Video thumbnail
Video di A tavola!
A TAVOLA!
episodio 62

Gin Tonic

Preparazione: 5 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 1 persona
zoomed image
39
Immagine

Il Gin Tonic, conosciuto anche come G&T, è un long drink alcolico a base di gin e acqua tonica. Fresco e dissetante, ha una gradazione alcolica piuttosto elevata, intorno ai 17 gradi, che lo rende perfetto da sorseggiare per un aperitivo casalingo o un dopo cena tra amici. Si prepara con appena due ingredienti – più una fettina di limone e spezie o erbe aromatiche per la decorazione – e nessuna tecnica particolare: basta mescolare acqua tonica e gin in un tumbler, il bicchiere alto utilizzato per servire i cocktail. Vediamo come fare il Gin Tonic a casa in 5 minuti.

Le dosi del Gin Tonic possono variare a seconda del barman che lo prepara: noi abbiamo utilizzato 150 ml di acqua tonica e 50 ml di gin, ma puoi modificare le quantità in base ai tuoi gusti e al momento della giornata in cui intendi sorseggiarlo.

La storia del drink risale al Settecento, quando durante l'epoca coloniale i soldati della divisione britannica di stanza in India cominciarono ad aggiungere il distillato inglese per eccellenza, il gin, alla cosiddetta Indian Tonic Water, un'acqua tonica contenente una piccola percentuale di chinino, alcaloide naturale che si riteneva potesse ridurre il rischio di contrarre la malaria. Da allora, il Gin Tonic è diventato uno dei cocktail più famosi al mondo, immancabile durante l'aperitivo in Inghilterra e non solo.

Se ami i drink a base di gin, prova anche il Gin lemon, il Gin Fizz, il Martini o il Negroni.

ingredienti

Gin
50 ml
Acqua tonica
150 ml
Limone
1 fettina
Rosmarino
1 rametto
Ghiaccio
q.b.

Come preparare il gin tonic

Per fare il Gin Tonic a casa, riempi per prima cosa un tumbler alto con i cubetti di ghiaccio 1.

Aggiungi poi il gin, misurandolo con il jigger, il tipico dosatore dei barman 2.

Versa quindi l'acqua tonica fino a riempire il bicchiere 3.

Mescola delicatamente con un cucchiaino dal manico lungo, il cosiddetto bar spoon 4.

Guarnisci con una fettina di limone e un rametto di rosmarino 5.

Il Gin Tonic è pronto 6.

Quale gin scegliere per il Gin Tonic

Posto che la scelta migliore per questo drink è un gin molto chiaro, puoi variare di volta in volta la qualità utilizzata procurandoti dei distillati diversi per gusto e struttura. L'Hendrick's, ad esempio, è un gin fresco e delicato, caratterizzato da note floreali ed erbacee, ma se cerchi un sapore più intenso e speziato puoi provare il The Botanist, da abbinare ad un'acqua tonica non troppo decisa. Ci sono poi il Panarea Island, leggermente agrumato, il Roby Marton con retrogusto di liquirizia o anche l’Opihr, ricco e rubosto con sentori di cardamomo, cumino e spezie orientali.

A ben vedere, dunque, non è possibile stabilire a priori qual è il miglior gin per fare il Gin Tonic: tutto sta nel bilanciare sapientemente parte alcolica ed acqua tonica, sempre tenendo conto delle proprie preferenze.

Cosa abbinare al Gin Tonic

Il Gin Tonic si può abbinare a tantissime preparazioni diverse, ma ci sono alcuni accostamenti che più di altri ne esaltano il sapore. Tra tutti, formaggi stagionati, piatti freddi e piatti di pesce. Provalo, ad esempio, in abbinamento a spaghetti allo scogliofritto misto di pesce oppure crostini burro e alici.

Consigli e varianti

La versione più classica del Gin Tonic prevede l'aggiunta della scorza di limone, che può essere strofinata sul bordo del bicchiere per esaltare la nota agrumata, ma il drink può essere insaporito anche con spezie, erbe aromatiche o altri ingredienti.

Spesso viene servito con bacche di ginepro, ma è frequente anche l'aggiunta di un rametto di rosmarino, proprio come nella nostra ricetta. Al posto del limone, poi, si possono utilizzare arancia o pompelmo, mentre per dare un tocco di freschezza ti suggeriamo di unire qualche fettina di cetriolo.

Immagine
A cura di
Elpidio
Content creator per Cookist, ho cominciato a sporcarmi le mani in cucina da ragazzo e da allora non ho mai smesso. Dopo il diploma alberghiero e l’attestato regionale di bar e bar-service, ho lavorato per alcuni anni nel mondo della ristorazione tra Londra e Amsterdam. Tornato in Italia, nel 2022 ho aperto la pagina Instagram Italy_alfresco, dove la cucina tradizionale incontra panorami italiani e tavole improvvisate. Niente luci finte, niente piatti complicati: solo ricette di casa, fatte con quello che c’è. Oggi su Cookist continuo a fare la stessa cosa: cucinare, raccontare, condividere. Con un piede nella tradizione e lo sguardo sempre aperto.
Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views