
Da mercoledì 1° ottobre, il cartello "Buy 1 Get 1 free" è scomparso dai supermercati inglesi: sono state infatti vietate tutte le promozioni sui prezzi per tutti quei prodotti considerati non salutari. Una piccola ma significativa svolta nella lotta contro l'obesità, in cui il governo inglese si sta muovendo già da tempo.
"Non fanno risparmiare, incoraggiano acquisti impulsivi"
Da inizio ottobre, nei supermercati, nei grandi negozi al dettaglio inglesi e in quelli online, non è più disponibile l'offerta – famosa anche qui in Italia – del "prendi due, paghi uno": una misura che da tempo il governo britannico stava prendendo in considerazione, ma sempre rinviata a causa della crisi sul costo della vita. Il motivo dietro tale decisione è chiaro: non incentivare le persone ad acquistare tutti quei cibi che possono essere dannosi per la salute.
Se questo tipo di offerta, infatti, si pone come un sostegno e un aiuto per tutti coloro che si trovano ad affrontare difficoltà economiche, dall'altro spinge ad acquisti dettati dalla convenienza. Per Greg Fell, presidente dell'Associazione dei direttori della Sanità pubblica, ha spiegato alla BBC che "le promozioni multi-acquisto non fanno risparmiare denaro alle persone, anzi, le incoraggiano a spendere di più. Sono progettate per incoraggiare gli acquisti impulsivi e per normalizzare gli acquisti sempre più frequenti". Quando si tratta poi di prodotti come dolci, biscotti, bibite gassate, patatine, torte e gelati, non si fa altro che incentivare il loro consumo: ma, come ben sappiamo, sono proprio questi alimenti a essere una delle principali cause dell'obesità, negli adulti e soprattutto nei bambini.
Un portavoce del Dipartimento della Salute e dell'Assistenza Sociale inglese ha affermato che: "L'obesità priva i bambini del miglior inizio possibile nella vita, li predispone a una vita di problemi di salute e costa miliardi al Servizio Sanitario Nazionale".

Le iniziative inglesi contro l'obesità
Con l'avvento della globalizzazione, la crescita costante di fast food in ogni città e l'aumento dei cibi ultra processati, i casi di obesità sono sempre più numerosi: ed è proprio per questo che il Regno Unito ha adottato (e adotterà) una serie di misure proprio per contrastare questa triste tendenza. Un esempio arriva dal divieto di esporre prodotti considerati non salutari in punti strategici, come vicino alle casse e negli ingressi: secondo uno studio condotto dall'Università di Leeds, grazie all'introduzione, nel 2022, di questa misura, sono stati venduti circa due milioni di articoli in meno al giorno.
Se alcune iniziative sono già state messe in atto, per altre si dovrà aspettare ancora un po': la decisione di vietare le pubblicità di junk food in tv dopo le 21 doveva, infatti, entrare in vigore questo ottobre, ma pare sia stata rimandata al prossimo gennaio. In ogni caso, tante sono le iniziative promosse dal governo – come quella di vietare la pubblicità di cibo spazzatura anche online – e sembra che altri Paesi, come la Scozia e il Galles, si stiano muovendo per adottare misure simili.