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13 Agosto 2021 11:00

La Riviera di Ulisse: prodotti e piatti da assaggiare fra Gaeta e Sperlonga

CI troviamo sul golfo di Gaeta, tra le limpide acque del mar Tirreno e i monti Aurunci, dove sono tante le specialità e i prodotti tipici del territorio. Una cucina che mescola la tradizione romana a quella campana, ma con una forte identità che si basa su piatti sia di mare sia di terra. Andiamo alla scoperta di ciò che mangerebbe oggi Ulisse.

A cura di Alessandro Creta
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In una terra in cui le coste si alternano a promontori e alture spesso brulle, la storia si mischia a leggenda ed epica. La zona, particolarmente apprezzata dai ricchi signori dell'antica Roma, vide Ulisse stazionarvi quasi un anno interrompendo il suo travagliato ritorno verso Itaca.

In questo tour non vi chiediamo di fermarvi così tanto, ma attraverso piccoli consigli potete abbinare piacevoli escursioni turistiche a specialità gastronomiche della Riviera di Ulisse, compresa grossomodo fra Gaeta e Sperlonga, il tutto nel giro di pochi giorni e di pochi chilometri. Cosa si mangia sulle coste del basso Lazio?

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Il porto di Gaeta

Qui il turista oltre a essere catturato dalla meraviglia dei panorami viene anche preso per la gola dalle preparazioni culinarie di questo tratto di litorale. Un po' come l'eroe acheo fatevi tentare anche voi dal cibo e dal vino del posto. Niente paura però, nessuna maga Circe cercherà di trattenervi a forza. Anzi, le persone locali sono particolarmente ospitali e gentili, pronte a conquistarvi con il cibo e le tipicità che questo lembo di costa tirrenica sa mettere sulle tavole.

Quello della Riviera di Ulisse è un mix tra la cucina laziale, con la forte influenza di Roma (saltimbocca, carbonara, abbacchio e coda alla vaccinara tra i piatti più "replicati"), e la tradizione campana, specialmente per quanto riguarda mozzarelle e prodotti caseari. Il confine regionale, dopotutto, è distante veramente pochi chilometri e la contaminazione tra culture gastronomiche risulta piuttosto fisiologica.

Cosa si mangia lungo la Riviera di Ulisse: i piatti tipici

Un mix di ricette sia di terra sia di mare identifica il litorale del basso Lazio: qui alle spiagge si alternano cime che si tuffano nel Tirreno, proponendo un'offerta gastronomica a 360 gradi. Andiamo a scoprire cosa si può mangiare tra Gaeta, Sperlonga e i comuni limitrofi.

 1. Provola e caciotta di bufala

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Ampi allevamenti di bufale nel basso Lazio permettono l’importante produzione di provole dal colore bianco crema e dal sapore dolce, tendente al piccante nelle forme più stagionate. Si realizzano forme anche affumicate. Con il latte di bufala vengono anche prodotte numerose caciotte, sia a pasta molle sia dura a seconda della stagionatura, che va dai 7 giorni ai 4 mesi.

 2. Zuppa di pesce della riviera di Ulisse

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Una ricetta di recupero e a zero sprechi che prevede l’utilizzo di pesci, molluschi e crostacei: la zuppa di pesce. Tracine, gronchi, scorfani, sconcigli, chioccioline, vongole, cozze, telline, polipetti, seppioline, calamaretti e ancora scampi o gamberi per una preparazione dal sapore unico e inconfondibile. Un tuffo nel mare, stando comodamente seduti a tavola.

 3. Tiella di Gaeta

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A una prima occhiata sembrerebbe una pizza o, al più, una focaccia bianca. La tiella è una ricetta tipica di Gaeta e delle zone limitrofe, che prevede un ripieno (di vario genere) tra due sfoglie di impasto sapientemente e accuratamente lavorate con le dita. Una sorta di torta salata con impasto lievitato che come farcitura può avere ingredienti di terra o di mare, con scarola o polpi tra le varianti oggi più diffuse. Una ricetta umile, di origine contadina, particolarmente apprezzata dai pastori in quanto univa (e unisce) ingredienti poveri e facilmente reperibili.

 4. Olive

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Vengono coltivate principalmente nella zona di Gaeta e nei comuni intorno ai Monti Aurunci, proprio dietro a Formia. L'oliva locale rappresenta una varietà particolarmente apprezzata che in cucina si presta agli utilizzi più disparati. Vengono consumate anche in salamoia o essiccate al sole dopo esser state marinate in acqua e sale.

 5. Alici

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Sia marinate (con l’aceto) sia sotto sale, sono un altro prodotto tipico della Riviera di Ulisse. In particolar modo la conservazione sotto sale delle alici ha origini molto antiche e risale ai tempi dei Romani, che in questo modo ne garantivano il mantenimento per il periodo invernale dopo la pesca primaverile/estiva.

 6. Salsicce

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Accanto a una grande varietà di carni locali trovano spazio anche le tradizionali salsicce. Nelle zone di Itri e Formia in particolar modo, dopo la lavorazione del maiale, molte parti che non potrebbero essere conservate come fegato, cuore, milza, peritoneo e grasso di muscolo vengono macinate insieme con grasso di muscolo. All'impasto ottenuto si aggiungono sale, pepe rosso piccante e aglio. Il tutto viene poi insaccato in budello (per lo più ovino) e conservato in un luogo tiepido. Nota anche la versione al coriandolo, che conferisce al prodotto finito un sapore più spiccato, piccante con un retrogusto di affumicatura.

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Quello che i piatti non dicono
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