26 Novembre 2021 15:00

L’astronauta diventa chef: per beneficenza prima volta assoluta nello spazio

Per un’iniziativa benefica l’astronauta Mathias Maurer preparerà in orbita un piatto "normale", cioè cucinato in maniera tradizionale sulla stazione spaziale. Prima volta assoluta nella storia delle missioni in orbita.

A cura di Alessandro Creta
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È un gulash il primo piatto che sarà cucinato "davvero" nello spazio. Si tratta di una prima volta assoluta per quanto riguarda i viaggi spaziali: in orbita, tra qualche settimana, verrà preparato un pasto "tradizionale", differente da quelli che compongono la classica dieta degli astronauti.

Ci siamo appena lasciati alle spalle le stelle dell’universo culinario Michelin ma presto ne saranno protagoniste ben altre; quelle vere. Proprio tra le stelle, infatti, Mathias Maurer (partito pochi giorni fa per il suo primo viaggio spaziale) svestirà idealmente la tuta da astronauta per vestire la giacca da chef. È la particolare iniziativa, a scopo benefico, che coinvolgerà lo starman tedesco nella pancia della Stazione Spaziale Internazionale. Il tutto nell’ambito del One Million Meals, progetto solidale britannico con lo scopo di raccogliere un milione di donazioni alimentari. Ma, nello specifico, che cosa farà l’astrochef?

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Mathias Maurer il prossimo febbraio, non è ancora stata resa nota la data precisa, nella cucina dell’ISS scriverà, a suo modo, la storia dei viaggi (e dei pasti) spaziali. Un evento unico nel suo genere: per la prima volta infatti gli astronauti non si nutriranno del classico cibo “spaziale” che compone la loro dieta (anche se, pochi mesi fa, all’interno della Stazione Spaziale vennero preparate delle pizze), ma verrà confezionato un vero e proprio pasto. Gulash, per la precisione.

La ricetta del piatto preparato in orbita

L’astronatuta dell’ESA preparerà in orbita una variante del tradizionale spezzatino dell'Est Europa, un rendang di manzo in una versione (ideata da uno chef tedesco) adattata alla cucina nello spazio. Gran parte degli ingredienti, va specificato, partiranno dalla Terra già precotti e a Maurer toccherà ultimare la preparazione tra i “fornelli” della Stazione Spaziale, assemblare il tutto e offrirlo ai suoi colleghi. “Il cibo arriva alla Stazione Spaziale già pre-lavorato. Farò del mio meglio per prepararlo nel migliore dei modi” ha ammesso l’aspirante chef. La preparazione richiederà la cottura della carne con latte di cocco, cipolle, aglio, zenzero, coriandolo, cumino, kefir e tamarindo, e sarà accompagnato da riso speziato, fagioli azuki e yogurt.

L’evento, tra l’altro, verrà trasmesso in streaming mondiale: da casa, insomma, si potrà assistere al primo pasto “vero” preparato in orbita, a poco più di 400 chilometri di distanza dalla Terra.

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Quello che i piatti non dicono
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