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3 Luglio 2025 18:00

Fragoline di bosco: i piccoli frutti deliziosi da coltivare anche a casa

Rosse, piccole e dal sapore dolce e zuccherino: le fragoline di bosco sono un evergreen durante la stagione estiva. Utilizzate per preparare deliziose macedonie o freschi dessert, sono ricche di proprietà benefiche e facilissime da coltivare anche nel tuo orto domestico.

A cura di Arianna Ramaglia
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In una torta di compleanno o in un dolcetto della domenica, tutti le abbiamo mangiate almeno una volta nella vita: le fragoline di bosco sono piccoli frutti dal sapore dolce e zuccherino e fanno parte della grande famiglia dei frutti di bosco.

Anche conosciuta come "fragola selvatica" o "merello", la fragolina cresce spontaneamente in natura, anche se sono sempre più diffuse le coltivazioni destinate al consumo fresco o per prodotti trasformati. Incredibilmente utilizzate in tantissime ricette come crostate estive, mousse al cucchiaio ma anche in macedonie di frutta, le fragoline di bosco possono essere coltivate anche nel proprio orto domestico: ti spieghiamo tutto in questo articolo.

Caratteristiche e proprietà benefiche

Sorelle di mirtilli, lamponi, more e ribes, le fragoline di bosco sono dei frutti spontanei appartenenti alla famiglia delle Rosaceae e al genere Fragaria: arrivano direttamente dall’Europa e dalla Siberia e, in Italia, la varietà più diffusa è la Fragaria vesca. Rispetto alle comuni fragole, hanno una forma allungata e irregolare, sono di dimensioni piccolissime e presentano alla base una leggera sfumatura più chiara. Allo stesso modo delle fragole, però, sono in realtà "falsi frutti": questo perché, dal punto di vista botanico, i frutti veri e proprio sono quei semini gialli che si vedono sulla superficie e che si chiamano acheni.

Amate soprattutto per il loro sapore, le fragoline di bosco sono particolarmente apprezzate anche per le loro proprietà benefiche: sono ricche di vitamina C, calcio e fosforo. Inoltre contengono molta acqua e fibre, il che le rende adatte a regimi alimentari ipocalorici e da consumare durante la stagione estiva. Infine, sono consigliate specialmente per chi soffre di ipertensione leggera, in quanto contribuiscono a tenere sotto controllo gli sbalzi di pressione.

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Come coltivare le fragoline di bosco a casa

Come abbiamo accennato prima, le fragoline crescono spontaneamente in natura: ecco perché, molte persone sono solite andare nei boschi proprio per raccogliere questi meravigliosi piccoli frutti. Ma, forse non sai che le fragoline possono facilmente essere coltivate nel tuo piccolo orto casalingo e ti spieghiamo come:

  • Terreno: nate nel bosco, le fragoline prediligono un terreno che sia quanto più possibile umido e ricco di humus. Se il tuo dovesse risultare troppo secco, ti consigliamo di aggiungere del compost domestico.
  • Posizione della pianta: è preferibile optare per una zona ombrata ma che possa essere illuminata anche con luce diretta. In ogni caso, le piante delle fragoline di bosco resistono bene alle basse temperature e al clima di montagna.
  • Semina: dopo aver bagnato leggermente il terreno, si procede con la semina senza però interrare troppo i semi e tenendo una distanza di circa 40 centimetri tra l’uno e l’altro, in modo che le piantine abbiano tutto lo spazio a disposizione per crescere.
  • Pacciamatura: in caso di caldo eccessivo, si consiglia di ricoprire il terreno con della paglia, in modo da limitare la proliferazione di batteri ed erbe infestanti.
  • Irrigazione: le piante delle fragoline di bosco hanno bisogno di un terreno molto umido, ragion per cui è necessario annaffiarle con regolarità, evitando però di creare ristagni d’acqua.
  • Raccolta: quando le tue fragoline saranno di un bel colore rosso vivo, sono pronte per essere raccolte. Dovranno essere mature, profumate, morbide al tatto e facili da staccare dalla pianta.
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La gemella cattiva delle fragoline di bosco: cos’è la fragola matta

Non è molto risaputo ma esiste un'altra tipologia di fragola molto piccola, dal colore rosso acceso e incredibilmente simile alle nostre amate fragoline di bosco, ma con una piccola differenza: non è commestibile. Si tratta della fragola matta, arrivata da noi direttamente dall'Asia orientale e può causare dissenteria e crampi allo stomaco se mangiata in quantità eccessive.

Nonostante possa essere facilmente scambiata per una fragolina di bosco, ci sono delle differenze, distinguibili anche a occhio nudo, a cui è bene fare attenzione: prima di tutto, la fragola matta rimane retta sullo stelo mentre quella di bosco tende verso il basso e i suoi fiori sono gialli invece che bianchi; presenta una superficie completamente rossa con numerose protuberanze e senza semini, ha una grandezza leggermente superiore a quella di bosco e, a differenza di quest’ultima, non è caratterizzata da nessun odore.

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