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16 Gennaio 2020 15:00

Festival della cucina mantovana: 6 settimane tra tortelli di zucca, capunsel e sbrisolona

Al via la settima edizione del Festival della cucina mantovana tra tortelli di zucca e sbrisolona, risotti e dolci alle rose. Il meglio della tradizione mantovana per 6 settimane, tutti i weekend. Non solo assaggi enogastronomici ma veri cooking show e lezioni di cucina con gli chef dei ristoranti.

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Al via la settima edizione del Festival della Cucina Mantovana, in programma dal 19 gennaio al 23 febbraio presso l’Area Polivalente di via Melchiorre Gioia 3. Tanti i cambiamenti rispetto allo scorso anno per un evento che assume importanza man mano che passa il tempo: piatti tipici della cucina mantovana preparati dalle associazioni gastronomiche del territorio, ma anche una vasta area fiera-mostra-mercato e uno spazio dedicato ai bambini. Tutti i weekend fino al 23 febbraio, il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena.

L’appuntamento con il Festival è per tutti i fine settimana per provare i migliori piatti della cucina mantovana: dal tortello amaro, capunsel e risot menà (due giornate dedicate a questi primi il 26 e 27 gennaio) ai bigoli al torchio, tortei scapa e picon (il 9 e 10 febbraio). Oltre ai primi, vasta gamma di secondi: stinco, costine, stracotto, luccio in salsa, polenta e funghi, grana e mostarda, spalla, formaggi e molte novità come il tirabega. Grande spazio a dolci con l'immancabile sbrisolona e i vini tipici mantovani.

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Il Festival per questa settima edizione ha osato di più: non solo assaggi finger food e piatti della tradizione, ma dei veri e propri cooking show in cui le persone potranno mettersi ai fornelli con i cuochi dei ristoranti di cucina del territorio. Grembiuli e fornelli anche ai bambini, grazie alle lezioni dello chef Graziano Giuseppe Rubes, una sorta di enciclopedia della cucina mantovana che porterà i più piccoli tra le pieghe della storia della gastronomia. I laboratori di cucina sono totalmente gratuiti ma è consigliabile la prenotazione al fine di evitare sovraffolamenti spiacevoli. Per quest’anno, inoltre, è stato allestito uno spazio apposito dove acquistare le eccellenze gastronomiche del territorio e per divulgare le informazioni su tutti i prodotti, le tradizioni e le specialità che si trovano all’interno del Festival.

L'appuntamento, lungo sei settimane, promette agli appassionati grandi piatti della tradizione e tanto divertimento.

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Quello che i piatti non dicono
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