando così il valore simbolico di questo rito.

I chicchi di melagrana come simbolo di buon auspicio
Un altro alimento che rappresenta prosperità e abbondanza, tra i cibi benaugurali del periodo natalizio e in particolare per Capodanno. È sempre bene, quindi, consumare una melagrana durante questa occasione o comunque posizionarla sulla tavola per attirare fortuna ed energie positive. In Grecia, c'è addirittura un rito specifico che riguarda questo frutto: chi entra in una casa nel giorno di Capodanno, deve spaccare una melagrana sul pavimento e più chicchi rotoleranno via, maggiore sarà la buona sorte degli abitanti di quella casa.
Piatti contro le porte e acqua dalle finestre
È abbastanza comune, in diverse parti del mondo, lanciare piatti o bicchieri all'inizio del nuovo anno: un gesto simbolico che serve a lasciare nel passato ciò che è vecchio, per poter fare spazio a ciò che l'anno venturo riserverà. Ci sono alcune zone però in cui lanciare dei piatti assume anche un altro significato. In Danimarca, allo scoccare della mezzanotte, si usa scagliare i piatti contro la porta di amici e parenti come simbolo di buona fortuna e amicizia. Infatti, quanti più piatti rotti si trovano davanti alla porta, maggiore sarà il numero di amici nel nuovo anno. C'è anche chi non lancia stoviglie, ma acqua: a Porto Rico, ad esempio, gettare secchi d'acqua dalla finestra serve proprio a mandare via gli spiriti maligni, aumentando le possibilità di vivere un anno prospero e fortunato.

Mai capovolgere il pane o rovesciare sale e olio
Non è legato propriamente alla sera di Capodanno, ma è credenza abbastanza diffusa che ciò che si fa durante quella notte possa condizionare gli eventi dell'anno a venire. Per attirare la fortuna, quindi, i commensali, in questa speciale occasione, devono fare attenzione a non posare mai il pane capovolto sulla tavola in quanto. In passato, infatti, il pane messo in questo modo era riservato ai boia e oggi è considerato un cattivo auspicio. Quindi, meglio seguire una tradizione irlandese e lanciare il pane contro il muro: un gesto che servirebbe ad allontanare gli spiriti maligni.
Allo stesso modo anche far cadere il sale sulla tavola è ritenuto un segno di sfortuna, così come rovesciare l'olio, considerato un presagio di morte perché ricorda simbolicamente l'estrema unzione. Se dovesse succedere, in ogni caso, è possibile rimediare: nel primo caso, ti basterà gettare un pizzico di sale dietro la spalla sinistra, se si versa l'olio, invece, occorre spargere del sale sulla tavola per annullare il cattivo presagio.