
Sono due tra gli elettrodomestici più popolari nelle nostre case: uno evergreen, l’altra, invece, ha conquistato le scene nel giro di pochi anni e non ha nessuna intenzione di andarsene. Stiamo parlando del forno e della friggitrice ad aria, strumenti (quasi) complementari in cucina che hanno funzioni simili e che, proprio per questo, fanno sorgere domande su come utilizzarli. Di seguito, ecco quali sono le loro caratteristiche principali, le differenze e qualche consiglio per avere le migliori performance da entrambi.
Come e cosa cuoce la friggitrice ad aria
Appena arrivata sul mercato, la friggitrice ad aria veniva sponsorizzata come la sostituta della friggitrice tradizionale: il vantaggio era eliminare o usare molto meno olio nelle preparazioni, ottenendo così, per esempio, patatine fritte croccanti – come piacevano al suo inventore -, ma più sane. Con il passare del tempo, però, questo elettrodomestico è stato sempre più paragonato a un piccolo e potentissimo forno ventilato – per via della circolazione dell’aria calda attraverso una ventola – che favorisce la cottura di quegli alimenti che necessitano di rimanere asciutti all’esterno e, tendenzialmente, umidi all’interno. Possiamo quindi impiegarla per:
- friggere con pochissimo olio patatine, chips, crocchette, polpette, cotolette di carne, pesce o verdure, sia realizzati al momento, sia surgelati
- cuocere pollo (e altra carne), tranci e filetti di pesce, dal salmone al pesce spada
- cuocere cibi con panature
- gratinare
- arrostire
- cuocere al cartoccio
- cuocere dolci, pizzette e focaccine
- riscaldare piatti già pronti, avanzi, pizza e pane
- essiccare
- cuocere al vapore (con l'apposita funzione)

Come e cosa cuoce il forno
Si trova praticamente in tutte le cucine, merito della sua versatilità. A fare la differenza è la modalità con cui si distribuisce il calore nella camera: nel forno statico è definita per irraggiamento, con il calore che si sparge da punti specifici (di solito in alto e in basso) detti resistenze, arrivando prima all’esterno della pietanza e poi all’interno, mentre nel forno ventilato è l’azione di una ventola che permette una distribuzione più uniforme e più “aggressiva”. Diversi modelli combinano le due modalità, avvalendosi anche di altre funzioni, tipo il grill, e permettono di cuocere cibi diversi nello stesso momento. Nel forno si può quindi:
- arrostire
- gratinare
- cuocere al cartoccio
- cuocere al sale
- cuocere lievitati dolci e salati
- riscaldare
- cuocere su più ripiani
- cuocere a bassa temperatura
- cuocere crostate e biscotti
- riscaldare
- essiccare
- cuocere al vapore
La modalità ventilata, ripresa dalla friggitrice ad aria, è adatta a cotture più rapide e omogenee, come gratinare, riscaldare, realizzare frolle, panature e superfici dorate e croccanti, rispetto a quella statica, più indicata per arrosti voluminosi, lievitati, lasagne e pasta al forno.

Le differenze tra friggitrice ad aria e forno
A questo punto, viene spontaneo chiedersi quali siano le differenze nell’usare l’una o l’altro nelle ricette, mettendo a confronto aspetti che vanno dalle dimensioni alla capienza, passando per i tempi di cottura, senza dimenticare i consumi, con un occhio al portafoglio.
1. Dimensioni
Partiamo subito con le dimensioni. La friggitrice ad aria, nel suo complesso, è più piccola del forno: questo le permette di essere trasportata con facilità, di occupare meno spazio e di essere posizionata a piacimento in cucina, stando attenti a lasciare lo spazio necessario per la corretta ventilazione esterna.
2. Capienza
Legata alle dimensioni c’è la capienza: la camera di cottura delle friggitrici ad aria è ridotta rispetto a quella del forno. Nei modelli più grandi può arrivare a misurare poco più di 6 litri, ma in media, per 2-4 persone sono più che sufficienti 4 litri. Un forno, invece, seppur compatto, partirà da 35-40 litri, con uno standard di circa 50 litri.
3. Cottura e tempi
Come abbiamo visto, la cottura della friggitrice si fonda sullo stesso principio di quella di un forno ventilato. Per via della capienza ridotta, il calore si propaga più velocemente, ottimizzando i tempi, compresi quelli del preriscaldamento: nel forno si calcolano dai 10 ai 15 minuti, mentre nella friggitrice possono bastare 1-2 minuti.

4. Consumi
Lo diciamo subito: rispetto ai costi in bolletta, l’alleata migliore è la friggitrice ad aria. Sulla carta, in realtà consumerebbe di più, aggirandosi tra i 1,200 e i 1,700 watt, mentre il forno elettrico si attesta attorno ai 900 Wh e 1,500 Wh. A ribaltare la situazione, però, è il tempo di utilizzo: nel forno è maggiore, penalizzandolo in ottica di risparmio energetico.
5. Pulizia
Come tutti gli elettrodomestici, entrambi per funzionare correttamente e mantenersi hanno bisogno di essere puliti. Pulire la friggitrice ad aria spesso risulta più pratico, non solo perché è più piccola, ma anche perché si usano meno condimenti – meno schizzi di grasso sulle pareti e meno cattivi odori – e componenti come cestello e griglia sono estraibili e lavabili facilmente a mano o in lavastoviglie quando la tipologia lo consente. Spezziamo una lancia in favore del forno? I modelli autopulenti: il forno pirolitico, infatti, è dotato di un programma che elimina lo sporco con le altissime temperature, trasformandolo in cenere, da togliere con una passata di spugna.
6. Dispersione del calore
In estate il forno tende a rimanere in secondo piano: i lunghi tempi di cottura e la grandezza della camera fanno sì che venga sviluppata una elevata quantità di calore, che inevitabilmente si disperde fuori. La velocità e compattezza della friggitrice ad aria, invece, non comporta un surriscaldamento dell’ambiente, così da utilizzarla tutto l’anno.

7. Prezzo
Nonostante le friggitrici ad aria possano avere funzioni e accessori sempre più sofisticati, arrivando fino a 250 euro, una buona macchina si trova comunemente a 100 euro, se non a prezzi inferiori. Il forno, invece, è considerato un investimento: si parte dai 200 euro in su, con il suggerimento di puntare sui modelli con classe energetica alta, al fine di risparmiare sui consumi nel lungo periodo.
8. Utilizzo
Concludiamo dicendo che non sono uno il sostituto dell’altra: la friggitrice ad aria è utile nella quotidianità, quando si cucinano porzioni di cibo contenute, adatte alle esigenze di poche persone, ed alimenti semplici, meglio se tagliati in pezzi. Il forno, invece, è il classico intramontabile per realizzare pietanze più complesse, abbondanti, voluminose, che richiedono cotture prolungate o in contemporanea, sfruttando i diversi ripiani, magari per un pranzo della domenica o quando si hanno tanti ospiti.