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3 Giugno 2025 16:00

Tutte le differenze tra fiori di zucca e di zucchina

Pur appartenendo alla stessa famiglia botanica, queste due infiorescenze molto apprezzate in cucina per preparare ricette creative e tradizionali non sono la stessa cosa. In più, si dividono anche in maschi e femmine. Lo sapevi?

A cura di Federica Palladini
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Che siano fritti in pastella, ripieni al forno, saltati in padella con altre verdure o utilizzati come ingrediente per arricchire primi piatti e torte salate, i fiori di zucca sono un must have della tarda primavera e dell’estate, disponibili per un periodo limitato di tempo e, anche per questo, molto amati in cucina. Abbiamo parlato di fiori di zucca, usando il termine generico con cui si trovano dal fruttivendolo o al supermercato, ma in realtà sarebbe più corretto distinguere tra fiori di zucca e fiori di zucchina (o zucchino). Perché sì, anche se minime, ci sono delle differenze. Vediamo quali sono.

Le differenze tra fiori di zucca e di zucchina

Probabilmente non tutti sanno che fiori di zucca e fiori di zucchina non sono la stessa cosa, nonostante le due espressioni vengano spesso usate come sinonimi. Si tratta sempre di vegetali edibili, che si prestano a essere consumati in modo versatile, in ricette più sostanziose o in chiave light, per sfruttare al meglio le loro proprietà, visto che sono ricchi di carotenoidi, vitamine, sali minerali e con un contenuto irrisorio di calorie (circa 12 kcal per 100 gr). In senso generale, con fiori di zucca si indicano le infiorescenze presenti alle estremità della Cucurbita pepo, meglio conosciuta come zucchina, e sono le più diffuse sulle nostre tavole.

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Ed è da qui che nasce la confusione, perché in questo caso sarebbe meglio definirli fiori di zucchina, per distinguerli dagli effettivi fiori di zucca, che provengono in particolare dalle varietà Cucurbita maxima e Cucurbita moschata. Quali sono le differenze? La più evidente si scopre con il naso: i fiori di zucchina hanno un profumo più delicato, i fiori di zucca più accentuato. Inoltre, i primi nell’aspetto sono tendenzialmente più grandi e allungati, con petali appuntiti di colore giallo che vira all’arancione vivido, mentre i secondi sono più piccoli e panciuti, con corolle leggermente arrotondate e dalle sfumature giallo tenue.

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Maschi e femmine: due tipologie di fiori

Che siano di zucca o di zucchina, i fiori si raccolgono di primo mattino, quando si schiudono, e andrebbero utilizzati nel minor tempo possibile, in quanto estremamente deperibili. Per entrambe le piante, poi, c’è un’ulteriore distinzione da fare, ovvero quella sul sesso. Le infiorescenze femminili si riconoscono perché attaccate al frutto e cadono una volta che quest’ultimo raggiunge la completa maturazione. I fiori maschili, invece, crescono sullo stelo della pianta, detto peduncolo. Tutti e due svolgono dei ruoli importanti in natura: i maschi sono adibiti all’impollinazione, mentre le femmine alla fruttificazione. Per questo, si tende a prelevare maggiormente i fiori maschili, che sono numericamente superiori e basta lasciarne qualcuno per poter impollinare: al contrario, se si tolgono i femminili, si impedisce alla pianta di generare i frutti, bloccando così la produzione di zucche o di zucchine.

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