
Ci sono momenti in cui la convivialità riempie l’aria: il profumo di un arrosto che ha cotto lentamente, la pasta che arriva in tavola fumante, i calici che tintinnano in un brindisi improvvisato. Poi, come un rituale immancabile, arriva quel silenzio carico di significato… fino a quando qualcuno, con aria innocente, chiede: “Chi lava i piatti?”.
Che tu appartenga alla scuola di pensiero “spugna, acqua calda e olio di gomito” o al gruppo che considera la lavastoviglie la migliore invenzione dai tempi del pane a fette, sappi che il modo in cui lavi i piatti fa la differenza. Un gesto apparentemente banale, se fatto male, può compromettere non solo la pulizia delle stoviglie ma anche la sicurezza igienica e, di conseguenza, il sapore dei tuoi prossimi piatti. Ecco una guida che ti aiuterà a evitare gli errori più diffusi, sia per il lavaggio a mano sia per il lavaggio in lavastoviglie.
Gli errori più comuni se lavi i piatti a mano
Lavare i piatti a mano richiede attenzione a ogni passaggio, perché anche piccoli errori possono compromettere l’igiene delle stoviglie e aumentare tempi e fatica.
1. Lavare in un lavandino sporco
Il lavandino, soprattutto dopo una cena impegnativa, diventa un piccolo ecosistema fatto di briciole, grasso, schizzi di sugo e acqua stagnante. Se inizi a lavare i piatti senza averlo pulito, stai di fatto “riorganizzando” lo sporco, non eliminandolo. Mantieni il lavandino pulito: dopo aver terminato di lavare, passalo con una spugna dedicata e un prodotto igienizzante alimentare. Bastano pochi secondi, ma la differenza è enorme.
2. Usare troppo detersivo
L’idea che “più schiuma = più pulito” è un mito duro a morire. In realtà, esagerare con il detersivo significa dover sciacquare più a lungo, sprecare acqua e rischiare di lasciare residui che alterano il gusto del cibo. Usa la quantità indicata sulla confezione: i detersivi moderni sono concentrati e ne basta poco. Se hai molte stoviglie, inizia da quelle meno sporche, così l’acqua e la spugna restano pulite più a lungo.

3. Non rimuovere i residui di cibo prima
Lasciare residui croste di sugo o pezzi di verdura sui piatti significa rendere il lavaggio più lungo e rischiare di intasare lo scarico. Prima di iniziare, pulisci i piatti con della carta o una spatola: non serve sciacquarli sotto il rubinetto (così eviti sprechi), basta togliere il grosso.
4. Usare una spugna sporca
La spugna da cucina è uno dei luoghi preferiti dai batteri: calda, umida e piena di residui organici. Strofinare con una spugna non pulita equivale a “spalmare” i germi su ogni piatto. Strizza bene la spugna dopo ogni uso e lasciala asciugare. Ogni giorno, igienizzala nel microonde per 30 secondi (bagnandola prima) o in acqua bollente. Cambiala almeno ogni due settimane, anche se sembra ancora in buono stato.
Se lavi i piatti in lavastoviglie
Usare la lavastoviglie in modo corretto è fondamentale per ottenere stoviglie pulite e igienizzate, evitando sprechi di acqua, energia e detersivo.
1. Usare una lavastoviglie sporca
Anche la lavastoviglie ha bisogno di essere pulita: residui di cibo, grasso e calcare si accumulano e compromettono il risultato di ogni lavaggio. In più, possono causare cattivi odori e persino danni ai componenti interni. Una volta alla settimana, fai un ciclo a vuoto con acqua calda e un prodotto specifico. In questo modo elimini i residui e mantieni l’efficienza della macchina.

2. Usare troppo detersivo
Così come nel caso del lavaggio a mano, anche in questo caso aggiungere più prodotto del necessario non migliora il lavaggio, anzi: può lasciare un velo opaco su bicchieri e piatti e alterare il sapore dei cibi serviti in seguito. Segui le dosi indicate dal produttore, specialmente se usi capsule o polvere: sono studiate per dare il massimo con la giusta quantità.
3. Non rimuovere i residui di cibo prima del carico
Pezzi di cibo possono bloccare i filtri o i bracci rotanti, impedendo all’acqua di raggiungere tutte le stoviglie. Il risultato? Piatti ancora sporchi e un secondo lavaggio inevitabile. Pulisci i piatti prima di inserirli, senza sciacquarli: così risparmi acqua e riduci il rischio di intasamenti. Ricordati poi di far partire la lavastoviglie entro poche ore.
4. Sovraccaricare la lavastoviglie
Inserire “quel piatto in più” per evitare un secondo ciclo sembra furbo, ma in realtà peggiora l’efficienza: l’acqua non circola bene e le stoviglie non si puliscono a fondo. Carica in modo ordinato, lasciando spazi tra i pezzi. Due cicli ben fatti sono meglio di uno solo ma mal riuscito.

5. Posizionare male le stoviglie
Ogni lavastoviglie è progettata con una logica di carico che sfrutta al meglio i getti d’acqua. Se ignori questa disposizione, rischi di avere stoviglie bagnate ma ancora sporche. Ecco come posizionare i piatti e le stoviglie al meglio:
- Piatti e pentole: cestello inferiore, inclinati verso il centro.
- Bicchieri e tazze: cestello superiore, capovolti.
- Posate: manici verso il basso, tranne i coltelli affilati per sicurezza.