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16 Maggio 2020 14:30

La ristorazione riparte dal 18 maggio: le regole per bar, ristoranti e attività ricreative

Un decreto approvato nella notte, al termine di un lungo Consiglio dei ministri e della trattativa con le Regioni, predispone le regole per le riaperture di bar, ristoranti, pizzerie, pub (e molte altre attività ricreative) a partire dal 18 maggio. Regole più morbide di quelle circolare nelle bozze dei giorni scorsi, soprattutto per quanto riguarda la ristorazione. Eccole nel dettaglio.

A cura di Francesca Fiore
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Dopo una lunga trattativa tra le regioni e il governo arriva l'accordo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative. Grazie a un decreto del Consiglio dei ministri firmato nella notte, viene emanato dunque il protocollo unico nazionale per riaprire in sicurezza a partire da lunedì 18 maggio. 

Fra le attività economiche, particolarmente confusa la situazione di bar e ristoranti, soprattutto per le diverse regole e date di apertura che le varie regioni si erano date nei giorni scorsi. A fare chiarezza il testo del decreto, con un capitolo dedicato a "ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande", fra cui "ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering".

Le norme nel dettaglio: le regole per bar e ristoranti

Nel documento del Cdm convivono regole di carattere generale e regole più specifiche rispetto alla tipologia di servizio, nonché regole per il personale di sala, i dipendenti e i clienti. Per predisporre un servizio in sicurezza le imprese dovranno:

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità;
  • potranno rilevare la temperatura corporea ai clienti e, nel caso un cui la temperatura superasse i 37,5 °C, impedirne l'accesso;
  • dovranno rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale, anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno;
  • gli esercizi che dispongono di posti a sedere dovranno privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In tali attività non potranno essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere;
  • gli esercizi che non dispongono di posti a sedere, dovranno consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti;
  • la consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale;

Per quanto riguarda il servizio ai tavoli di bar e ristoranti:

  • I tavoli dovranno essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet;
  • laddove possibile, le strutture dovranno privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro;
  • la consumazione a buffet non è consentita.
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Ecco invece le norme che riguardano nello specifico il comportamento del personale di sala e i dipendenti dei locali, ma anche i clienti:

  • Il personale di servizio a contatto con i clienti dovrà utilizzare la mascherina e procedere a una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima di ogni servizio al tavolo);
  • il personale dovrà favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria;
  • la postazione dedicata alla cassa potrà essere dotata di barriere fisiche (es. schermi). In alternativa il personale dovrà indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, sarà necessario favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo;
  • i clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo;
  • al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc).
  • per i menù sarà necessario favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso o, ancora, menu cartacei da buttare dopo ogni consultazione.
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