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26 Ottobre 2022 10:30

Cibo spazzatura in gravidanza: c’è la relazione tra il junk food consumato e i figli obesi

Il cibo ingerito dalle donne in gravidanza influisce e influenza le scelte alimentari future del bambino. Lo rivelano due studi condotti oltre Oceano. E il junk food ridurrebbe anche la fertilità.

A cura di Alessandro Creta
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Secondo due differenti studi scientifici diventiamo dipendenti o propensi al cibo spazzatura già dentro il pancione di nostra madre, condizionati dalle sue eventuali ed errate scelte alimentari durante la gravidanza. Mangiare troppi cibi grassi o ultra processati influirebbe sulle abitudini dei figli, condizionati poi da una dipendenza nei confronti di alimenti ricchi di grassi e zuccheri.

Junk food in gravidanza: i rischi

Il cibo spazzatura, se possibile, non andrebbe mangiato (o comunque, mangiato con parsimonia) a prescindere. A maggior ragione le donne in gravidanza dovrebbero starci particolarmente alla larga, in quanto il consumo del cosiddetto junk food potrebbe danneggiare il feto condizionando la salute futura del bambino.

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A mettere in risalto i pericoli legati ai cibi ultra processati, zuccherati e iper calorici, ci hanno pensato due distinti studi scientifici, il Nurses’ Health Study II e il Growing Up Today Study. Le ricerche hanno analizzato 20.000 bambini nati da circa 15.000 madri considerate da due grandi ricerche condotte tra Boston e San Paolo, mettendo in risalto i rischi per il bambino dell’ingestione di cibo spazzatura da parte delle donne in gravidanza.

Nello specifico, è emerso come nei casi in cui le donne durante la gestazione abbiano consumato quantità importanti di cibo spazzatura, i figli siano stati poi più soggetti ai maggiori problemi legali all’obesità. Risulta insomma fondamentale, a maggior ragione durante la gravidanza, avere una dieta equilibrata e sana, in modo da evitare una serie di patologie legate al cibo spazzatura. Sia per le madri, sia per i figli.

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I risultati degli studi condotti sono stati poi pubblicati sul British Medical Journal. È emerso come nel periodo preso in considerazione (dal 2006 al 2011) oltre 2.700 bambini e ragazzi, pari al 12% circa del totale, siano diventati obesi. Un dato da ricondurre all’influenza delle abitudini alimentari materne: è stato infatti appurato come i figli delle donne con una dieta poco equilibrata fossero, negli anni, a maggiore rischio obesità.

Le possibilità di incorrere in problemi alimentari aumentava del 26% tra i figli di chi in gravidanza consumava in media 12,1 porzioni di cibo spazzatura al giorno, rispetto ai figli delle donne che ne consumavano una quantità circa 4 volte inferiore.

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Dagli stessi studi è comunque emerso come le abitudini alimentari dei tre mesi precedenti il parto non abbiano influito, poi, sulla salute dei figli. Anche per questo serviranno altre ricerche, più approfondite, per cogliere tutti i nessi tra la dieta in gravidanza ed eventuali disturbi alimentari dei bambini.

Junk food e riduzione della fertilità

Non solo, pare come il consumo di cibo spazzatura da parte delle donne possa ridurre anche la possibilità di rimanere incinte. Assumere con regolarità junk food infatti potrebbe avere un impatto negativo sulla fertilità. Uno studio australiano ha preso in esame le abitudini alimentari di circa 5500 donne in gravidanza di età compresa tra 18 e 43 anni. È stato loro chiesto il tipo di dieta seguita durante il mese precedente al concepimento,  oltre al  tempo atteso prima di rimanere incinte.

Ne è uscito come coloro che hanno mangiato quattro o più porzioni di junk food nelle settimane prima del concepimento abbiano impiegato maggior tempo per rimanere incinte rispetto a coloro che, al contrario, raramente si trovavano a mangiare cibi ultra processati e zuccherati. Il rischio di infertilità saliva inoltre del 16% tra le abituali consumatrici di junk food.

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