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14 Ottobre 2025 18:00

“La vita va così”: il film sulla storia del pastore che ha difeso la Sardegna dal cemento

In arrivo nelle sale cinematografiche il 23 ottobre, il nuovo film di Riccardo Milani è ispirato alla vera vicenda di Ovidio Marras, il pastore che per decenni è riuscito a dire no alle mire di ricchi imprenditori.

A cura di Arianna Ramaglia
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Foto dal profilo ufficiale Instagram medusafilmofficial

L'eterna battaglia tra giovane e vecchio. Tra nuove generazioni e quelle passate. Tra ricchezza e povertà. E, in qualche caso, tra un terra da coltivare e un resort di lusso. "La vita va così" racconta la storia di come un pastore sardo ha salvato la propria amata terra da un gruppo di imprenditori intenti a costruire un complesso turistico proprio lì.

Presentato come film d'apertura del Festival del Cinema di Roma e disponibile in tutte le sale italiane a partire dal 23 ottobre, la pellicola si ispira alla vera storia di Ovidio Marras, un pastore che ha condotto una lotta silenziosa e ostinata contro chi pensava di poter dare un prezzo alle proprie origini e alla propria terra.

Una storia di resistenza che parla a tutti

Una battaglia che non si configura semplicemente come una sciocca presa di posizione di un anziano pastore incapace di accettare il cambiamento. Si tratta di un pensiero più profondo che ha a che fare con qualcosa che, forse, oggi stiamo perdendo: difendere la propria terra in nome di chi ci ha preceduto, proteggere quelle che sono le nostre origini dalle mire di chi ci vede soltanto terreno fertile in cui far crescere il proprio conto in banca. Due posizioni nette che ne "La vita va così", il nuovo film di Riccardo Milani, si incarnano nelle figure del pastore Efisio Mulas e dell'imprenditore Giacomo, in uno scontro che ha come campo di battaglia proprio le meravigliose terre della Sardegna.

Un tono leggero, tipico della commedia, per affrontare un argomento che forse ci riguarda più di quanto pensiamo: la sceneggiatura – che porta il nome di Michele Astori, oltre che di Milani – si basa sulla vera storia di Ovidio Marras, scomparso nel 2024 alla veneranda età di 93 anni e che per decenni si è opposto a un progetto che vedeva la sua terra trasformata in un resort di lusso. A schierarsi dall'una e dall'altra parte ci sono Francesca, figlia di Mulas, che vive un costante conflitto interiore tra la voglia di non tradire le proprie origini e la prospettiva di un futuro diverso che ne deriverebbe dalla vendita della terra. Accanto a Giacomo, invece, troviamo Mariano, capo cantiere che ha il compito di convincere Efisio ad accettare le offerte milionarie ricevute. Nel mezzo Giovanna, magistrata nata e cresciuta proprio in quelle terre, chiamata a risolvere questo eterno conflitto, trasformatosi in una vera e propria battaglia legale.

Un racconto affrontato con toni vivaci e ironici che si traducono in una storia di resistenza, di chi crede che il proprio passato valga molto di più di una struttura per chi sogna le vacanze sulle coste della Sardegna. Una decisione che si pone in netta contrapposizione rispetto a un mondo in costante progresso in cui il contatto con la natura, il valore della terra e del lavoro contadino si perde sempre più velocemente. Un confronto reale tra chi vede in quella terra la propria storia e chi invece soltanto un terreno in cui erigere il proprio resort di lusso, come se la vita fosse tutta lì.

Un cast d'eccezione per un racconto vero

Il film, presentato alla XX edizione del Festival del Cinema di Roma, arriverà nelle sale di tutta Italia il 23 ottobre. La pellicola vanta alcuni dei nomi più famosi del cinema italiano come Virginia Raffaele, Diego Abatantuono, Aldo Baglio, Geppi Cucciari e, nei panni di Efisio Mulas, l'emergente Ignazio Giuseppe Loi, pastore sardo di 84 anni che ha portato la sua vita e le sue esperienze sul grande schermo per dare vita a una storia meravigliosa ed emozionante. A fare un piccolo cameo anche Carlo Cracco, nei panni di sé stesso. Il film è ambientato tra Cagliari, Teulada e le spiagge di Tuerredda, in una terra che non fa solo da sfondo, ma si configura come un vero e proprio protagonista.

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